ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11080

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 626 del 12/01/2022
Firmatari
Primo firmatario: SAPIA FRANCESCO
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA
Data firma: 12/01/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 12/01/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11080
presentato da
SAPIA Francesco
testo di
Mercoledì 12 gennaio 2022, seduta n. 626

   SAPIA. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il Governo ha incaricato l'onorevole Roberto Occhiuto, presidente della regione Calabria, all'attuazione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario regionale;

   in un articolo di Emiliano Morrone pubblicato il 10 gennaio 2022 sulla testata on line «La Voce di Fiore», si legge che «dal primo gennaio scorso», G. S. I. «si presenta al 118 di San Giovanni in Fiore ma non può rientrare in servizio, terminato il congedo parentale concessole dall'Asp di Cosenza sino al 31 dicembre 2021»;

   ciò poiché, si riporta, «l'infermiera non è autorizzata ad accedere nei locali della postazione», per quanto precisato in una nota dell'8 gennaio scorso da Riccardo Borselli, direttore del Suem 118 dell'Asp di Cosenza;

   secondo il suddetto dirigente, lo impedirebbe una disposizione di trasferimento temporaneo della dipendente, del 5 ottobre 2021, che «per quanto di nostra conoscenza – ha argomentato Borselli – non è mai stata modificata o revocata»;

   in pratica, l'infermiera – riassume l'articolo – «si reca a vuoto sul posto di lavoro e ancora non sa in quale reparto dovrebbe essere impiegata», in quanto, nell'ordine di servizio in parola, «firmato dall'allora direttore sanitario dell'Asp di Cosenza, Martino Rizzo, è scritto: “Acquisito il nulla-osta del coordinatore infermieristico (Vincenzo Filareti, nda) e del Direttore U.O.C. SUEM-118, si dispone il suo temporaneo utilizzo presso il Presidio Ospedaliero di San Giovanni in Fiore”»;

   nell'articolo si legge che il riferito provvedimento «non ha mai avuto seguito, perché nessuno ha formalizzato la nuova destinazione dell'interessata, nel frattempo rimasta a casa tra ferie e congedo parentale regolarmente deliberati»;

   nello stesso articolo si racconta di colloqui avviati nella seconda metà del settembre 2021 da Cesira Ariani, responsabile del Risk management aziendale, «con il personale della postazione del 118 di San Giovanni in Fiore, per via di vecchi e irrisolti contrasti tra sanitari del servizio, noti anche al commissario aziendale Vincenzo La Regina»;

   detti colloqui si sarebbero svolti «in un clima molto acceso, addirittura con il dichiarato intento, da parte di un medico, subito ammonito dalla responsabile del Risk management, di esternare all'opinione pubblica la situazione dello stesso 118»;

   in seguito, riporta l'articolo, G. S. I. accettò «di andare altrove per un periodo limitato», ma il 5 ottobre 2021 revocò la sua richiesta di trasferimento temporaneo, «senza ulteriori determinazioni da parte dell'azienda sanitaria»;

   poco prima del rientro nell'anno nuovo, G. S. I. «chiese di ricevere i turni di lavoro dal coordinatore Filareti, poi ricordando, per il tramite del proprio legale», che il «“temporaneo utilizzo” non può avere durata superiore ad un mese, a mente dell'articolo 11 del decreto del Presidente della Repubblica 28 novembre 1990, n. 384»;

   riguardo all'organizzazione dei riferiti colloqui sul 118 di San Giovanni in Fiore, in una missiva del 15 settembre 2021, l'interrogante aveva richiamato una nota del 31 luglio 2020 – firmata dall'allora commissario dell'Asp di Cosenza e dall'allora direttore del personale – in cui si puntualizzava che gli incarichi di coordinamento e/o funzioni attribuiti discrezionalmente nell'Azienda sanitaria medesima, dunque non già a seguito della prescritta, obbligatoria procedura selettiva, erano dal ritenersi privi di effetti giuridici, sicché si invitavano i vari dirigenti di competenza a non assegnare in futuro detti ruoli, definiti «pseudo incarichi»;

   con nota del 23 settembre 2021 l'interrogante poneva precise questioni ai dottori Borselli e La Regina circa turni ed eventuali parentele nella Pet 118 di San Giovanni in Fiore –:

   se il Governo non ritenga, per il tramite del Commissario ad acta Occhiuto, di adottare le iniziative di competenza per verificare, in ordine alla suddetta Pet 118, i turni dell'ultimo anno, la legittimità dei comportamenti verso l'infermiera G. S. I. e l'eventuale presenza di personale in rapporto di parentela, in modo da garantire il corretto funzionamento della struttura ai fini della tutela della salute.
(4-11080)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto alla salute

spese sanitarie

congedo parentale