ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11182

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 633 del 04/02/2022
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/06779
Firmatari
Primo firmatario: FICARA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 01/02/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 01/02/2022
Stato iter:
30/03/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/03/2022
GIOVANNINI ENRICO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 30/03/2022

CONCLUSO IL 30/03/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11182
presentato da
FICARA Paolo
testo di
Venerdì 4 febbraio 2022, seduta n. 633

   FICARA. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili . — Per sapere – premesso che:

   da aprile 2016, a causa del furto di cavi di rame che hanno compromesso l'illuminazione e la funzionalità delle gallerie, è interdetto il traffico all'interno delle gallerie autostradali del tratto Catania-Siracusa a tutti i mezzi che trasportano merci pericolose. La circolazione è, da allora, deviata sulla strada statale 114 sia in direzione Catania che Siracusa, impegnando tutto il tratto di Agnone Bagni e la cinta stradale augustana a partire dal bivio «Villasmundo Nord» sino al bivio «zona industriale/porto commerciale» passando dalle porte di Augusta;

   in particolare, la zona balneare di Agnone Bagni, piena di accessi stradali che determinano un continuo intersecarsi di traiettorie veicolari, risulta interessata dalla totalità del passaggio di tutte le merci pericolose della Sicilia Orientale dirette verso Siracusa, considerato anche che il tratto in questione serve il polo petrolchimico di Priolo-Augusta-Siracusa e il porto di Augusta. Una situazione paradossale che si mantiene ancora oggi, dopo in cinque anni, tenuto conto che l'autostrada è stata aperta al traffico solo nel 2009;

   il perdurare di questa situazione comporta, anzitutto, minor sicurezza, in quanto il tratto di Agnone della vecchia strada statale 114 è troppo spesso interessato, soprattutto nel periodo estivo, da gravi incidenti, oltre a determinare maggior inquinamento ambientale a causa del maggior consumo di carburante. Vale la pena sottolineare anche che il protrarsi di questa incresciosa situazione determina un aggravio di costi notevole per tutto il settore della logistica, derivati dalla mancata fruizione dell'autostrada: tempi di percorrenza aumentati in maniera notevole e un inevitabile deterioramento delle infrastrutture locali non idonee al transito di mezzi pesanti, con conseguente danno per il tessuto socio economico locale;

   situazione analoga si è verificata per il transito lungo le autostrade A-18 Messina-Catania e A-20 Messina-Palermo, gestite in concessione dal Consorzio autostrade siciliane (AS). Quest'ultimo però, essendo scaduto il termine per l'adeguamento delle gallerie agli standard delle reti Ten-T, nell'aprile delle merci pericolose previo obbligo di comunicazione al Cas almeno 24 ore prima del transito. Da qui il paradosso che le classi Adr non possono, ad oggi, transitare in una autostrada di costruzione moderna come la Catania-Siracusa ma possono farlo lungo la A/18 e A/20, realizzate diversi decenni fa –:

   se sia a conoscenza di quanto sopra esposto e se non intenda adottare iniziative per verificare quali siano le problematiche sottese alla mancata riapertura del tratto in questione, al fine di ripristinare la circolazione dei mezzi pesanti in tutta sicurezza nel tratto de quo.
(4-11182)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 30 marzo 2022
nell'allegato B della seduta n. 668
4-11182
presentata da
FICARA Paolo

  Risposta. — Con l'atto di sindacato ispettivo parlamentare in esame l'interrogante chiede la verifica degli impianti delle gallerie lungo l'autostrada Catania-Siracusa, al fine di ripristinare la circolazione dei mezzi pesanti che trasportano merci pericolose.
  Al riguardo, sulla base degli elementi forniti dalla società Anas, si rappresenta quanto segue.
  In via generale, Anas esegue procedure standardizzate di controllo su tutte le opere d'arte, che prevedono quattro ispezioni ricorrenti trimestrali e un'ispezione più approfondita una volta all'anno, ai sensi delle vigenti norme nazionali; sulla base di questo processo continuo di ispezioni e controlli, viene elaborato il piano degli interventi di manutenzione.
  A seguito dei numerosi furti di componenti impiantistici avvenuti nelle gallerie in argomento, la società ha aggiornato l'analisi di rischio per meglio individuare le misure atte ad incrementare la sicurezza. In esito a tali verifiche, è stata emanata apposita ordinanza, la quale impone il limite di velocità a 80 km/h, il divieto di sorpasso e il divieto di transito ai veicoli che trasportano merci pericolose.
  Durante le operazioni di ripristino degli impianti manomessi, Anas ha registrato una certa instabilità del sistema elettronico che, in via precauzionale, non consente di eliminare le limitazioni vigenti sul tratto autostradale.
  La società Anas ha già avviato la progettazione degli interventi di potenziamento e adeguamento alla più recente normativa degli impianti in galleria, la cui ultimazione è prevista entro marzo 2022.
  I relativi lavori verranno avviati tramite accordo quadro nel corso del primo semestre del corrente anno con una durata stimata di circa 270 giorni e per un investimento di circa 2,4 milioni di euro. Tali lavori consentiranno la revoca dell'ordinanza ed il ripristino del transito ai mezzi adibiti al trasporto di merci pericolose.

Il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili: Enrico Giovannini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto di merci pericolose

rete stradale

autostrada