Legislatura: 18Seduta di annuncio: 653 del 09/03/2022
Primo firmatario: BELOTTI DANIELE
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 07/03/2022
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
- MINISTERO DELL'INTERNO
- INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA TRANSIZIONE DIGITALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 07/03/2022
BELOTTI. — Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno, al Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale. — Per sapere – premesso che:
come riportato dalla stampa locale, una cronista del quotidiano «Il Tirreno» è rimasta vittima di un furto d'identità a seguito del quale i suoi dati sensibili e i recapiti telefonici sono stati pubblicati su un sito di annunci in cui si dichiarava disposta ad incontri scambisti ed a praticare massaggi;
la condivisione non consensuale di materiale intimo è definibile come la diffusione di immagini, fotografie, video che ritraggono una o più persone in situazioni di intimità o nudità che non hanno acconsentito a tale diffusione con terze persone;
secondo il rapporto del servizio analisi della Direzione centrale della polizia criminale, tra l'agosto 2019 e lo stesso mese del 2020 sono stati denunciati 718 casi di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti. Le vittime sono per l'81,62 per cento di sesso femminile;
la legge sul tema è recente (legge n. 69 del 9 agosto 2019 cosiddetto codice rosso) e ha modificato il codice penale attraverso l'introduzione dell'articolo 612-ter: «È punibile con la reclusione da 1 a 6 anni e una multa da 5.000 a 15.000 euro chiunque, dopo averli realizzati o sottratti, invia, consegna, cede, pubblica, immagini o video a contenuto sessualmente esplicito, destinati a rimanere privati; senza il consenso delle persone rappresentate»;
nonostante la recente disciplina normativa, la pubblicazione di inserzioni sui siti internet è ancora priva di una regolamentazione che disponga deterrenti per scongiurare gli abusi sopra citati;
le conseguenze sociali, umane ed economiche per le vittime del revenge porn nel mondo reale sono a volte anche tragiche, inclusa la morte di qualche innocente vittima;
con riferimento all'origine di siti di annunci erotici, si evidenzia che i gestori di norma hanno sede legale all'estero, ma tale circostanza non può essere addotta per giustificare una mancata tutela dei cittadini, in particolare di donne e minori, vittime spesso di reati di grande allarme sociale;
emerge la necessità urgente di una collettiva presa di coscienza da parte di tutti i soggetti coinvolti nella difficile attività di reazione e contrasto ai reati informatici-:
quali iniziative, anche di carattere normativo, il Governo intenda adottare per arginare i sempre più frequenti e pericolosi falsi annunci erotici pubblicati all'insaputa degli interessati e finalizzati a diffamare donne ignare di quanto viene diffuso sui siti di inserzioni;
se non si ritenga di adottare in particolare iniziative normative per prevedere a carico dei siti internet a sfondo erotico, l'identificazione con le proprie generalità degli utenti, per consentire una loro rapida individuazione in caso di violazioni commesse per il mezzo dei rispettivi account.
(4-11543)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):vittima
conseguenza economica
impatto sociale