ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11643

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 662 del 22/03/2022
Firmatari
Primo firmatario: AZZOLINA LUCIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/03/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 22/03/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11643
presentato da
AZZOLINA Lucia
testo di
Martedì 22 marzo 2022, seduta n. 662

   AZZOLINA. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   è attualmente in fase valutazione di impatto ambientale (Via) presso la provincia di Biella il «Progetto di impianto per la produzione di energia elettrica e termica mediante combustione di rifiuti speciali non pericolosi in Comune di Cavaglià (BI) ed opere in Comune di Santhià (VC)» presentato dalla «A2A Ambiente» S.p.A. È stata, al momento, espletata la fase della inchiesta pubblica per l'esame delle osservazioni presentate dal pubblico e da pochi giorni il responsabile del procedimento ha presentato varie richieste di chiarimenti ed integrazioni all'impresa;

   la proposta impiantistica interessa due flussi e due tipologie di rifiuti speciali:

    i rifiuti speciali propriamente detti (di origine industriale, terziaria, commerciale);

    i rifiuti speciali che derivano dal trattamento di rifiuti urbani (sovvalli prodotti dagli impianti di bioessiccazione o TMB CER 19.12.12) e fanghi provenienti da scarichi civili (codice EER 190805) o dal trattamento Forsu previa essiccazione;

   le disposizioni regionali in tema di rifiuti urbani dispongono la preliminare pianificazione, previa valutazione ambientale strategica (Vas), per la scelta del numero, capacità e localizzazione degli impianti di trattamento. Tale pianificazione è indispensabile per ottimizzare il trattamento e il conferimento finale dei rifiuti, in osservanza al principio di prossimità ed autosufficienza. A tal fine la regione Piemonte, con nota acquisita dall'autorità procedente al prot. n. 001828 in ingresso del 1° febbraio 2022, ha specificato che «la valutazione sulla coerenza rispetto alla pianificazione dovrà tener conto non solo della pianificazione in materia di rifiuti speciali, ma anche di quella parte di pianificazione relativa ai rifiuti urbani derivanti dal trattamento dei rifiuti indifferenziati»;

   con medesima nota all'interno del procedimento Via citato, la Regione ha reso noto che «Sulla base di queste prime indicazioni la Regione Piemonte prevede la priorità di avvio a operazioni di recupero di materia – in relazione alle priorità nella gestione dei rifiuti di cui all'articolo 179 del decreto legislativo n. 152/2006 (criteri di priorità nella gestione dei rifiuti) – preferenzialmente tramite compostaggio, per i fanghi che a seguito di caratterizzazione analitica dimostrino di essere idonei al recupero in agricoltura, secondo i parametri ed i limiti contenuti sostanzialmente all'interno del decreto legislativo n. 99 del 1992»;

   la regione, evidenziando come «l'impianto di cui trattasi, nei confronti della frazione di rifiuti urbani o derivanti dal loro trattamento non può configurarsi come una anticipazione di scelte strategiche da effettuarsi da parte del sistema pubblico secondo un percorso lineare, oggettivo e trasparente», appare opportuno sottoporre tale problematica al Ministero della transizione ecologica, affinché possa evitare distorsioni dei princìpi nella gestione dei rifiuti urbani ed attuare la vigilanza di propria competenza ai sensi dell'articolo 206-bis del decreto legislativo n. 152 del 2006;

   è necessario, ad avviso dell'interrogante, che la regione Piemonte assoggetti gli impianti per la termovalorizzazione di rifiuti speciali, la cui origine prevalente è dal ciclo dei rifiuti urbani, ai criteri localizzativi e dimensionali della pianificazione regionale dei rifiuti urbani e contestualmente disponga una sospensione della procedura di Via per l'impianto di cui sopra al fine di concludere l'aggiornamento, previa Vas, di tale pianificazione –:

   quali iniziative intenda assumere, per quanto di competenza, al fine di assicurarsi che non vi sia, in termini generali, l'elusione dei princìpi nella gestione dei rifiuti urbani definiti nel decreto legislativo n. 152 del 2006 a recepimento degli indirizzi dell'Unione europea.
(4-11643)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rifiuti

gestione dei rifiuti

impatto ambientale