ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11258

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 633 del 04/02/2022
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 04/02/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 04/02/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11258
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Venerdì 4 febbraio 2022, seduta n. 633

   FRATOIANNI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   la rivelazione pubblicata dal settimanale l'Espresso il 30 gennaio 2022 confermerebbe le responsabilità dei militari ucraini nell'omicidio del fotoreporter italiano Andrea Ronchelli e dell'attivista russo Andrey Mironov, uccisi nel Donbass il 24 maggio del 2014;

   secondo la testimonianza raccolta da L'Espresso l'ordine di aprire il fuoco contro Ronchelli e Mironov sarebbe infatti partito dall'allora generale ucraino Mikhailo Zabrodskyi;

   questo caso di duplice omicidio è stato al centro di un clamoroso caso giudiziario e il tribunale di Pavia, nel 2019 aveva condannato a ventiquattro anni di carcere un uomo della guardia nazionale doppio passaporto italiano e ucraino di nome Vitaly Markiv che in concorso con altri avrebbe fatto fuoco contro il fotoreporter e l'attivista;

   nel 2021 la Corte di Cassazione ha ribadito la sentenza di secondo grado della Corte di Spello di Milano che nel 2020 ha assolto Markiv per non aver commesso il fatto sulla base di quello che può essere considerato un vizio di forma e cioè i superiori di Markiv, che avevano confermato la posizione del militare sulla collina da dove sono stati esplosi i colpi di artiglieria pesante, avrebbero dovuto essere sentiti non come testimoni ma come possibili corresponsabili;

   con la stessa sentenza di assoluzione, la Corte di appello di Milano ha comunque confermato per intero la ricostruzione degli inquirenti;

   Andrea Ronchelli e Andrey Mironov hanno perso la vita a pochi chilometri da Slovyansk, allora governata dai ribelli e in cima alla collina chiamata Karachun erano appostate la Guardia nazionale ucraina e la 95esima brigata dell'esercito, sotto il comando diretto di Zabrodskyi;

   l'Espresso ha pubblicato la testimonianza di un ex militare di quella brigata che era sulla collina al momento dei fatti che confermerebbe quanto descritto ai carabinieri e ribadito in dibattimento dall'unico sopravvissuto all'agguato, il fotografo francese William Roguelon, anch'egli vittima dei colpi di mortaio e rimasto ferito per sua fortuna non mortalmente;

   l'ex militare ucraino intervistato da l'Espresso sostiene che il loro comandante avrebbe affermato: «Quelle persone non devono stare lì» riferendosi ai civili individuati in mezzo alla boscaglia, ovvero i due fotoreporter e l'attivista;

   dopo la pronuncia della frase sopra riportata i militari avrebbero cominciato a sparare con le armi pesanti;

   il comandante in questione sarebbe proprio Zabrodskyi, eletto parlamentare nel 2019 con il blocco dell'ex presidente Poroshenko, nella stessa lista di Andrij Parubij, fra i fondatori, negli anni novanta, del Partito social-nazionale d'Ucraina;

   l'attacco su civili inermi doveva quindi servire da deterrente e avvertimento a tutti coloro che intendessero avvicinarsi a Slovyansk;

   dall'inchiesta de l'Espresso emerge anche che, anziché collaborare alle indagini, le autorità ucraine hanno sostenuto versioni alternative e discutibili, secondo le quali Rocchelli e Mironov sarebbero morti perché erano nel posto sbagliato oppure perché vittime del fuoco incrociato, o ancora, uccisi da terroristi filorussi, mettendo quindi in atto un'operazione di occultamento della verità di pesante depistaggio;

   l'utilizzo degli strumenti giornalistici dunque sembrerebbe aver permesso agli autori di questa inchiesta di aggiungere un tassello ulteriore e fondamentale perché si giunga alla verità a differenza di quanto hanno potuto fare i magistrati di Pavia che si sono dovuti arrendere per i limiti di giurisdizione che hanno purtroppo condizionato sia le indagini che il processo –:

   se, alla luce delle nuove rivelazioni pubblicate da l'Espresso, i Ministri interrogati non intendano, per quanto di competenza, mettere in atto ogni iniziativa utile a chiedere agli omologhi Ministri ucraini quella fattiva collaborazione e cooperazione giudiziaria, mancata in passato e oggi indispensabile per giungere alla verità sulle circostanze e sui responsabili della morte di Andrea Ronchelli e Andrey Mironov.
(4-11258)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

personale militare

cooperazione giudiziaria

morte