ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11254

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 633 del 04/02/2022
Firmatari
Primo firmatario: PETTARIN GUIDO GERMANO
Gruppo: CORAGGIO ITALIA
Data firma: 04/02/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 04/02/2022
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 04/02/2022
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 09/02/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11254
presentato da
PETTARIN Guido Germano
testo di
Venerdì 4 febbraio 2022, seduta n. 633

   PETTARIN. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il Senato deve esaminare l'A.S. 2469, ossia il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021 che, al Capo VIII, prevede il rafforzamento dei poteri in materia di attività antitrust. L'articolo 31 del disegno di legge in particolare, reca modifiche sui poteri istruttori dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm);

   ha recentemente destato clamore il sistema delle cosiddette «porte girevoli» tra Authority e settore privato;

   si veda al proposito il caso del segretario generale dell'Antitrust, che fino al 30 dicembre 2021 è stato segretario generale dell'Autorità per divenire poi partner responsabile del dipartimento di diritto pubblico dell'economia di uno studio legale;

   occorre evitare la commissione tra interessi pubblici e privati, soprattutto quando il passaggio avviene dal privato al pubblico, perché consente ancor meglio di utilizzare, in astratto, il potere connesso all'incarico pubblico per il perseguimento di eventuali interessi estranei a quelli che dovrebbe curare un'Autorità indipendente;

   risulta, inoltre, all'interrogante che presso l'Agcm sono in corso procedimenti istruttori in materia di tutela del consumatore e pratiche commerciali scorrette affidati a funzionari che, prima di essere assunti dall'Autorità, hanno lavorato presso associazioni di categoria;

   l'articolo 6-bis della legge n. 241 del 1990 prevede che il responsabile del procedimento e i titolari degli uffici competenti ad adottare i pareri, le valutazioni tecniche, gli atti endoprocedimentali e il provvedimento finale devono astenersi in caso di conflitto di interessi, segnalando ogni situazione di conflitto, anche potenziale;

   risulta siano in corso procedimenti istruttori in materia di pubblicità ingannevole e comparativa, pratiche commerciali scorrette, violazione dei diritti dei consumatori nei contratti, violazione del divieto di discriminazioni e clausola vessatorie promossi nei confronti di enti del terzo settore;

   tale attività appare all'interrogante in contrasto con il codice del consumo e con le disposizioni del Ministero dello sviluppo economico;

   il decreto legislativo n. 206 del 2005, infatti, stabilisce che per «professionista» debba intendersi qualsiasi persona fisica o giuridica che, nelle pratiche commerciali, agisce nel quadro della sua attività commerciale, industriale, artigianale o professionale; cioè, che la pratica commerciale sia posta in essere dal soggetto quale manifestazione della sua ordinaria attività di lavoro da cui trarre «un profitto economico»;

   il Ministero dello sviluppo economico, sulla scorta delle disposizioni del codice del consumo, ha disciplinato i rapporti tra imprese ed associazioni di consumatori (circ. prot. 0038226, 5 marzo 2013);

   secondo il Ministero, la legge preclude alle associazioni di consumatori ogni connessione di interessi con imprese di produzione o distribuzione di beni o servizi, fatta eccezione per i casi di: rapporti con imprese che non siano terze rispetto all'Associazione dei consumatori; rapporti con imprese che si sostanziano in attività dirette a esplicitare le caratteristiche di prodotti o servizi volti a favorire espressamente ed esclusivamente un miglioramento dell'educazione dei consumatori; rapporti con soggetti pubblici o privati che stabiliscono modalità di risoluzione extra-giudiziale delle controversie nei rapporti di consumo tra imprese e consumatori –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se intenda adottare iniziative normative al fine di garantire il rispetto del principio di imparzialità ed effettività nell'esercizio dei poteri di vigilanza propri delle Autorità indipendenti, evitando ogni situazione di possibile conflitto di interessi e incompatibilità;

   quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare per favorire i rapporti tra imprese e consumatori quando siano destinati a rendere effettiva la tutela dei diritti previsti dall'articolo 2 del codice del consumo.
(4-11254)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del consumatore

beni e servizi

legislazione antitrust