ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11160

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 632 del 25/01/2022
Firmatari
Primo firmatario: BIGNAMI GALEAZZO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 24/01/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 24/01/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11160
presentato da
BIGNAMI Galeazzo
testo di
Martedì 25 gennaio 2022, seduta n. 632

   BIGNAMI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   come rilevato anche nell'ultimo rapporto Paying Taxes 2020 della Banca mondiale, che analizza e parametra i dati dei sistemi tributari di 190 Paesi attraverso quattro indicatori – il tempo medio necessario ai contribuenti per ottemperare agli obblighi del fisco, il numero dei versamenti effettuati, il carico fiscale complessivo che grava sulle imprese, ed il post-filing index (l'indice relativo ai tempi necessari per ottenere un rimborso Iva o correggere un errore nella dichiarazione dei redditi) – l'Italia si riconferma fra le Nazioni meno virtuose, scendendo, nella classifica generale riferita al periodo fiscale 2018, al 128° posto;

   i dati riferiti all'Italia in seguito allo studio condotto hanno evidenziato:

    Ttcr 2018, che rappresenta il carico totale del fisco e dei contributi sulle imprese, pari al 59,1 per cento, a fronte di un Ttcr globale del 40,5 per cento e di un Ttcr europeo del 38,9 per cento;

    238 ore impiegate per gli adempimenti fiscali a fronte di un dato medio globale pari a 234 e di un dato medio europeo pari a 161 ore;

    numero dei pagamenti pari a 14 rispetto ad un dato globale di 23 ed un dato europeo di 10,9;

    42 ore impiegate dalle imprese per la richiesta di rimborso Iva contro le 18,2 ore della media mondiale e le 7 ore a livello europeo;

   si rileva che, oltre alla mole di provvedimenti fiscali regolarmente calendarizzati (sulla base dei dati consultabili sul sito dell'Agenzia delle entrate sono stati 1849 nel 2021), sulla farraginosità del sistema italiano incide in maniera alquanto significativa la reiterata richiesta da parte dell'Amministrazione finanziaria di inviare dati di cui è già in possesso, con ulteriore ed inutile aggravio degli oneri e dei tempi necessari all'espletamento degli adempimenti, che potrebbe essere superato da una gestione più efficiente della digitalizzazione e dell'interoperabilità delle banche dati fiscali;

   ai fini della necessaria semplificazione e sburocratizzazione degli adempimenti fiscali si ritiene indispensabile la predisposizione di un codice unico tributario che raccolga e riordini in un unico testo le norme tributarie vigenti e l'accorpamento degli adempimenti, abrogando quelli inutili, anche attraverso la revisione del calendario fiscale;

   una revisione organica del calendario fiscale non può prescindere da una riforma normativa che preveda la pubblicazione, non più modificabile, dei dichiarativi fiscali e delle relative istruzioni entro e non oltre il mese di dicembre dell'anno precedente al periodo di imposta di riferimento al fine di dare certezza al contribuente, ed in tempi congrui, degli obblighi e delle scadenze previsti per ciascun adempimento, nonché la facoltà di estendere fino al 15 di settembre le scadenze fiscali ed i pagamenti calendarizzati nel mese di agosto –:

   se, nell'ottica di una riforma ampia e organica del sistema tributario, si intendano adottare iniziative normative urgenti volte al superamento delle problematiche sopra evidenziate;

   in caso di risposta affermativa, quali iniziative si intendano adottare e se a tal fine si preveda l'istituzione di un tavolo di confronto con tutte le figure professionali interessate.
(4-11160)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riforma fiscale

rimborso

IVA