ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11115

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 628 del 17/01/2022
Firmatari
Primo firmatario: PENNA LEONARDO SALVATORE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/01/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 17/01/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 17/01/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11115
presentato da
PENNA Leonardo Salvatore
testo di
Lunedì 17 gennaio 2022, seduta n. 628

   PENNA e NAPPI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   la legge 30 dicembre 2021 n. 234, intervenendo sul decreto legislativo n. 148 del 14 settembre 2015, ha apportato alcune rilevanti modifiche alle diverse tipologie di cassa integrazione ordinaria e straordinaria, nonché ai fondi di solidarietà;

   l'obiettivo principale della riforma degli ammortizzatori è quello di eliminare o comunque ridurre le disomogeneità esistenti nel sostegno ai lavoratori che, per difficoltà temporanee dell'azienda, vedono ridotto o azzerato il proprio salario, accrescendo grado di equità generale del sistema;

   uno dei passi più complessi compiuto dalla suddetta legge di bilancio, è l'integrazione delle aziende piccole o piccolissime, le cosiddette microimprese composte da 1 a 15 lavoratori, nel sistema dei citati ammortizzatori. Queste ultime, messe a dura prova da questi anni di pandemia, grazie all'articolo 1, comma 204, della legge n. 234 del 2021 vengono ricomprese nel novero delle imprese che possono accedere alla cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs);

   l'intento, seppur lodevole, presenta tuttavia numerose criticità;

   per le microimprese, infatti, i nuovi sostegni al reddito diventano obbligatori, ma non in misura equivalente (il contributo scende con il diminuire delle dimensioni dell'impresa in corrispondenza con i contributi versati) e, soprattutto, non risulta essere un contributo immediatamente fruibile: i tempi di implementazione del sistema sono infatti di 12 mesi e di 18 per i fondi di solidarietà bilaterali costituiti nell'ultimo biennio 2020/2021;

   a ciò si aggiunga che la procedura dell'accesso alla Cigs risulta assai complessa per le microimprese. La legge di bilancio, infatti, non modifica la documentazione necessaria per l'accesso al sussidio, onerando, quindi, le microimprese degli stessi adempimenti richiesti ad imprese con dimensioni rilevanti (ad esempio la predisposizione di un piano di cassa integrazione che specifichi le ragioni della crisi, i tagli di personale ed ore la riorganizzazione del lavoro, e altro). Detti adempimenti, peraltro, comportano un costo che, per una piccola realtà già messa a dura prova dalla crisi economica scatenata dal Covid, può diventare eccessivamente gravoso;

   la nuova ondata di contagi ha poi spinto, in questi giorni, i sindacati e le organizzazioni imprenditoriali a rivolgere un nuovo appello al Governo chiedendo di finanziare, visti i tempi di implementazione della Cigs che possono definirsi «lunghi», ulteriori 13 settimane di cassa integrazione Covid, non solo per il settore del turismo, ma anche per altri settori ad oggi fortemente in crisi con particolare attenzione al settore dell'artigianato;

   secondo il report di Union Camere, alle evidenziate criticità si aggiunge anche il rischio insolvenza: sono infatti 694.894 le imprese che, a partire dal 2020, hanno sospeso le rate di prestiti bancari per un importo complessivo di 27,1 miliardi di euro;

   visto il quadro critico in cui versano le microimprese che, come noto, nel nostro Paese formano un tessuto capillare produttivo rilevante, appare necessario, per la salvaguardia di lavoratori e imprenditori, prevedere ulteriori misure volte, da un lato, a semplificare le procedure per l'accesso di queste realtà agli ammortizzatori sociali e, dall'altro, a prevedere forme di sostentamento immediatamente operative ed accessibili o estendere quelle già previste –:

   se i Ministri interrogati intendano per quanto di competenza, adottare iniziative per snellire e semplificare le procedure di accesso per le imprese che hanno meno di 15 dipendenti alla cassa integrazione guadagni straordinaria, attraverso l'adozione di una procedura semplificata e meno gravosa;

   se i Ministri interrogati intendano per quanto di competenza valutare l'opportunità di adottare iniziative per prorogare, per un ulteriore periodo, la cassa integrazione Covid o per introdurre ulteriori misure straordinarie di integrazione di sostentamento immediatamente accessibili.
(4-11115)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

microimpresa

cassa integrazione

formalita' amministrativa