ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11191

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 633 del 04/02/2022
Firmatari
Primo firmatario: CARETTA MARIA CRISTINA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 01/02/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 01/02/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 01/02/2022
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 04/02/2022
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 16/02/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11191
presentato da
CARETTA Maria Cristina
testo di
Venerdì 4 febbraio 2022, seduta n. 633

   CARETTA e CIABURRO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   come indicato da varie fonti stampa e documentali, nonché come denunciato da diversi mesi ed infine confermato da rapporto congiunturale del Centro studi di Confindustria, il rincaro dei costi di energia e materie prime è destinato a pesare negativamente sulla crescita del prodotto interno lordo nazionale, sulla ripresa dell'economia italiana e sulla ripartenza delle attività economiche, nonché sul potere d'acquisto e la ricchezza dei cittadini;

   infatti, con il rincaro energetico, il costo di gas ed elettricità è diventato insostenibile e numerose attività economiche hanno dovuto temporaneamente chiudere per evitare il sobbarcarsi di costi fissi difficili da gestire;

   l'impatto sulla spesa delle famiglie del rincaro dell'energia (pari all'8,3 per cento del paniere dei consumi) è stimato in circa 5/6 miliardi di euro: ciò sottrae risorse alla spesa in altri beni e servizi, frenando i consumi;

   come noto, il Governo nazionale intende far fronte all'aumento dei costi dell'energia tramite un nuovo decreto cosiddetto «ristori», che recupera l'impianto delle precedenti misure di ammortizzazione dei costi delle utenze energetiche, con mezzi del tutto insufficienti;

   come indicato da uno studio della Cgia di Mestre, a fronte di uno stanziamento di 5,5 miliardi di euro di aiuti a famiglie e imprese per contrastare il caro bollette, l'importo è insufficiente a coprire i costi addizionali, coprendo a malapena il 6 per cento di un rincaro complessivo stimato per il 2022, equivalente a 89,7 miliardi di euro (di cui 30,8 miliardi in capo alle famiglie e 58,9 miliardi in capo alle imprese;

   come indicato dal Ministro dello sviluppo economico ci si aspetta che tale rincaro energetico e la diffusa tendenza inflattiva siano temporanei, tuttavia, osservando i rincari delle materie prime, che a cascata hanno evidente impatto sui costi dell'energia, si osserva – come indicato da vari analisti internazionali – la tendenza ad un superciclo rialzista, destinato a durare nel tempo ed in grado di mantenere l'inflazione oltre il 2 per cento su base permanente;

   il superciclo di energia e materie prime, evidentemente, non si sarebbe verificato se il boom dei consumi dovuto alla ripresa post-lockdown non avesse trovato un livello di offerta insufficiente a soddisfare la domanda come eredità di una lunga fase di disinvestimenti in atto dal 2011, sintomatica della quale sono anche la totale assenza di cargo e container ed il blocco del comparto della logistica internazionale, la quale è ulteriormente messa in difficoltà dalle pratiche di controllo «COVID-zero», che bloccano le navi cargo per lungo tempo in attesa del termine dei controlli sanitari;

   considerando che il gas naturale impatta per oltre il 40 per cento sulla produzione di energia elettrica in Italia e che in Europa non esistono sufficienti impianti di gassificazione per garantire forniture di Gnl sufficienti da far fronte ai rincari in corso, le evidenze portano a ritenere in ottica prudenziale che i rincari di materie prime ed energia siano destinati a durare almeno per tutto il 2022;

   il comparto agricolo è tra i più colpiti con costi delle materie prime e prodotti industriali tali da rendere antieconomica persino l'attività di semina e coltivazione, pregiudicando la sovranità alimentare nazionale e la tenuta di un comparto di eccellenza –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative di competenza intenda adottare per garantire la tenuta del sistema-Paese, delle attività economiche e del potere d'acquisto dei cittadini, nell'evenienza in cui l'attuale crisi inflattiva e di rincaro energetico debba perdurare ben oltre un orizzonte temporale di breve periodo, con particolare riferimento alle problematiche di cui in premessa.
(4-11191)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prezzo dell'energia

studio d'impatto

materia prima