ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11635

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 662 del 22/03/2022
Firmatari
Primo firmatario: SCHIRO' ANGELA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/03/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 21/03/2022
Stato iter:
30/06/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/06/2022
DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 30/06/2022

CONCLUSO IL 30/06/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11635
presentato da
SCHIRÒ Angela
testo di
Martedì 22 marzo 2022, seduta n. 662

   SCHIRÒ. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   la promozione della lingua e della cultura italiana all'estero ha trovato un suo nuovo inquadramento nell'ambito del decreto legislativo n. 64 del 2017, che ha riorganizzato il sistema della formazione in italiano nel mondo introducendo criteri innovativi;

   tra questi, si rilevano il carattere interculturale della formazione, la programmazione pluriennale delle attività culturali e linguistiche, la metodologia dei piani Paese e, per la prima volta, il riconoscimento della funzione strategica degli enti promotori;

   in esecuzione del suddetto decreto, è stata emanata la circolare applicativa n. 3/2020 che, fin dal suo primo apparire, ha destato un obiettivo disagio tra gli enti promotori, a causa dell'eccessiva complessità delle procedure, dell'elevata quota di partecipazione diretta ai costi delle attività corsuali, della insufficiente quota riconosciuta per le spese generali e, soprattutto, dei gravi ritardi nell'erogazione dei contributi;

   a queste difficoltà si sono aggiunte quelle connesse all'incidenza della pandemia sulle attività corsuali, quali la minore frequenza dei corsi, il passaggio alla didattica a distanza, il freno alle iniziative idonee alla raccolta di fondi, e altro;

   le problematiche che si sono evidenziate nella fase di applicazione della circolare n. 3 hanno indotto a ipotizzare l'emissione di un nuovo testo regolamentare;

   nella fase di messa a punto della nuova circolare, da parte degli enti gestori e del Consiglio generale degli italiani all'estero sono state manifestate ulteriori perplessità riferite, in particolare, al limitato peso dei piani Paese nella programmazione dell'intervento, alla persistente complessità delle procedure, alla insufficiente certezza dei tempi di erogazione dei contributi, al trasferimento a carico degli enti degli oneri bancari dovuti ai ritardi da parte dell'Amministrazione, all'insufficiente considerazione delle differenze esistenti nello svolgimento delle attività tra i diversi emisferi, le diverse aree continentali, i diversi paesi e tra gli stessi enti;

   nella prospettiva immediata, come illustrato dall'interrogante al Governo con un'ordine del giorno, accolto dal Governo, in occasione dell'esame alla Camera del disegno di legge di bilancio per il 2022 e per il triennio 2022-2024, sul sistema dei corsi di lingua pesa l'alea di una riduzione di circa 2,2 milioni di euro per ciascuno dei prossimi due anni sul capitolo 3153 della Tabella 6 del bilancio del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, che andrebbero prontamente reintegrati –:

   se non ritenga di adottare iniziative per un monitoraggio della situazione in cui attualmente versa il sistema di formazione in lingua italiana all'estero, allo scopo di valutare, attraverso un confronto con i dati acquisiti in occasione dello svolgimento degli Stati generali della lingua italiana nel mondo, quali conseguenze la pandemia abbia prodotto sulle attività didattiche e sulla domanda di apprendimento della nostra lingua e quali effetti la difficile transizione regolamentare abbia determinato sul numero degli enti e dei corsi da loro promossi;

   se non intenda fare in modo che le numerose indicazioni critiche sollevate dagli enti gestori e dal Consiglio generale degli italiani all'estero siano tenute in maggiore considerazione nella definizione del nuovo testo di regolamento, in modo che esso non sia un fattore di appesantimento del procedimento;

   quali iniziative il Governo ritenga di adottare per assolvere l'impegno di reintegrare i fondi del capitolo 3153 della Tabella 6 del bilancio del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per gli anni 2023 e 2024, in modo da tutelare il budget storicamente consolidato dei corsi di lingua e cultura italiana all'estero.
(4-11635)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 30 giugno 2022
nell'allegato B della seduta n. 717
4-11635
presentata da
SCHIRÒ Angela

