ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11201

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 633 del 04/02/2022
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 31/01/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 31/01/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11201
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Venerdì 4 febbraio 2022, seduta n. 633

   FRATOIANNI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   nei giorni scorsi in diverse città si sono svolte delle manifestazioni studentesche di commemorazione per la morte di Lorenzo Parelli, lo studente diciottenne che ha perso la vita, schiacciato da una puntrella mentre lavorava nello stabilimento della Burimec, in provincia di Udine, durante l'ultimo giorno di stage formativo in azienda; gli studenti hanno protestato anche contro i Pcto – Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento (ex alternanza scuola-lavoro, introdotta con la legge n. 107 del 2015, la «Buona scuola»);

   in diverse piazze e, in particolare, a Torino, Milano, Napoli venerdì 28 gennaio e a Roma domenica 23 gennaio, le forze dell'ordine, presenti in tenuta anti-sommossa, si sono scontrate con i manifestanti e a seguito delle cariche della Polizia sarebbero rimasti feriti diversi studenti;

   a parere dell'interrogante, in tutti gli episodi sopra richiamati, vi è stata una dura e sproporzionata reazione delle forze dell'ordine contro gli studenti che protestavano per la morte di Parelli e contro l'alternanza scuola lavoro, sotto lo slogan «di scuola-lavoro non si può morire»;

   ciò che è accaduto ai danni degli studenti e delle studentesse che hanno deciso di manifestare democraticamente e legittimamente per la tragica e violenta morte di un loro coetaneo e per chiedere di fermare l'alternanza scuola-lavoro è gravissimo;

   a parere dell'interrogante occorre fare piena luce su quanto accaduto e individuare i responsabili che, ad ogni grado e livello, hanno permesso una così pessima gestione dell'ordine pubblico sfociata nelle ingiustificate cariche delle forze dell'ordine ai danni di studenti e studentesse;

   non risulta inoltre all'interrogante che la Ministra interrogata o altri esponenti del Governo abbiano reso dichiarazioni in merito ai fatti esposti annunciando iniziative volte a verificare fatti e responsabilità né abbiano avvertito la necessità, come sarebbe stato auspicabile, di scusarsi nei confronti degli studenti e delle studentesse vittime dell'inaudita violenza utilizzata dagli appartenenti alle forze dell'ordine né tanto meno abbiano mostrato interesse per i rilevanti temi posti alla base delle manifestazioni;

   gli studenti e le studentesse che hanno manifestato nei giorni scorsi hanno annunciato altre mobilitazioni, a partire da venerdì 4 febbraio; auspicio dell'interrogante è che chi di competenza fornisca chiare istruzioni a funzionari e operatori delle forze dell'ordine responsabili della gestione delle piazze, affinché non si utilizzi, peraltro irragionevolmente, la forza contro i manifestanti e non si ricorra ad una condotta muscolare per impedire loro di manifestare liberamente –:

   se la Ministra dell'interno non intenda attivarsi, per quanto di competenza, per raccogliere ogni elemento e informazione utile a comprendere se nelle manifestazioni richiamate in premessa vi sia stata una reazione sproporzionata ed eccessiva nei confronti degli studenti e delle studentesse e conseguentemente, ad individuare i responsabili ad ogni livello della catena di comando nella gestione della piazza;

   quali indicazioni intenda fornire a prefetture e questure affinché già dalle prossime annunciate manifestazioni non si faccia ricorso ad un eccessivo utilizzo della forza, garantendo ai partecipanti il diritto a manifestare.
(4-11201)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rapporto scuola-vita professionale

studente

diritto di manifestare