ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11312

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 635 del 09/02/2022
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 08/02/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 08/02/2022
Stato iter:
20/07/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/07/2022
SCALFAROTTO IVAN SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 20/07/2022

CONCLUSO IL 20/07/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11312
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Mercoledì 9 febbraio 2022, seduta n. 635

   FRATOIANNI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   nel settembre 2020 è iniziata la raccolta di sottoscrizioni per le 5 consultazioni referendarie promosse dal Comitato referendario «Santa Marinella per il bene comune»;

   con l'aggravarsi della pandemia e con la proclamazione della «zona rossa» per il comune di Santa Marinella, il Comitato, nel novembre 2020, ha avanzato alla commissione referendaria l'ipotesi di prolungare i termini per la raccolta delle firme per garantire la sicurezza e la salute di tutti consentendo ai cittadini di usufruire del proprio diritto alla partecipazione;

   la commissione referendaria, anche dopo l'inclusione del comune di Santa Marinella in zona rossa, ha stabilito di non procrastinare i termini, mettendo a rischio, a parere dell'interrogante, la salute sia dei volontari che raccoglievano le firme, sia dei cittadini e delle cittadine che si recavano ai tavoli di raccolta delle firme;

   il sindaco, nonostante la diffida ricevuta con richiesta di prolungamento dei termini per la raccolta firme, visto il regime di restrizioni agli spostamenti e ai contatti fisici interpersonali dovuto all'emergenza sanitaria, concludeva che non ci fossero gli estremi per prendere ulteriori precauzioni e non prevedeva strumenti alternativi per garantire la democrazia partecipata;

   pur con tutte le difficoltà legate alla pandemia e all'atteggiamento del comune, il comitato referendario ha depositato, nei termini, il necessario numero di sottoscrizioni all'indizione dei referendum;

   il 13 maggio 2021 il comune, in ritardo rispetto alle tempistiche previste dal regolamento comunale, ha verificato e certificato la validità delle firme raccolte per ognuno dei quesiti referendari proposti;

   nonostante questo sindaco e assessori comunali, più riprese, sulla stampa locale hanno dichiarato che la raccolta firme non fosse andata a buon fine, mettendo in dubbio la regolarità e l'onestà delle operazioni di sottoscrizione;

   ad oltre un anno dalla consegna delle firme, e a nove mesi dalla validazione di queste, il comune di Santa Marinella è rimasto inspiegabilmente inerte, non convocando i comizi elettorali;

   il 25 gennaio 2022 il consiglio comunale di Santa Marinella ha approvato alcune modifiche al regolamento comunale sugli strumenti di democrazia partecipata che miravano a togliere il controllo delle operazioni di voto al prefetto o a un suo delegato, a ridurre i tempi di votazione e a concentrare le attività di voto in una unica sede, privando intere zone della città di apposite sedi elettorali e stabiliva di rendere sostanzialmente retroattive dette modifiche, applicandole quindi anche alla consultazione referendaria in questione;

   dopo le modifiche al regolamento, il sindaco ha fissato la data della consultazione referendaria per domenica del 27 marzo 2022, nonostante lo stato di emergenza sanitaria sarà in vigore fino al 31 marzo 2022.

   a parere dell'interrogante l'atteggiamento del comune di Santa Marinella, da un lato ostruzionistico, dall'altro lato inerte, sta gravemente ledendo il diritto dei cittadini a partecipare alla vita democratica, fondamento dell'ordinamento democratico costituzionale –:

   se il Ministro interrogato se sia a conoscenza di iniziative poste in essere dal prefetto di Roma volte a verificare se l'azione sistematica posta in essere dall'amministrazione del comune di Santa Marinella contrasti con le norme per la valorizzazione e tutela della partecipazione popolare e la salvaguardia dell'incolumità e la salute dei cittadini;

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza delle modifiche apportate dall'amministrazione comunale al regolamento sulle modalità di svolgimento delle consultazioni popolari escludendo il prefetto o suo delegato da garante della regolarità delle votazioni e se tali modifiche, oltre a presentare un eventuale profilo di illegittimità, possano essere applicate retroattivamente ad un referendum già indetto.
(4-11312)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 20 luglio 2022
nell'allegato B della seduta n. 728
4-11312
presentata da
FRATOIANNI Nicola

