ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11579

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 656 del 14/03/2022
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 3/02670
Firmatari
Primo firmatario: CAON ROBERTO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 14/03/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MILANATO LORENA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/03/2022
BOND DARIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/03/2022
NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/03/2022
ZANETTIN PIERANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/03/2022
POLIDORI CATIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/03/2022
SQUERI LUCA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/03/2022
PORCHIETTO CLAUDIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/03/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 14/03/2022
Stato iter:
20/05/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/05/2022
TODDE ALESSANDRA VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 20/05/2022

CONCLUSO IL 20/05/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11579
presentato da
CAON Roberto
testo di
Lunedì 14 marzo 2022, seduta n. 656

   CAON, MILANATO, BOND, NOVELLI, ZANETTIN, POLIDORI, SQUERI e PORCHIETTO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   la Speedline, nata nel 1975, è specializzata nell'ambito dell'equipaggiamento di serie e in quello dei cerchioni per automobili sportive, in particolare quelli realizzati con tecnologia flow forming (ruote forgiate). Attualmente, è insediata nel sito produttivo di S. Maria di Sala (VE), occupando 605 lavoratori. Fra i suoi clienti, Ferrari, Lamborghini, Porsche e Aston Martin, ma anche numerosi altri produttori di automobili;

   dopo travagliate vicende, il 26 settembre 2007, il Ronal Group (RG), con sede in Svizzera, ha acquisito la maggioranza del capitale della Speedline. Ronal Group occupa circa 7.550 dipendenti, ha un fatturato di circa 1 miliardo di euro e 15 sedi in tre continenti. Dal sito della Ronal si apprende che «con l'acquisizione di Speedline “... il Gruppo ...” potenzia il know-how nel settore flow forming», ruolo che si rafforza ulteriormente con l'acquisizione nel 2010 dell'azienda produttrice di ruote forgiate App-Tech di Padova;

   a inizio dicembre 2021, i|Ronal Group ha annunciato la chiusura del sito di S. Maria di Sala, motivandolo con gli alti costi generali e del lavoro. Il gruppo ha altresì manifestato l'intenzione di trasferire la produzione specializzata in altro Paese dell'Unione, Germania o Polonia;

   devono ritenersi inaccettabili le modalità con cui l'azienda ha manifestato le sue intenzioni, (tramite avvocati esterni e una comunicazione di un dirigente locale), gettando lo spettro della disoccupazione su 600 lavoratori diretti e circa 200 dell'indotto. Inaccettabile è anche il fatto che abbia disertato il confronto coi sindacati. Il 7 dicembre 2021 si è tenuto un incontro tra le rappresentanze dei lavoratori e le autorità locali, in primis il sindaco della città metropolitana di Venezia e Confindustria. Il Consiglio regionale ha votato un ordine del giorno nel quale chiede al Governo di costituirsi immediatamente parte attiva nella mediazione per la risoluzione della crisi; l'8 dicembre 2021 si è svolto un picchetto dinanzi alla fabbrica;

   nemmeno appare accettabile la mera ipotesi di lavoro in base alla quale nei prossimi nove mesi si dovranno individuare eventuali soluzioni alternative, come la riconversione del sito. Il reale problema è che una multinazionale priva il settore automotive italiano di una tecnologia ci eccellenza, esportando competenze, know how e macchinari;

   la paventata chiusura della Speedline rientra nella più generale crisi del settore automotive che si sta allargando a macchia d'olio. Una situazione complessa nella quale si registrano chiusure di diversi stabilimenti legati al settore come Gkn, Timken e Gianetti Ruote. Si tratta di aziende che non erano in crisi, anzi avevano delle commesse e avrebbero potuto continuare a produrre;

   sul sito del Ronal Group, ci si vanta delle eccellenze Speedline: «Gli 86 titoli mondiali FIA in Formula 1, nel Campionato del mondo di rally, nel Super Touring e nel GT Racing fino ad oggi ottenuti testimoniano la competenza del servizio e l'affidabilità della Speedline in fatto di performance dalle massime prestazioni»;

   nel medesimo sito, alla voce «sostenibilità» vi sono delle parole che suonano quasi come una beffa; «promuoviamo una cultura aziendale in cui i collaboratori... sono valorizzati e possono sviluppare il proprio potenziale». Ronal Group intende pure abbattere le proprie emissioni del 50 per cento al 2030 e lo fa trasferendosi nella Polonia che va a carbone –:

   se non ritenga necessario e urgente adottare iniziative per costituirsi immediatamente parte attiva nella mediazione per la risoluzione della crisi della Speedline, invitando il Ronal Group a sedersi ad un tavolo di concertazione per discutere un nuovo piano industriale;

   se non ritenga opportuno adottare tutte le iniziative necessarie perché l'eccellenza tecnologica e il know how della Speedline rimangano sul territorio nazionale e precisamente nel sito dove si sono sviluppate.
(4-11579)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 20 maggio 2022
nell'allegato B della seduta n. 698
4-11579
presentata da
CAON Roberto