  Risposta. — La collaborazione con gli enti gestori ha vissuto negli ultimi anni un'importante stagione di rinnovamento, favorendo la transizione a una nuova normativa di riferimento per il capitolo 3153, imperniata su un innovativo approccio «a progetto» che mira a favorire il passaggio a una logica di vero partenariato tra il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e gli enti stessi.
  Nell'applicazione della disciplina introdotta dalla circolare n. 3/2020 sono tuttavia emerse alcune criticità: in particolare, sul fronte della programmazione e gestione delle attività, si sono registrate difficoltà da parte degli enti gestori a farsi carico della quota di risorse proprie previste. Conseguentemente anche alla luce delle richieste di enti gestori e CGIE — ha preso avvio un percorso di revisione della stessa che, facendo anche tesoro dei progetti presentati nel corso del 2021 e del continuo confronto con tutti i soggetti coinvolti (enti gestori, CGIE e rete estera), si è tradotto nell'adozione l'8 marzo 2022 di una nuova circolare, la n. 4/2022.
  La nuova circolare, intitolata «Corsi di lingua e cultura italiana e altre iniziative scolastiche all'estero a cura degli enti gestori», mira a favorire una semplificazione della gestione, senza far venire a meno l'approccio a progetto e i criteri di controllo della spesa e di valutazione dell'impatto delle attività degli enti nell'opera di promozione dell'insegnamento della lingua italiana nel mondo.
  Fra gli elementi su cui si basa la nuova circolare si evidenziano:
  1. il mantenimento dell'approccio a progetto, che mette al centro le iniziative dell'ente gestore in attuazione degli articoli 10 e 11 del decreto legislativo n. 64 del 2017. I progetti si articoleranno in una serie di attività di durata annuale o biennale e saranno organizzati, sia per il calendario australe che per quello boreale, secondo l'anno scolastico;
  2. la differenziazione delle tipologie d'intervento, in base alle singole attività degli enti gestori. La quota massima del contributo a carico del Maeci sarà, infatti, differenziata al fine di garantire principalmente un sostegno ai corsi curriculari inseriti nei percorsi educativi dei Paesi di riferimento e ai corsi extra-curriculari che mirano all'inserimento dell'italiano nel sistema scolastico locale;
  3. una migliore e più accurata definizione delle tipologie di spesa che possono rientrare riti cofinanziamento, favorendo la chiarezza nei rapporti fra Farnesina ed enti gestori;
  4. un approfondita revisione dei formulari che ne ha semplificato l'impianto favorendo una compilazione rapida, di fatto semiautomatica, degli stessi;
  5. l'enunciazione di una procedura chiara e con tempi certi per la trattazione delle richieste di contributo che, assieme all'unificazione delle scadenze per i due calendari di attività, permetterà agli enti gestori di avere un quadro più chiaro risorse destinate alle loro attività e dei tempi di erogazione dei contributi.
  Nella formulazione della circolare n. 4/2022 si è mantenuto un riferimento ai «Piani Paese», condividendo l'opportunità che questi si configurino quale rappresentazione completa e condivisa delle attività che i vari attori presenti sul territorio svolgono per la promozione della lingua e cultura italiana. È stata, però, rinviata ad altra sede la definizione delle modalità di redazione dei singoli piani, dal momento che le attività sostenute con fondi del capitolo n. 3153 costituiscono solo una parte degli stessi.
  Il monitoraggio dell'operatività degli enti gestori coinvolge in primo luogo le sedi e i dirigenti scolastici in servizio all'estero. Si tratta di un'operazione particolarmente delicata e importante, per la cui efficacia il Maeci ha adottato due misure principali: la prima, di portata più generale, concerne la revisione e messa in funzione di una nuova piattaforma di raccolta dati, utile a tenere traccia dei diversi ambiti di intervento; la seconda misura consiste nell'adozione, nel decreto attuativo della nuova circolare (decreto direttoriale n. 0256/2022), di indicatori e meccanismi di valutazione di impatto per le attività sostenute con fondi a valere sul capitolo n. 3153.
  Con riferimento alle esigenze di bilancio sul capitolo n. 3153, queste potranno essere affrontate nel quadro della definizione della prossima legge di bilancio, in relazione alla quale si potrà tenere conto che nell'esercizio finanziario 2021 sono stati erogati euro 13.903,416,23 su un totale stanziato di euro 14.298.297, con un impiego di circa il 95 per cento dello stanziamento del capitolo.
  L'assetto delineato dalla nuova, circolare e dal decreto attuativo dovrebbe permettere, a regime, una più efficace gestione dei contributi e un ampliamento della platea di destinatari favorendo significativamente, in ultima analisi, una maggiore diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Benedetto Della Vedova.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

insegnamento delle lingue

promozione culturale

cooperazione internazionale