ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11275

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 634 del 08/02/2022
Firmatari
Primo firmatario: LOSS MARTINA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 07/02/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAPITANIO MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER 08/02/2022
BINELLI DIEGO LEGA - SALVINI PREMIER 08/02/2022
CATTOI VANESSA LEGA - SALVINI PREMIER 08/02/2022
SUTTO MAURO LEGA - SALVINI PREMIER 08/02/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 07/02/2022
Stato iter:
20/05/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/05/2022
PICHETTO FRATIN GILBERTO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 20/05/2022

CONCLUSO IL 20/05/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11275
presentato da
LOSS Martina
testo di
Martedì 8 febbraio 2022, seduta n. 634

   LOSS, CAPITANIO, BINELLI, VANESSA CATTOI e SUTTO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   a seguito dell'emergenza sanitaria COVID-19 la riduzione degli orari di apertura degli uffici postali nella provincia di Trento ha causato gravi problemi all'utenza. Passato il periodo più delicato, differentemente da quanto auspicato, gli uffici hanno continuato a lavorare ad orario ridotto, sia nelle zone periferiche della provincia, sia nel capoluogo, dove oggi si verifica la paradossale situazione di avere, in orario pomeridiano, un unico ufficio postale aperto per oltre 120 mila cittadini. Ad aggravare la situazione vi è anche il fatto della scarsa diffusione degli sportelli automatici Postamat;

   gli orari di molti uffici postali del Trentino erano stati modificati con l'obiettivo dichiarato di «ritornare all'apertura sei giorni su sette». Nella pratica, però, oggi è molto difficile trovare uffici che siano tornati a questo orario ed altrettanto difficile è individuare sportelli con apertura pomeridiana. Per i cittadini è difficile semplicemente capire quale sia il giorno di apertura, visto che molti uffici sono aperti a giorni alterni. Si tratta evidentemente di una organizzazione definita a livello centrale, che non tiene conto delle caratteristiche territoriali ed orografiche del territorio trentino, che porta al peggioramento generale del servizio e genera disorientamento;

   i servizi di prossimità, quali uffici postali, rappresentano un aspetto fondamentale per la qualità della vita nelle comunità locali, poiché svolgono anche una funzione di presidio;

   i contenuti del servizio postale universale sono definiti a livello europeo dalla direttiva 97/67/UE del 15 dicembre 1997 (cosiddetta «prima direttiva postale»), come successivamente modificata dalle direttive 2002/39/UE del 10 giugno 2002 (cosiddetta «seconda direttiva postale») e 2008/6/UE del 20 febbraio 2008 (cosiddetta «terza direttiva postale»). La direttiva stabilisce che il servizio universale corrisponde ad un'offerta di servizi postali di qualità determinata, forniti permanentemente in tutti i punti del territorio a prezzi accessibili a tutti gli utenti. Il servizio postale universale deve essere assicurato per almeno cinque giorni a settimana e garantire almeno una raccolta e una distribuzione al domicilio degli utenti degli invii postali;

   fornitore del servizio universale è riconosciuta ex lege la società Poste italiane Spa per un periodo di quindici anni a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 58 del 2011 (e quindi fino al 30 aprile 2026);

   il servizio postale universale è affidato a Poste Italiane Spa fino al 30 aprile 2026, sulla base del contratto di programma 2020-2024 firmato il 30 dicembre 2019 che «regola i rapporti tra lo Stato e la società per la fornitura del servizio postale universale, Poste Italiane Spa, nel perseguimento di obiettivi di coesione sociale ed economica, che prevedono la fornitura di servizi utili al cittadino, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni mediante l'utilizzo della rete postale della Società»;

   a fronte del contributo che la società riceve per l'onere pubblico, pari a 262,4 milioni di euro all'anno, non sembra corrispondere un servizio di qualità, nonostante sulla «Carta dei servizi postali», pubblicata il 10 ottobre 2017, si legga che «grazie alla presenza capillare su tutto il territorio nazionale, ai forti investimenti in ambito tecnologico e al patrimonio di conoscenze rappresentato dai suoi oltre 140 mila dipendenti, Poste Italiane ha assunto un ruolo centrale nel processo di crescita e azione del Paese» –:

   quali iniziative il Ministro interrogato intenda assumere, per quanto di competenza, affinché l'azienda proceda a rivedere il piano di riorganizzazione territoriale e in particolare affinché venga disposta nel più breve tempo possibile l'immediata riapertura degli uffici postali di Trento e della sua provincia.
(4-11275)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 20 maggio 2022
nell'allegato B della seduta n. 698
4-11275
presentata da
LOSS Martina