  Risposta. — Con l'atto in esame gli interroganti intendono richiamare l'attenzione sulla situazione della società Speedline acquisita dal Gruppo Ronal con sede in Svizzera che il passato dicembre ha annunciato di voler chiudere il proprio sito di Tabina nel comune di Santa Maria di Sala (Verona).
  A riguardo, sentita anche la competente struttura del Ministero dello sviluppo economico, si rappresenta che il Ministero si è tempestivamente attivato aprendo un tavolo di confronto sulla Speedline srl (riunitosi sia il 17 dicembre 2021 che il 7 gennaio 2022).
  Alla riunione hanno partecipato oltre ai rappresentanti del Ministero dello sviluppo economico, il Ministero del lavoro, la regione Veneto, la città metropolitana di Venezia, Confindustria Venezia, i rappresentanti del gruppo Renai e della Speedline s.r.l. nonché le Organizzazioni sindacali nazionali e territoriali.
  Come è noto, l'azienda è
leader nella produzione dei cerchi in lega occupando oltre 600 lavoratori (considerando anche l'indotto). Le motivazioni di tale scelta, a dire della proprietà, sono tutte da ricondursi ad una propria crisi finanziaria che l'ha portata già nel 2019 a subire un forte calo della domanda, pari al 15 per cento in tutta Europa. A ciò si è aggiunta la crisi dei semiconduttori che ha determinato un ulteriore calo della produzione pari al 20 per cento delle vendite. È stato fatto presente altresì, che attualmente, si è in presenza di un eccesso di offerta aggravata anche dal fatto che i produttori cinesi hanno aperto stabilimenti concorrenziali in Marocco. Tale eccesso di offerta ha generato, quindi, anche un significativo calo dei prezzi confermato dalle previsioni per i prossimi 4 anni, con un forte impatto su Speedline.
  È stato reso noto, infine, che l'intero Gruppo Ronal sta attraversando una crisi finanziaria e che dovrà, di conseguenza, intraprendere azioni che possano garantirgli una stabilizzazione nel lungo termine al fine di consentire il mantenimento della produzione e i 7.130 posti di lavoro che la stessa ha in Europa.
  Il rappresentante del Ministero dello sviluppo economico ha chiesto all'azienda di non rendere definitiva la decisione di chiusura fino a che non siano state vagliate tutte le possibili alternative in un confronto e alla presenza delle organizzazioni sindacali e delle Istituzioni coinvolte; evidenziando che anche quest'ultime offriranno il loro supporto, mettendo a disposizione tutti gli strumenti disponibili. È stato quindi, richiesto al Gruppo Ronal di revocare la decisione di chiusura dello stabilimento di Tabina, che permetterebbe di avviare un confronto costruttivo tra le parti sul futuro dello stesso in un clima di reciproca fiducia.
  L'Amministratore delegato del gruppo nell'ultimo incontro, su richiesta delle istituzioni presenti e delle organizzazioni sindacali, ha revocato formalmente la decisione di chiudere lo stabilimento purché si avvii celermente un programma di incontri tesi alla definizione condivisa di un percorso alternativo, impegnandosi contestualmente a non interrompere la produzione e dando la propria disponibilità a fornire un incarico ad un soggetto terzo, condiviso con le organizzazioni sindacali, per fare una valutazione complessiva dell'impresa.
  Speedline, infine, ha ottenuto dalla controllante Ronal la sospensione della decisione di chiusura per un periodo necessario per redigere il piano per la possibile permanenza dell'attività in Italia; tale redazione verrà periodicamente monitorata in un tavolo di confronto, avviato a fine febbraio 2022, che vede la partecipazione delle istituzioni, della Speedline, delle parti sociali e un
advisor.
  Relativamente al settore «
automotive», in generale, come già più volte riscontrato in altre sedi parlamentari, lo stesso sta affrontando un insieme di criticità, che vanno dall'incremento dei prezzi, alla penuria dei semiconduttori, alle sfide poste dalla transizione «green». Il pacchetto «Fit for 55», presentato dalla Commissione il 14 luglio 2021, prevede una forte spinta alla decarbonizzazione delle attività produttive e dei trasporti.
  Per accompagnare le imprese in questo processo, nella nuova legge di bilancio 2022 è stato introdotto un fondo per la transizione industriale da 150 milioni di euro, specificamente destinato a sostenere tutte le imprese impegnate nei processi di efficientamento energetico, del riciclo dei materiali e della cattura/riuso dell'anidride carbonica.
  Tuttavia, pur essendo gli obiettivi della transizione «
green» fondamentali, considerando al contempo quanto si è accennato, il Governo ha adottato un nuovo decreto-legge (cosiddetto «decreto energia») che, oltre a introdurre nuove misure per contrastare l'aumento dei costi dell'energia per imprese e famiglie, interviene a sostegno della riconversione della filiera industriale dell'automotive con un fondo da 1 miliardo di euro all'anno per i prossimi 8 anni.
  Per concludere, si ribadisce quindi che è massima l'attenzione del Governo sia per tutelare gli operatori del settore
automotive che per arginare il fenomeno della delocalizzazione e assicuro che il Ministero dello sviluppo economico continuerà a seguire costantemente l'evoluzione delle vicende della Speedline srl con tutti i soggetti coinvolti per garantire la produzione e la tenuta dei livelli occupazionali.
La Viceministra dello sviluppo economico: Alessandra Todde.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cessazione d'attivita'

impresa in difficolta'

politica industriale