ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11706

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 668 del 30/03/2022
Firmatari
Primo firmatario: ASCARI STEFANIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/03/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRIPPA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE 16/03/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 29/03/2022
Stato iter:
20/07/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/07/2022
CARTABIA MARTA MINISTRO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 20/07/2022

CONCLUSO IL 20/07/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11706
presentato da
ASCARI Stefania
testo di
Mercoledì 30 marzo 2022, seduta n. 668

   ASCARI e GRIPPA. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   si apprende da fonti di stampa dell'allarmante situazione di inadeguatezza organica presso il distretto di corte di appello e della procura generale di Bologna;

   allo stato attuale in corte di appello sono coperti soltanto 40 dei 50 posti previsti in pianta organica;

   nella procura generale sono presenti 5 magistrati degli undici previsti in pianta organica. Di questi, due (dottor Umberto Palma e il dottor Nicola Proto) sono impegnati nel procedimento per le stragi della stazione di Bologna, e la dottoressa Lucia Musti, che svolge le funzioni di procuratore generale, avvocato generale e sostituto procuratore generale, si occuperà a breve dell'appello del maxiprocesso di 'ndrangheta «Grimilde»;

   l'ufficio è costretto a ricorrere all'istituto dell'applicazione di sostituti procuratori della Repubblica, per garantire il funzionamento della giustizia e la celebrazione delle udienze;

   allo stato non risulta prevista alcuna pubblicazione per la copertura dei posti di sostituto procuratore generale;

   i concorsi per procuratore generale e avvocato generale sono stati banditi, ma per la copertura effettiva si prevede un lasso di tempo da 12 a 18 mesi;

   sarebbe auspicabile assicurare la copertura dell'ufficio di almeno 2/3 ulteriori sostituti procuratori generali, ma all'interrogante non risulta alcuna iniziativa in merito –:

   se il Ministro interrogato, per quanto di competenza, sia a conoscenza dei fatti sopra esposti;

   se e quali iniziative, per quanto di competenza, ritenga opportuno adottare per fronteggiare l'allarmante situazione cronica sopra esposta sì da sopperire alla carenza di magistrati negli uffici giudiziari in questione.
(4-11706)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 20 luglio 2022
nell'allegato B della seduta n. 728
4-11706
presentata da
ASCARI Stefania