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato in esame, si rappresenta preliminarmente che gli Istituti di partecipazione e di consultazione del cittadino trovano riconoscimento normativo nell'articolo 8 del decreto legislativo n. 267 del 2000 (TUEL). In particolare, il terzo comma dell'articolo 8 demanda allo Statuto la possibile previsione di referendum anche su richiesta di un adeguato numero di cittadini purché esso concerna materie di esclusiva competenza locale.
  In materia è opportuno richiamare anche la giurisprudenza del Consiglio di Stato (Cds - sezione IV - n. 3769/2008) che ha individuato nell'adozione di uno specifico regolamento il presupposto indispensabile per l'attuazione della procedura referendaria. È stato, infatti, chiarito che «compete alla fonte regolamentare la previsione delle varie fasi in cui si articola la consunzione, dall'iniziativa sino alla proclamazione dei risultati, in modo da rendere automatico il procedimento»; inoltre è stato puntualizzato che il regolamento «dovrà stabilire chi siano i soggetti ai quali spetti il potere di iniziativa, quelli interessati alla consultazione, come venga formulato il quesito da sottoporre a votazione, le modalità e i tempi dell'
iter, le materie ammesse e quelle escluse, quali siano i sistemi con cui sindacare l'ammissibilità della consultazione...».
  Pertanto, in un'ottica ricostruttiva del diritto vigente, il
referendum si configura come fattispecie eventuale contenuta nello statuto comunale, che, ove contemplata, deve essere compiutamente disciplinata dal regolamento dell'ente.
  Nel caso specifico, il comune di Santa Marinella ha adottato il «Regolamento comunale sugli Istituti di partecipazione» con delibera del consiglio comunale n. 52/2019 e successivamente lo ha modificato con delibera n. 5/2022.
  Con riferimento alla questione specificamente evidenziata nell'atto di sindacato ispettivo, si rappresenta che in data 10 settembre 2020 la competente commissione, presieduta dal presidente del consiglio comunale, ha dichiarato l'ammissibilità di cinque proposte referendarie promosse dal comitato «Santa Marinella bene comune». Tale esito è stato comunicato al comitato promotore il successivo 15 settembre 2020, data da considerare ai fini della decorrenza del termine per il deposito delle firme dei sottoscrittori, fissato dal predetto regolamento in 180 giorni dalla notifica dell'ammissibilità della proposta, con scadenza, pertanto, il 14 marzo 2021. Il sindaco ha rappresentato che il comitato referendario, già nel dicembre del 2020, in considerazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid, aveva richiesto l'adozione di una ordinanza contingibile e urgente al fine di sospendere i termini di chiusura della raccolta delle firme di sottoscrizione. Tale richiesta fu ritenuta inammissibile per inapplicabilità degli articoli 50 e 54 dei Tuel alla materia
de quo nonché per mancanza di presupposti. Successivamente, il 27 settembre 2021, il comitato referendario, nel rimarcare il lungo tempo trascorso dal deposito delle firme, avvenuto il 1° marzo 2021, ha diffidato il comune all'indizione dei comizi elettorali per lo svolgimento dei predetti referendum entro l'anno 2021.
  Con nota dell'11 gennaio 2022, il sindaco ha reso noto che lo svolgimento delle consultazioni referendarie era stato programmato nel corrente anno 2022, in conformità a quanto stabilito dal regolamento comunale sugli istituti di partecipazione. Inoltre, nel rappresentare l'intento dell'amministrazione comunale di svolgere le consultazioni referendarie entro il 31 marzo 2022, il sindaco ha anche chiesto un parere alla Prefettura di Roma per appurare se la situazione pandemica ancora in corso potesse essere di ostacolo nello svolgimento delle consultazioni entro l'indicato termine.
  Il 14 gennaio 2022, la prefettura ha rappresentato l'assenza di motivi ostativi allo svolgimento delle predette consultazioni, anche in considerazione che il 16 gennaio si sarebbero svolte regolarmente le elezioni suppletive della Camera dei deputati nel collegio uninominale 01 di Roma Capitale.
  I
referendum in questione si sono così regolarmente svolti lo scorso 27 marzo.
  Va rilevato, infine, che, alla stregua dell'ordinamento vigente, non appaiono inficiare la legittimità dei
referendum svolti lo scorso 27 marzo le modifiche al predetto regolamento apportate con delibera del 25 gennaio 2022, con particolare riferimento alla riduzione dell'orario di svolgimento della consultazione e all'individuazione della sede referendaria con la costituzione di più seggi nell'ambito di una medesima struttura.
Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Ivan Scalfarotto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto dell'individuo

amministrazione locale

democrazia