ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11573

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 656 del 14/03/2022
Firmatari
Primo firmatario: ASCARI STEFANIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/03/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRIPPA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE 11/03/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 12/03/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11573
presentato da
ASCARI Stefania
testo di
Lunedì 14 marzo 2022, seduta n. 656

   ASCARI e GRIPPA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   si apprende da fonti di stampa che, a causa del perdurare del conflitto in Ucraina, in seguito all'iniziativa bellica russa, sempre più ucraini sono costretti a lasciare il Paese e scappare verso il confine e i Paesi europei:

    5 milioni sarebbero i profughi ucraini diretti in Europa, secondo Josep Borrel, Alto rappresentante della politica estera dell'Unione europea;

    tra 500 mila e 750 mila, secondo il Viminale, sono quelli diretti in Italia, ove già insiste la comunità ucraina più grande d'Europa;

   infatti, in Italia, risultano circa 236.000 residenti ucraini pronti ad accogliere i propri in fuga dal Paese natio;

   in base ai dati Eurostat (2020), su circa 800 mila ucraini residenti nella unione europea a 27, oltre un quarto si trova in Italia;

   l'Italia è il primo Paese europeo per presenza di cittadini ucraini;

   secondo Unhcr, dall'Ucraina si sta verificando l'esodo di profughi più veloce in Europa dal dopoguerra ed in Italia siamo a 3 mila arrivi in un solo giorno;

   a tutti costoro dovranno essere assicurati domicilio e assistenza sociale, sanitaria, economica; dovrà essere garantito il diritto all'istruzione e un titolo di soggiorno;

   il Consiglio europeo, su proposta della Commissione, ha dato attuazione alla direttiva 55/2001, al fine di garantire una «protezione temporanea», agli ucraini in fuga;

   tale procedura, mai attuata finora, a carattere eccezionale, garantisce, nei casi di afflusso massiccio di sfollati da Paesi terzi una tutela immediata e temporanea, superando le lungaggini procedurali dell'accesso al sistema d'asilo;

   l'aspetto amministrativo della procedura di accoglienza, una mole di lavoro mai affrontata prima in Italia, dovrà essere evasa dalle questure e dalle prefetture, attualmente sotto organico e oberate dall'esame delle 207.870 pratiche per «Emersione 2020», delle quali solo il 60,24 per cento già esaminate;

   a ciò va aggiunto l'esame delle pratiche – da presentare entro la data del 17 marzo – relative ai permessi di soggiorno dei 69.700 ingressi stimati dal decreto flussi 2022;

   per la gestione ed evasione di tali pratiche, si è già proceduto all'assunzione di 800 unità di personale amministrativo a tempo determinato;

   il loro contratto è già scaduto una volta ed è stato prorogato fino al 31 marzo 2022;

   con decreto-legge n. 34 del 2020 sono state già stanziate le risorse economiche per la proroga dei contratti di tali lavoratori;

   è di tutta evidenza, a fronte dell'eccezionale situazione, che ha indotto le istituzioni europee a predisporre l'introduzione del permesso di soggiorno per «protezione immediata temporanea», che le già poche risorse assunte in ausilio degli uffici competenti alla gestione delle procedure connesse alla regolarizzazione degli stranieri, siano assolutamente insufficienti;

   alla data del 9 febbraio 2022, secondo quanto riferito dai sindacati confederati di settore Cisl, Cgil, Uil, i lavoratori somministrati presso il Ministero dell'interno (questure prefetture e commissioni e territoriali per il diritto d'asilo) ammontavano a circa 1.400 unità per i progetti «Emersione» ed «Asilo»; i contratti di alcuni di questi sono già scaduti alla data del 28 febbraio 2022;

   appare, pertanto, assolutamente necessario non solo il rinnovo del contratto dei lavoratori già impiegati presso gli uffici immigrazione, ma anche un loro decisivo incremento numerico per poter fronteggiare le nuove e numerose richieste di protezione;

   tali risorse si sono rivelate e sono indispensabili per garantire il corretto funzionamento degli uffici territoriali del Governo e delle questure. Il loro impiego ha, di fatto, consentito che il personale di polizia non venisse sottratto alla tutela della sicurezza nazionale e dell'ordine pubblico –:

   se il Ministro interrogato, per quanto di competenza, sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;

   se e quali iniziative di competenza, anche di carattere normativo, ritenga opportuno adottare al fine di risolvere le criticità rappresentate in premessa, anche alla luce dell'eccezionale e grave situazione umanitaria.
(4-11573)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto di lavoro

diritto di soggiorno

istituzione dell'Unione europea