ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11229

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 633 del 04/02/2022
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 03/02/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOLLOBRIGIDA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 03/02/2022
ALBANO LUCIA FRATELLI D'ITALIA 03/02/2022
BIGNAMI GALEAZZO FRATELLI D'ITALIA 03/02/2022
FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 03/02/2022
OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA 03/02/2022
VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 03/02/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 03/02/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11229
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Venerdì 4 febbraio 2022, seduta n. 633

   CIRIELLI, LOLLOBRIGIDA, ALBANO, BIGNAMI, FERRO, OSNATO e VARCHI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   la Banca del Sud S.p.a. è un istituto bancario meridionale nato a Napoli nell'anno 2007 con l'apertura della storica filiale di piazza Vittoria con l'obiettivo di raccogliere i risparmi delle imprese e delle famiglie e reinvestirli in loco;

   l'attività del comitato raccoglie circa 18 milioni di capitale sociale suddiviso tra istituzioni, imprenditori locali e del basso Lazio;

   tra i soci istituzionali spicca la Fondazione Banco di Napoli, che detiene di fatto il 20 per cento dell'istituto bancario in parola, che inizialmente contava 420 soci mentre, attualmente, ne conterebbe 389, tra cui sempre la Fondazione Banco di Napoli, come socio di maggioranza;

   l'istituto di credito in parola che era stato costituito per essere la «Banca» del territorio e per il territorio, attualmente conta 4 filiali tra Napoli, Caserta, Avellino e Salerno, oltre alla direzione commerciale e alla direzione generale;

   la banca del Sud ha attraversato, nel corso della sua storia, le maggiori crisi degli ultimi anni, da quella finanziaria degli anni 2007/2008, a quella degli stati sovrani e, infine, a quella dell'emergenza pandemica da COVID-19;

   proprio a termine del primo lockdown dell'anno 2020, più precisamente a luglio 2020, è iniziata la quarta ispezione da parte di Bankitalia che è culminata con il commissariamento avvenuto a giugno 2021 e cioè a soli 40 giorni dall'insediamento del nuovo consiglio di amministrazione;

   uno dei problemi nodali dell'istituto di credito in questione sembrerebbe ricondursi alla mancanza di redditività, collegato probabilmente all'assenza di una vera guida che potesse comportare un salto di qualità, oltre a una resistenza del Consiglio di amministrazione all'innovazione del sistema finanziario creditizio;

   infatti, sembrerebbe che l'unico tentativo di modificare il business bancario sembrerebbe essere stato quello relativo alla implementazione, anche se solo in epoca recente, del prodotto factoring, promosso da uno dei diversi presidenti che si sono succeduti, e che poi andava via perché non seguito dal consiglio di amministrazione;

   tuttavia, come riportato da Milano Finanza in un articolo del 14 giugno 2021, «nonostante le difficoltà, negli ultimi tempi si erano affacciati nuovi investitori pronti a risollevare le sorti dell'istituto», pertanto in data 14 giugno 2021, la fondazione Banco di Napoli, azionista della Banca del Sud, comunicava l'intenzione di ricorrere contro il commissariamento della Banca del Sud, accusando l'esistenza di pregiudizi e diffidenza verso gli istituti del Sud Italia;

   il commissariamento sta portando a una soluzione che smembrerà la banca, con la cessione delle filiali a un istituto bancario non locale e la licenza ad un fondo milanese, portando via dal territorio una realtà vicina alle imprese e alle famiglie locali, con evidenti ricadute negative sul piano occupazionale e, più in particolare, sul personale attualmente in servizio;

   l'epilogo che si sta prefigurando è uno dei peggiori che si potesse prevedere nella misura in cui l'istituto di credito, sul piano gestionale e programmatico, è in uno stato di stasi, il personale è demotivato e i soci sarebbero in aperta conflittualità tra di loro;

   appare necessario un celere intervento delle istituzioni governative al fine di preservare l'esistenza dell'istituto bancario in parola, e, in particolar modo, la matrice territoriale e la sua mission che è sempre stata quella di supportare l'economia di un territorio chiaramente svantaggiato sotto ogni profilo;

   occorre altresì preservare il livello occupazionale e rilanciare l'attività creditizia attraverso una prospettiva gestionale che si prefigga obiettivi più ampi e diversificati senza tradire gli originari scopi dell'istituto creditizio in parola –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa, e considerata la gravità degli stessi, quali urgenti iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare al fine di preservare l'esistenza dell'istituto di credito in questione e di tutelarne la vocazione territoriale, oltre che i livelli occupazionali, rilanciando e ampliandone il core business.
(4-11229)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

banca

filiale

istituto di credito