ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11265

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 633 del 04/02/2022
Firmatari
Primo firmatario: BUOMPANE GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/02/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 04/02/2022
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 04/02/2022
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 08/02/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11265
presentato da
BUOMPANE Giuseppe
testo di
Venerdì 4 febbraio 2022, seduta n. 633

   BUOMPANE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la pubblica amministrazione, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della transizione ecologica, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   con l'interpellanza n. 2-01247 del 10 giugno 2021 si è esposta la grave situazione in cui versa il consorzio di bonifica del bacino inferiore del Volturno, soggetto a commissariamento senza soluzione di continuità dal 2017;

   da allora sono stati nominati vari commissari, senza che si riuscissero a raggiungere gli obbiettivi loro demandati e in particolare la ricostruzione degli organi dell'ente;

   visto il perdurare dell'inerzia, con decreto del presidente delle giunta della regione Campania n. 114 del 14 luglio 2021, è stato nominato quale nuovo Commissario, l'avvocato Francesco Todisco per 180 giorni. Anche tale ulteriore cambio di gestione non ha portato ad alcun risultato, tanto che, con deliberazione della giunta regionale n. 585 del 14 dicembre 2021, egli è stato prorogato per altri 360 giorni, financo con la possibilità di porre in essere atti «esorbitando dall'ordinaria amministrazione», quindi ad avviso dell'interrogante, con la possibilità di disporre, a proprio piacimento, di ingenti risorse nazionali, in quella che appare una palese violazione della legge regionale 25 febbraio 2003, n. 4, secondo l'interrogante, con il conseguente rischio di illegittimità degli atti compiuti e di ricorsi;

   è lapalissiano che la situazione descritta, secondo l'interrogante, si ponga in contrasto con la norma imperativa, andando a eludere la ratio della legge che pone cumulativamente il termine massimo di 360 giorni, essendone oramai passati oltre 1.800 dall'inizio della gestione commissariale, e che è stato secondo l'interrogante, ripetutamente violato. Non di meno, tale situazione ha suscitato l'indignazione dei consorziati, fortemente preoccupati da tali continue proroghe contra legem della gestione commissariale, senza che l'organo straordinario abbia mai provveduto ad avviare le procedure per l'elezione del consiglio dei delegati, al fine di ripristinare la regolare e democratica gestione amministrativa;

   la giunta regionale, con delibera del 20 maggio 2019 n. 220, ha disposto la soppressione del Consorzio Aurunco di bonifica e la conseguente assegnazione delle competenze al Consorzio generale di bonifica del bacino inferiore del Volturno, così da produrre dubbi sul futuro dei lavoratori;

   in un quadro così incerto per molti lavoratori, risulta da organi di stampa locale, che il commissario avrebbe, di recente, assunto nuove unità di personale a tempo indeterminato e, non di meno, con le deliberazioni n. 69 e n. 70 del 5 novembre 2021 ha affidato incarichi di consulenza a soggetti esterni per migliaia di euro;

   il contratto istituzionale di sviluppo (Cis) Terra dei Fuochi destina quasi quaranta milioni di euro al Consorzio generale di bonifica;

   data la delicatezza e la rilevanza degli interessi coinvolti, anche di rango costituzionale, appare più che necessario un celere intervento dello Stato al fine di ripristinare il corretto esercizio del potere amministrativo e il rispetto della legge, al fine di assicurare lo Stato di diritto, anche in considerazione della competenza esclusiva dello Stato in materia di tutela ambientale in base all'articolo 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione –:

   se il Governo intenda assumere iniziative, per quanto di competenza, anche d'urgenza, al fine di:

    a) valutare se sussistano i presupposti per adottare iniziative ispettive, ai sensi dell'articolo 60, comma 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001, presso l'ente di cui in premessa;

    b) attivarsi per garantire la tutela occupazionale dei lavoratori di cui in premessa anche in considerazione dell'esposizione che questi e l'ente subiscono da una gestione commissariale i cui poteri sono stati estesi secondo l'interrogante oltre i limiti di legge e che espongono gli atti a profili di illegittimità con gravi conseguenze negative sulla vita gestionale del Consorzio, sulla sua operatività futura e sui lavoratori stessi;

    c) promuovere, inoltre, modifiche del quadro normativo vigente, con il coinvolgimento delle regioni, che consentano di rivedere e migliorare la governance di tali enti, a salvaguardia dei rilevanti interessi pubblici e privati coinvolti.
(4-11265)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conservazione del posto di lavoro

diritto del lavoro

corso d'acqua