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, sentita a riguardo la competente Direzione generale del Ministero dello sviluppo nonché la società Poste Italiane spa, si rappresenta quanto segue.
  Con l'atto in parola, gli interroganti riferiscono che durante il periodo della pandemia da COVID-19 ci sia stata una riduzione degli orari di apertura degli uffici postali nella provincia di Trento, causando conseguentemente gravi problemi all'utenza.
  Sentita a riguardo Poste Italiane, la stessa ha preliminarmente evidenziato che, alla luce della vigente normativa in materia, il Servizio universale debba essere fornito in un congruo numero di punti d'accesso, individuati secondo criteri di ragionevolezza su tutto il territorio nazionale nonché secondo i criteri puntualmente definiti nel decreto ministeriale del 7 ottobre 2008, come integrato con delibera Agcom 342/14/CONS del 26 giugno 2014.
  L'Azienda, ha altresì messo in luce che nell'immediato verificarsi dell'emergenza epidemiologica, ha posto in essere, in collaborazione con le istituzioni, tutte le azioni opportune ai fini della tutela dei propri lavoratori e degli utenti, con l'obiettivo di assicurare, comunque, i propri servizi in coerenza con le disposizioni normative vigenti in materia di tutela della salute pubblica e, dunque, anche quelle relative al distanziamento sociale.
  Poste riferisce che nel mese di novembre 2021 ha ripristinato la consueta operatività in molti uffici postali su tutto il territorio nazionale informando costantemente l'Agcom che, peraltro, ne ha riconosciuto l'impegno profuso per aver ridotto progressivamente il numero di uffici inizialmente coinvolti dall'emergenza sanitaria, con un recupero graduale e significativo dei livelli di operatività dei propri uffici postali.
  Tale percorso ha subito un rallentamento a causa della recrudescenza del virus da COVID-19 che ha condotto alla quarta ondata di contagi rendendo quindi necessaria l'adozione di ulteriori temporanee misure restrittive, comunicate sia all'Autorità per le garanzie nella comunicazione sia alla clientela, privilegiando le rimodulazioni orarie al fine di scongiurare chiusure improvvise per assenza delle risorse connesse appunto alle quarantene correlate alla pandemia, cercando di contemperare la preminente esigenza di tutela della salute pubblica con quella di garanzia ai cittadini per l'erogazione di servizi essenziali.
  Ciò premesso, con riferimento specifico agli uffici postali della provincia di Trento, la società Poste informa che sono presenti 192 uffici, così ripartiti: 10 con orario doppio turno – apertura 6 giorni a settimana, dal lunedì al venerdì dalle 08.20 alle 19.05 e il sabato dalle 08.20 alle 12.35; 97 di questi con orario mono-turno – dal lunedì al venerdì dalle ore 08:20 alle ore 13.35/13.45 ed il sabato dalle ore 08.20 alle ore 12.35/12.45; 85 con apertura da 1 a 5 giorni alla settimana — dalle 8.20 alle ore 13.35/13.45 ed il sabato dalle ore 8.20 alle ore 12.45.
  Sono, inoltre, attivi 72 ATM Postamat di cui 16 di ultima generazione, ubicati in comuni privi di ufficio postale (cosiddetto
stand alone). Si tratta di uno sportello automatico disponibile sette giorni su sette, in funzione 24 ore su 24, che consente di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni sul saldo e sulla lista movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, pagamento delle principali utenze e dei bollettini di conto corrente postale.
  In particolare nel comune di Trento sono presenti 17 uffici postali così ripartiti: 4 con orario doppio turno — apertura 6 giorni a settimana, dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 19.05 e il sabato dalle 08.20 alle 12.35; 12 con orario mono-turno dal lunedì al venerdì dalle ore 8.20 alle ore 13.35/13.45 ed il sabato dalle ore 8.20 alle ore 12.35/12.45; 1 con apertura da 1 a 5 giorni alla settimana – dalle 08.20 alle ore 13.35/13.45 ed il sabato dalle ore 8.20 alle ore 12.35/12.45. Sono inoltre attivi 10 ATM Postamat.
  Gli interventi di rimodulazione oraria, sopra menzionati, sono stati progressivamente rivisti nel corso dei mesi e ad oggi, nella provincia di Trento, riguardano 77 uffici postali: 8 uffici doppio turno operativi mono-turno, 55 uffici mono-turno a 6 giorni operativi su 3 giorni, 12 uffici con apertura da 1 a 5 giorni operativi da 1 a 3 giorni e 2 uffici chiusi.
  Nel comune di Trento, invece, la rimodulazione ha riguardato 10 uffici postali: 3 uffici doppio turno operativi mono-turno, 6 uffici mono-turno a 6 giorni operativi su 3 giorni e solamente 1 ufficio chiuso.
  Infine, riferisce l'azienda, le attuali razionalizzazioni, come risulta dalle verifiche effettuate dalla società sui flussi di traffico, non sembrano destare particolari criticità. Maggiore affluenza si registra solo nelle giornate di pagamento delle pensioni o delle scadenze fiscali con rallentamenti a livello operativo, evidenziando altresì che la regolare erogazione dei servizi alla clientela viene assicurata anche attraverso gli altri uffici postali aperti nel medesimo comune e/o nei comuni limitrofi.
  Da ultimo, Poste Italiane sottolinea come, in costanza del dialogo aperto con le istituzioni locali, dal 2019 ad oggi, nell'ambito del progetto «Piccoli Comuni», nella provincia di Trento sono state abbattute 5 barriere architettoniche, sono stati installati 174 Wi-Fi e 4 nuovi gestori attese e sono stati installati o sostituiti 35 ATM Postamat su un totale di 72 ATM Postamat presenti su tutto il territorio di interesse dell'interrogante.
  Per concludere, si rappresenta che il Ministero dello sviluppo economico — nell'ambito delle proprie competenze — monitorerà le modalità di erogazione del servizio postale nonché porrà in essere, ove possibile, tutte le opportune iniziative atte a evitare eventuali ulteriori criticità.

Il Viceministro dello sviluppo economico: Gilberto Pichetto Fratin.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

servizio universale

prestazione di servizi

societa' di servizi