ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11296

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 635 del 09/02/2022
Firmatari
Primo firmatario: TIMBRO MARIA FLAVIA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 08/02/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE LORENZO RINA LIBERI E UGUALI 09/02/2022
PALAZZOTTO ERASMO LIBERI E UGUALI 09/02/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 08/02/2022
Stato iter:
23/06/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/06/2022
TODDE ALESSANDRA VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/06/2022

CONCLUSO IL 23/06/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11296
presentato da
TIMBRO Maria Flavia
testo di
Mercoledì 9 febbraio 2022, seduta n. 635

   TIMBRO, DE LORENZO e PALAZZOTTO. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   il gruppo Pfizer sta godendo – anche grazie alla produzione del vaccino anti Covid, sviluppato insieme all'azienda tedesca BioNtech – di un enorme incremento dei propri ricavi, registrando nei primi tre trimestri del 2021 introiti per 50 miliardi di euro pari al 91 per cento in più dello stesso periodo nel corso del 2020, sestuplicando gli incassi da vaccini (29 miliardi di dollari) con una quotazione in borsa che è cresciuta del 51 per cento;

   da fonti Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, il gruppo farmaceutico Pfizer intende presentare un piano di 130 esuberi relativamente allo stabilimento di Catania, specializzato nella produzione di antibiotici parenterali per uso ospedaliero, penicillinici e non penicillinici, ingenerando più che legittime preoccupazioni e proteste tra le lavoratrici ed i lavoratori che avvieranno iniziative e mobilitazioni in vista dello sciopero del 4 marzo 2022;

   appare fondata la denuncia dei sindacati secondo la quale «la multinazionale invece di avviare un rilancio, decide di far marciare a scartamento ridotto impianti strategici, privandosi peraltro di personale altamente qualificato»;

   l'azienda afferma che il sito siciliano «continuerà a essere parte integrante della rete globale di produzione e fornitura Pfizer e infatti è stato programmato un intervento di modernizzazione, con un ulteriore investimento di 27 milioni di euro nei prossimi tre anni» e «in previsione di questo investimento, Pfizer ha identificato alcuni adeguamenti necessari, dovuti anche al calo della domanda dei volumi produttivi di un antibiotico iniettabile, che porteranno a una riduzione dell'organico»;

   a parere degli interroganti nella realtà, come denunciano le organizzazioni sindacali, lo stanziamento di 27 milioni di euro per i prossimi tre anni appare «una cifra irrisoria sufficiente soltanto per la manutenzione degli impianti»;

   a parere degli interroganti è inaccettabile che, a fronte di un incremento di ricavi di tali proporzioni, si prospetti da parte della Pfizer un piano di esuberi di queste dimensioni che rischia di segnare ulteriormente un contesto socio-economico già fortemente provato e non si scelga invece di utilizzare i ricavi per nuovi investimenti, immaginando un incremento della produzione, anche dentro processi di rifunzionalizzazione degli impianti rispetto all'inevitabile mutare delle esigenze del mercato –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative di competenza intenda porre in essere, con la massima urgenza, per evitare una ennesima crisi occupazionale in Sicilia e la perdita di una struttura produttiva in un settore strategico quale quello farmaceutico come dimostrato anche dalla recente, e ancora in corso, crisi sanitaria dovuta alla diffusione della pandemia da COVID-19.
(4-11296)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 23 giugno 2022
nell'allegato B della seduta n. 713
4-11296
presentata da
TIMBRO Maria Flavia

  Risposta. — Si risponde all'atto in esame concernente la situazione occupazionale dello stabilimento della Wyeth Lederle S.p.A. di Catania, specializzato nella produzione di antibiotici parenterali di prima linea penicillinici e non penicillinici per uso ospedaliero.
  Al riguardo, sentita la struttura competente del Ministero dello Sviluppo economico, si rappresenta quanto segue.
  Il piano di ridimensionamento dell'organico che la multinazionale statunitense Pfizer ha deciso di attuare in Italia il 3 febbraio 2022 durante un incontro è relativo a circa 210 unità, delle quali 130 sono dipendenti diretti di Pfizer. La vertenza, fino ad oggi, è stata seguita a livello locale, sia dalla Prefettura che da Confindustria Catania.
  Ai sensi della direttiva del Ministro dello sviluppo economico del 14 ottobre 2021, l'articolo 1 stabilisce quali sono i requisiti per l'istituzione di un tavolo di crisi a livello nazionale, i quali non ricorrerebbero nel caso di specie. Nel corso degli incontri del citato tavolo regionale il rappresentante dell'azienda avrebbe precisato che la propria strategia non prevede la dismissione del suddetto stabilimento, e che, peraltro, saranno effettuati investimenti, come noto ai medesimi interroganti, per un intervento di modernizzazione per la ristrutturazione del sito.
  Il 7 marzo 2022, presso la sede di Confindustria di Catania, nell'ambito delle relazioni industriali, non si è riusciti a raggiungere un accordo con i sindacati, che hanno lamentato l'assenza, da parte della Pfizer, di precise informazioni in merito alla questione sollevata. Il tavolo regionale, già attivato presso la medesima regione, potrà, dunque, essere riconvocato al fine di valutare le possibili soluzioni e i più opportuni strumenti da attivare per gestire positivamente la vicenda.
  Si riferisce, infine, che, sentito al riguardo anche il Ministro del lavoro e delle politiche sociali lo stesso ha informato che, ad oggi, le proprie strutture non hanno ricevuto alcuna comunicazione, né richiesta di intervento.
  In conclusione, si rappresenta che le opportune iniziative per garantire la continuità produttiva e per tutelare, al contempo, gli attuali livelli occupazionali del sito potranno essere valutate nell'ambito di un nuovo incontro del tavolo di crisi regionale.

La Viceministra dello sviluppo economico: Alessandra Todde.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

vaccino

conservazione del posto di lavoro

industria farmaceutica