ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11302

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 635 del 09/02/2022
Firmatari
Primo firmatario: DEIDDA SALVATORE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 08/02/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 08/02/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11302
presentato da
DEIDDA Salvatore
testo di
Mercoledì 9 febbraio 2022, seduta n. 635

   DEIDDA. — Al Ministro della transizione ecologica, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   con apposita nota recentemente trasmessa, Confindustria ha lamentato l'impennata della quotazione del gas e dunque del prezzo dell'energia elettrica – con incrementi che hanno toccato finanche punte del 700 per cento – segnalando l'insostenibilità di tali aumenti per tutte le imprese italiane, nonché l'insufficienza delle misure assunte al riguardo, finora, dal Governo;

   in particolare, la citata organizzazione ha rappresentato come tale aumento costituisca una grave minaccia per il sistema produttivo del Paese, tale da poter provocare la chiusura di molte aziende, le quali devo affrontare altresì l'importante e persistente crescita del prezzo delle materie prime;

   l'aggravio dei costi colpisce ovviamente anche la Sardegna e la Sicilia, il cui sistema produttivo già sconta le diseconomie strutturali e storiche dell'insularità: nelle citate regioni, infatti, si rischia di raggiungere oltre il miliardo di euro di carico aggiuntivo complessivo, con effetti dirompenti sulla tenuta delle imprese e della relativa occupazione, tali da richiedere la riproposizione di un servizio di compensazione energetico di superinterrompibilità, a vantaggio delle aziende energivore dei territori delle due isole, al fine anche di riequilibrare la misura dell'interconnector virtuale operante solo per le aziende delle regioni peninsulari, già rinnovata per il prossimo triennio;

   infatti, com'è noto, la citata misura non riguarda le industrie energivore situate nelle due isole, alle quali, per ragioni varie – in particolare a fronte della volontà dell'Alcoa di usufruire nel 2009 di una misura a breve termine, in vista del futuro abbandono dell'area – fu invece dedicato, dall'articolo 1, del decreto-legge n. 3 del 2010, il servizio di superinterrompibilità;

   poiché, già dal 2018, le citate aziende insulari risultavano già fortemente penalizzate, con costi praticamente doppi rispetto alle ulteriori industrie situate nella penisola, tale situazione, alla luce dei citati aumenti, appare ancora più drammatica, considerato anche che la Portovesme srl ha già fermato la linea di produzione dello zinco tradizionale, inviando in cassa integrazione oltre 400 lavoratori;

   per le ragioni suindicate, appare assolutamente necessario ripristinare la citata misura della superinterrompibilità, prevedendo una remunerazione marginale almeno tripla rispetto a quella conseguente all'interrompibilità ordinaria;

   non potendo considerarsi la citata misura definitamente risolutiva della situazione in esame, appare altresì necessario implementare un sistema elettrico insulare «chiuso», che consenta di destinare la produzione rinnovabile primariamente in favore delle produzioni industriali energivore collocate nelle due isole maggiori, in forza di apposito contratti pluriennali –:

   se il Governo sia a conoscenza di quanto suesposto e quali iniziative intenda adottare al fine di compensare il caro energia che sta colpendo la Sardegna e la Sicilia, se del caso, riproponendo, almeno fino alla realizzazione del cavo «tyrrhenian link», il servizio di superinterrompibilità già reso sul territorio sardo per garantire la sicurezza nell'esercizio della rete di trasmissione nazionale, in ottemperanza alle istruzioni impartite al riguardo dalla Terna Spa in relazione alle esigenze di gestione del sistema elettrico insulare e nazionale.
(4-11302)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prezzo dell'energia

cessazione d'attivita'

conseguenza economica