ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11593

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 657 del 15/03/2022
Firmatari
Primo firmatario: DI SARNO GIANFRANCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 15/03/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 15/03/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11593
presentato da
DI SARNO Gianfranco
testo di
Martedì 15 marzo 2022, seduta n. 657

   DI SARNO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   le accise sull'acquisto dei carburanti in Italia sono state incrementate nel tempo, allo scopo di fronteggiare finanziariamente alcune emergenze, come quelle provocate dagli eventi naturali o dalle guerre. Ma quando sono cadute le ragioni per fare il prelievo, gli incrementi sono rimasti lì, per essere utilizzati per la copertura di altre voci del bilancio pubblico;

   i nuovi record raggiunti dai listini dei carburanti e l'escalation senza sosta di benzina e gasolio (un rincaro del 17,2 per cento per la benzina e del 25 per cento per il gasolio al self, nelle due settimane successive all'invasione russa dell'Ucraina, iniziata il 23 febbraio) rischiano di mettere in ginocchio il trasporto pubblico locale e le piccole aziende;

   mentre lungo le strade d'Italia si moltiplicano le proteste dei Tir contro il caro-carburante, il prezzo alla pompa ha superato da diverse settimane l'1,8 euro al litro di media, ma in alcuni casi ha sfondato anche il tetto record dei 2 euro al litro;

   con un'accisa sulla benzina a 0,7 euro per litro, sommando anche l'Iva al 22 per cento, le imposte sono arrivate a totalizzare il 10 marzo 2022 il 52,9 per cento del prezzo medio, della benzina (48,7 per il gasolio) tra self e servito in Italia, contro il 36 per cento (44 per cento per il gasolio) della materia prima;

   secondo le rilevazioni di Quotidiano Energia «la media nazionale» del gasolio «supera di poco la benzina», posizionandosi a 2,33 euro al litro in modalità servito, contro i 2,32 della benzina e 2,22 euro al self, contro i 2,217 della benzina; salgono anche Gpl e metano auto;

   la differenza dipende da due componenti che oggi valgono più del 60 per cento del prezzo finale alla pompa per la benzina e il 55 per cento per il gasolio: da un lato, l'incasso per lo Stato attraverso l'Iva e le famigerate accise, dall'altro gli oneri e margini di distribuzione;

   secondo quanto riportato dall'Agenzia delle accise, dogane e monopoli, su mille litri di benzina, si pagano 728,40 euro di accise; l'ultima rilevazione settimanale del Ministero della transizione ecologica (relativa a lunedì 7 marzo 2022) fotografa una situazione in cui la benzina costava in media 1,953 al litro, di cui 728,4 centesimi di accise e 352,21 centesimi di Iva, da cui si ricava che il prezzo industriale della benzina era di poco sopra agli 872,5 centesimi. Per il gasolio, invece, si era a 1,829 euro al litro, di cui 617,4 centesimi di accise e 329,8 centesimi di Iva, per un valore netto di 872,5 centesimi;

   le accise sulla benzina in Italia sono via via cresciute, portando queste tasse al secondo posto della classifica d'Europa, A battere l'Italia è solo il Belgio, con 787,73 euro per mille litri di benzina contro i nostri 728,4 euro. Gli stessi confronti possono essere fatti anche sul diesel, dove però il nostro Paese risulta essere quello con le accise più alte nell'Unione europea, con 0,62 euro per ogni litro fatto;

   il resto dell'Unione europea si sta già muovendo. Sabato la Francia ha annunciato uno sconto di 15 centesimi di litro fino ad aprile e anche la Germania sta per annunciare un piano analogo: l'entità dello sconto non è ancora nota, ma si attende una riduzione del prezzo di almeno 0,20 centesimi a litro –:

   se il Governo non intenda adottare in tempi rapidissimi opportune iniziative finalizzate ad una drastica riduzione delle accise su benzina e gasolio, allo scopo di ridurre il prezzo al consumo di almeno il 10 per cento, essendo diventati decisamente insostenibili i costi per famiglie e imprese.
(4-11593)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

imposta sui carburanti

accisa

carburante