ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11305

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 635 del 09/02/2022
Firmatari
Primo firmatario: CANTONE LUCIANO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/02/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 09/02/2022
Stato iter:
23/06/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/06/2022
TODDE ALESSANDRA VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/06/2022

CONCLUSO IL 23/06/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11305
presentato da
CANTONE Luciano
testo di
Mercoledì 9 febbraio 2022, seduta n. 635

   LUCIANO CANTONE. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   a Catania insiste una zona industriale, denominata Etna Valley, che possiede una grande vocazione alle produzioni industriali altamente tecnologiche;

   il Sud più delle altre aree italiane ha subìto nell'ultimo decennio una profonda crisi economica tale da indurre molti siciliani altamente specializzati ad abbandonare l'isola migrando verso il Nord Italia o all'estero; tutto ciò ha avuto un pesante impatto economico sul prodotto interno lordo della regione determinando una grave crisi del tessuto sociale e l'impoverimento della popolazione;

   l'azienda Pfizfer, presente con un proprio stabilimento nel territorio di Catania, è tra le maggiori produttrici di vaccini anti COVID-19 e la campagna vaccinale per la lotta alla pandemia ha determinato per l'azienda produttrice cospicui guadagni;

   nello stabilimento etneo della Pfizfer attualmente si producono solamente farmaci iniettabili a base di penicillina e, visto il calo della produzione di tale farmaco, nonostante vi sia impiegato personale preparato ed esperto, la società non ha assegnato alcuna linea produttiva di vaccini a Catania;

   come si apprende dalla stampa del 7 febbraio, Pfizer ha annunciato 210 esuberi e taglio d'investimenti su Catania mediante comunicazione alle organizzazioni sindacali, nel corso di una videoconferenza a livello nazionale; si tratterebbe di una decisione che riguarda lo stabilimento produttivo interessando, nello specifico, 80 lavoratori con contratto in somministrazione e circa 130 dipendenti a tempo indeterminato ai quali, in prima istanza, viene proposto il trasferimento nella sede di Ascoli Piceno;

   Pfizer, inoltre, ha dimezzato gli investimenti, da una cifra pari a poco meno di 60 milioni di euro annuali, precedentemente erogati per la produzione catanese, a 28 milioni di euro che sarebbero sufficienti soltanto alla manutenzione degli impianti dimostrando l'intenzione della società di non volere investire sul futuro dello stabilimento;

   già da novembre 2021 il Movimento 5 Stelle, per il tramite dei suoi portavoce regionali, ha sollevato la questione attraverso diverse interlocuzioni con il Ministero, però in concreto il Ministro interrogato non ha intrapreso alcuna iniziativa in merito;

   il territorio dell'Etna Valley vive, in questo particolare periodo di pandemia, una situazione di grave crisi che interessa diversi settori industriali e il loro indotto; purtroppo la questione riguarda non solo i lavoratori coinvolti e le loro famiglie, ma, se non si dovesse trovare una soluzione scongiurando i licenziamenti, ciò potrebbe determinare una grave impatto sul settore economico e sul tessuto sociale catanese;

   i lavoratori sono fortemente preoccupati dalla situazione che si sta determinando a causa della decisione di ridurre gli investimenti sullo stabilimento per i possibili futuri licenziamenti, oltre a quelli già annunciati, che si potrebbero delineare –:

   quali iniziative di competenza intenda intraprendere per trovare una soluzione alla vertenza Pfizfer;

   se intenda istituire un tavolo di crisi presso il Ministero dello sviluppo economico con la presenza dei sindacati, delle istituzioni competenti e dei vertici aziendali;

   quali siano gli investimenti che Pfizfer intenda effettuare, quale sia il piano industriale dell'azienda e quali prospettive abbia la società per lo stabilimento di Catania ed i suoi lavoratori.
(4-11305)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 23 giugno 2022
nell'allegato B della seduta n. 713
4-11305
presentata da
CANTONE Luciano

  Risposta. — Con l'atto in esame l'interrogante, evidenzia la situazione occupazionale dello stabilimento della Wyeth Lederle S.p.A. di Catania, specializzato nella produzione di antibiotici parenterali di prima linea penicillinici e non penicillinici per uso ospedaliero, che attualmente, hanno subìto un calo di richiesta.
  Al riguardo, sentita la struttura competente del Ministero dello sviluppo economico, si rappresenta quanto segue.
  Il piano di ridimensionamento dell'organico che la multinazionale statunitense Pfizer ha deciso di attuare in Italia il 3 febbraio 2022 durante un incontro è relativo a circa 210 unità, delle quali 130 sono dipendenti diretti di Pfizer. La vertenza, fino ad oggi, è stata seguita a livello locale, sia dalla Prefettura che da Confindustria Catania.
  Ai sensi della direttiva del Ministro dello sviluppo economico del 14 ottobre 2021, l'articolo 1 stabilisce quali sono i requisiti per l'istituzione di un tavolo di crisi a livello nazionale, i quali non ricorrerebbero nel caso di specie. Nel corso degli incontri del citato tavolo regionale, dunque, il rappresentante dell'azienda avrebbe precisato che la propria strategia non prevede la dismissione del suddetto stabilimento, e che, peraltro, saranno effettuati investimenti per un intervento di modernizzazione per la ristrutturazione del sito.
  Come è noto, il 7 marzo 2022, presso la sede di Confindustria di Catania, nell'ambito delle relazioni industriali, non si è riusciti a raggiungere un accordo con i sindacati, che hanno lamentato l'assenza, da parte della Pfizer, di precise informazioni in merito alla questione sollevata. Il tavolo regionale, già attivato presso la medesima regione, potrà, dunque, essere riconvocato al fine di valutare le possibili soluzioni e i più opportuni strumenti da attivare per gestire positivamente la vicenda.
  Si riferisce, infine, che, sentito al riguardo anche il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, lo stesso ha informato che, ad oggi, le proprie strutture non hanno ricevuto alcuna comunicazione, né richiesta di intervento.
  In conclusione, si rappresenta che le opportune iniziative per garantire la continuità produttiva e per tutelare, al contempo, gli attuali livelli occupazionali del sito potranno essere valutate nell'ambito di un nuovo incontro del tavolo di crisi regionale.

La Viceministra dello sviluppo economico: Alessandra Todde.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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