ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11144

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 631 del 20/01/2022
Firmatari
Primo firmatario: COSTA ENRICO
Gruppo: MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI
Data firma: 20/01/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 20/01/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11144
presentato da
COSTA Enrico
testo di
Giovedì 20 gennaio 2022, seduta n. 631

   COSTA. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   il 14 gennaio 2022 il Consiglio di Stato ha dichiarato illegittime con due distinte sentenze le nomine del Presidente della Corte di Cassazione Pietro Curzio e del presidente aggiunto Margherita Cassano, effettuate nel luglio 2020 dal Consiglio superiore della magistratura;

   il Ministero della giustizia si è costituito contro l'accoglimento del ricorso;

   nella sentenza, il Consiglio Stato ha ritenuto la motivazione posta a fondamento della valutazione «gravemente lacunosa e irragionevole» oltre che «manifestamente irragionevole e difettosamente motivato il giudizio espresso dal Csm in relazione agli indicatori specifici», quando occorrerebbe «una motivazione ragionevole e adeguata per poter giustificare una conclusione difforme dalle (univoche) emergenze dei dati oggettivi»;

   il giorno 17 gennaio, la quinta Commissione del Consiglio superiore della magistratura, competente sugli incarichi direttivi, ha approvato con quattro voti sui sei la proposta di confermare le nomine: su tale scelta dovrà esprimersi il plenum del Csm;

   si desume che su tale decisione sia stato richiesto il concerto del Ministero della giustizia ai sensi dell'articolo 11 della legge n. 195 del 1958;

   non mancano precedenti di conflitti tra il Consiglio di Stato e il Csm, quale quello relativo al ruolo da aggiunto alla Procura nazionale antimafia, attribuito dal Csm al pubblico ministero Maurizio Romanelli, contro cui fece ricorso, vincendolo, il magistrato Maria Vittoria De Simone; il Csm reiterò la nomina di Romanelli, ma dopo un nuovo ricorso, il plenum del Csm ottemperò alla sentenza nominando De Simone –:

   se nell'ambito delle sue competenze con riguardo al conferimento degli uffici direttivi ai sensi dell'articolo 11 della legge n. 195 del 1958, non ritenga di evidenziare come – di fronte alle argomentazioni del Consiglio di Stato – il Csm, riproponendo con un'istruttoria «lampo» le stesse nomine «bocciate», possa incorrere nell'elusione di una sentenza del Consiglio di Stato con conseguente probabile nuova «bocciatura»;

   quali siano i tempi medi dell'istruttoria del Ministero della giustizia in relazione al concerto di cui articolo 11 della legge n. 195 del 1958, quali l'ordine di elaborazione delle valutazioni, e quali i tempi necessari per il concerto nel caso de quo.
(4-11144)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

guerra