  Risposta. — Con l'atto di sindacato ispettivo in esame, le interroganti, lamentando le vacanze in organico nel personale di magistratura della Corte di appello di Bologna e della procura generale presso la Corte di appello di Bologna, domandano alla Ministra della giustizia quali iniziative intenda adottare per sopperire a tale situazione.
  Al riguardo occorre innanzitutto mettere in risalto che la Corte di appello di Bologna non presenta scoperture nel ruolo del presidente di Corte di appello, del presidente della sezione lavoro di Corte di appello e di consigliere della sezione lavoro e presenta invece 11 scoperture nel ruolo di consigliere di Corte di appello (40 giudici presenti sui 51 della pianta organica) e 2 scoperture nel ruolo di presidente di sezione di Corte di appello (6 presidenti presenti sugli 8 della pianta organica) – scoperture già oggetto di pubblicazione a cura del Consiglio superiore della magistratura rispettivamente in data 7 ottobre 2021 e in data 25 giugno 2021 – mentre la procura generale presso la Corte di appello di Bologna presenta la scopertura nel ruolo del procuratore generale presso la Corte di appello e dell'avvocato generale di Corte di appello – scoperture già oggetto di pubblicazione a cura del Consiglio superiore della magistratura rispettivamente in data 7 ottobre 2021 e in data 25 giugno 2021 – nonché 5 scoperture nel ruolo di sostituto procuratore generale presso la Corte di appello.
  Effetti positivi per gli uffici giudiziari in generale – e quindi anche per la Corte di appello di Bologna e per la procura generale presso la Corte di appello di Bologna – potranno derivare in seguito alla attuazione delle disposizioni approvate nel mese di dicembre dell'anno 2019 (articolo 1, comma 432, della legge del 27 dicembre 2019, n. 160, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022») che, modificando la legge del 13 febbraio 2001, n. 48, prevedono l'istituzione delle piante organiche flessibili distrettuali, da destinare alla sostituzione di magistrati assenti ovvero all'assegnazione agli uffici giudiziari del distretto che presentino condizioni critiche di rendimento.
  La proposta di determinazione delle piante organiche flessibili distrettuali è stata trasmessa, in data 30 ottobre 2020, al Consiglio superiore della magistratura per il prescritto parere. Tale proposta prevede, in conformità al quadro normativo di riferimento, la determinazione sia del contingente complessivo nazionale – individuato in 179 unità, di cui 125 con funzioni giudicanti e 54 con funzioni requirenti – sia dei contingenti destinati ai singoli distretti. Al distretto di Corte di appello di Bologna è stata proposta l'attribuzione di un contingente di 9 unità, di cui 6 destinate alle funzioni giudicanti e 3 a quelle requirenti.
  Nella relazione tecnica sul progetto di determinazione delle piante organiche flessibili distrettuali del personale di magistratura accompagnatoria della proposta ministeriale si è, invero, osservato che «... il Distretto di Corte di Appello di Bologna si caratterizza per un alto numero di uffici (25), un numero di vacanze medie medio alto (64,7) e un alto numero di magistrati in pianta organica (509), dati che collocano il Distretto rispettivamente al terzo, settimo e quinto posto a livello nazionale. Quanto agli indicatori integrativi, si segnala la Corte di Appello di Bologna con un arretrato civile del 43 per cento e un rapporto tra pendenti e iscritti pari a 2,6 nonché la presenza di 2 Uffici Requirenti con
turn over superiore alla soglia critica (Procura della Repubblica presso il Tribunale di Forlì e Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna), elementi questi che caratterizzano l'ampio Distretto unitamente alla condizione di diffusa criticità degli Uffici Requirenti di primo e secondo grado, di cui pertanto si è tenuto conto nella ripartizione dei magistrati all'interno del Distretto in base alle funzioni...».
  Il Consiglio superiore della magistratura, nel parere deliberato nella seduta dell'8 settembre 2021, ha pressoché integralmente condiviso il progetto ministeriale sia in punto di unità complessive dedicate (179) sia quanto alla loro distribuzione funzionale (tra giudicanti e requirenti) e distrettuale. In particolare il Consiglio superiore della magistratura ha totalmente aderito al progetto ministeriale con specifico riferimento al distretto di Corte di appello di Bologna.
  In data 27 dicembre 2021 è stato emesso il decreto che individua le condizioni critiche di rendimento degli uffici giudiziari (relativi anche alla magistratura di sorveglianza) che danno luogo all'assegnazione delle nuove risorse dell'organico flessibile distrettuale e fissa la durata minima dell'assegnazione (pari a 1 anno), nonché stabilisce i criteri di priorità per destinare i magistrati della pianta organica flessibile distrettuale alla sostituzione nei casi di assenza dal servizio ovvero per l'assegnazione agli uffici giudiziari che versino in condizioni critiche di rendimento.
  In data 23 marzo 2022 è stato adottato il decreto relativo alla dotazione nazionale delle piante organiche flessibili distrettuali, con il quale sono stati assegnati al distretto di Corte di appello di Bologna 6 magistrati giudicanti e 3 requirenti.
  In merito, in fine, alla possibilità di apportare modificazioni in aumento alla dotazione organica del personale di magistratura – al fine di ampliare la pianta organica della Corte di appello di Bologna e della procura generale presso la Corte di appello di Bologna –, si osserva che, essendo la materia oggetto di riserva di legge, ciò è realizzabile solo tramite una iniziativa legislativa specificamente rivolta alla complessiva razionalizzazione della distribuzione del suddetto personale negli uffici giudiziari presenti sull'intero territorio nazionale.

La Ministra della giustizia: Marta Cartabia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

mafia

ripartizione amministrativa

udienza giudiziaria