ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11113

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 628 del 17/01/2022
Firmatari
Primo firmatario: BUCALO CARMELA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 17/01/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 17/01/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11113
presentato da
BUCALO Carmela
testo di
Lunedì 17 gennaio 2022, seduta n. 628

   BUCALO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:

   la mancata ricostruzione delle aree colpite in maniera rilevante dagli eventi sismici del 26 dicembre 2018 nei territori dei comuni della città metropolitana di Catania, con interi quartieri devastati e nuclei familiari rimasti senza casa di proprietà, è dovuta all'incapacità organizzativa e di programmazione della struttura del Commissario straordinario per la ricostruzione, creata per dare risposte in tempi celeri, ma che, a tutt'oggi rappresenta un pachiderma burocratico che, di fatto, impedisce una ricostruzione celere ed efficace;

   numerosi cittadini di queste aree danneggiate dal sisma, in seguito alle risultanze delle relazioni redatte dai propri tecnici incaricati — che hanno eseguito indagini geologiche e geotecniche approfondite per la caratterizzazione dell'area di sedime dei propri immobili, con cui si è accertata la presenza di fratturazione nel terreno di sedime del proprio fabbricato con l'individuazione di zone di instabilità cosismica riconducibile alla presenza di una faglia attiva e capace — hanno richiesto la delocalizzazione del proprio immobile, pur ricadendo quest'ultimo, al di fuori della relativa perimetrazione della zona rossa, redatta dalla struttura del Commissario per la ricostruzione; tale perimetrazione della zona rossa, redatta dalla struttura commissariale è stata formulata in tempi celeri sulla scorta delle informazioni cartografie e geologiche, senza alcuna campagna di indagini atta alla caratterizzazione geomorfologica dei terreni;

   per tale motivo i proprietari che hanno eseguito a proprie spese la caratterizzazione geologica del proprio terreno al di fuori della zona rossa, e avendo trovato zone di instabilità ecosismica, pur avendo richiesto la delocalizzazione del proprio edificio e l'accettazione dell'istanza da parte della struttura commissariale, a tutt'oggi, non hanno ottenuto il riconoscimento del contributo previsto, necessario per iniziare la fase di ricostruzione e permettere ai richiedenti di poter riavere una propria abitazione;

   tale situazione di stallo venutasi a creare sta causando enormi disagi psicologici, sociali ed economici alle famiglie che, a tutt'oggi, si trovano in case in affitto, e indirettamente anche alla Protezione Civile che elargisce una parte del contributo al pagamento degli affitti;

   relativamente alla delocalizzazione occorre porre alcune precisazioni:

    nei comuni interessati dalla ricostruzione, in cui è possibile l'acquisto del terreno, vi è un notevole incremento dei prezzi di mercato che, di fatto, rende insufficiente il contributo fornito dallo Stato per l'acquisto del terreno;

    buona parte dei terreni, allo stato attuale, hanno caratteristiche di edificabilità corrispondenti alle richieste dei cittadini che devono delocalizzare, ma presentano delle criticità geologiche e geotecniche — con la presenza di fratturazioni — che non consentono un'adeguata ricostruzione, poiché nella maggior parte dei comuni dove è possibile delocalizzare vi sono piani regolatori generali redatti da molto tempo, in cui non sono presenti studi di microzonazione sismica che adesso la regione, tramite la Protezione Civile, sta eseguendo;

   alla luce di quanto esposto sarebbe opportuno dare libera scelta ai cittadini interessati di procedere all'acquisto di un nuovo terreno possibilmente sul tutto il territorio della provincia di Catania, così facendo si calmierassero i prezzi di mercato delle aree edificabili dei comuni interessati dalla ricostruzione, che, in questi anni, hanno subito un importante incremento economico, e, inoltre, si procederebbe in modo più sicuro e veloce, poiché si potrà migrare verso zone aventi un indice di pericolosità sismogeologica sicuramente inferiore rispetto ai comuni che hanno subito l'evento sismico del dicembre 2018 con gravi danni agli immobili pubblici e privati e alle infrastrutture viarie –:

   se il Governo non ritenga opportuno adottare iniziative per monitorare e verificare lo stato di applicazione della ricostruzione con la definizione delle pratiche arrivate in Struttura commissariale e giacenti senza alcuna risposta;

   quali specifiche iniziative intenda assumere, al fine di snellire e adeguare la struttura del Commissario Straordinario, nominata dal precedente Governo, per la ricostruzione nei territori dei comuni della città metropolitana di Catania, colpiti dagli eventi sismici del 26 dicembre 2018.
(4-11113)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

delocalizzazione

sisma

problema sociale