ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11079

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 626 del 12/01/2022
Firmatari
Primo firmatario: DE LORENZO RINA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 12/01/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA CULTURA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA CULTURA delegato in data 12/01/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11079
presentato da
DE LORENZO Rina
testo di
Mercoledì 12 gennaio 2022, seduta n. 626

   DE LORENZO. — Al Ministro della cultura. — Per sapere – premesso che:

   la Galleria Umberto I di Napoli fu uno dei simboli del cosiddetto risanamento della città;

   la sua realizzazione iniziata nel 1887 terminò in soli tre anni, con i suoi quattro ingressi di cui uno di fronte al San Carlo, il più antico teatro lirico del mondo ancora in attività; la Galleria è sottoposta a vincolo monumentale storico e artistico ed è dichiarata patrimonio dell'umanità dall'Unesco nel 1995;

   caratterizzata da una monumentale cupola in ferro e vetro ideata da Francesco Paolo Boubèe, visibile da molti punti del capoluogo partenopeo, dai marmi finemente decorati, dal maestoso pavimento a mosaico raffigurante i segni dello zodiaco ed i venti, divenne presto uno dei salotti cittadini nonché luogo di una fiorente economia costituita da negozi eleganti, giornali (ospitò, tra le altre, la prima sede de Il Mattino), caffetterie alla moda ai cui tavolini venivano conclusi importanti affari soprattutto nel settore musicale;

   sotto la Galleria nacque anche un luogo che entrerà nel mito; il Salone Margherita, primo cafè chantant d'Italia;

   da simbolo di bellezza, famoso e ammirato da turisti provenienti da tutto il mondo, si è lentamente trasformata, con un'accelerazione negli ultimi decenni, in una tangibile prova dell'incuria, della trascuratezza e della sciatteria nella gestione e cura del patrimonio artistico della città;

   in attesa di conoscere il verdetto della competente autorità giudiziaria sui fatti del 5 luglio del 2014, quando un calcinaccio, staccatosi dalla facciata della Galleria, colpì un passante, Salvatore Giordano, di appena 14 anni, che morì dopo quattro giorni, risulta incontestabile il degrado e l'abbandono della galleria, visibile nella pavimentazione in marmo irrimediabilmente danneggiata, nei lucernari del sottostante teatro Margherita lesionati e sostituiti da obbrobriosi tappi di legno, e nell'acquitrino delle pozzanghere di acqua piovana che si creano a causa della inadeguata manutenzione della cupola di ferro e vetro;

   il degrado è nelle incivili scritte sulle colonne di marmo, nell'esposizione di merce contraffatta esposta come in un suk, nel metallo dei tubi innocenti installati circa otto anni fa, e non più rimossi (occupati da coperte e materiali abbandonati di ogni genere) che, come una gabbia, hanno recluso la bellezza del luogo e assediano ben tre dei quattro suoi ingressi;

   il degrado è nell'indifferenza verso i clochard che quotidianamente, di giorno e di notte, tra cartoni, stracci, alcool e giacigli di fortuna vivono il dramma delle proprie esistenze sotto gli occhi di turisti increduli e l'esasperazione dei commercianti costretti a farsi carico dell'igienizzazione degli ingressi delle proprie attività;

   da tutto ciò emerge la necessità di affrontare con urgenza la tematica delle odierne condizioni in cui versa la Galleria partenopea che continua ad essere, data anche la sua collocazione logistica, uno dei luoghi maggiormente attraversati dai flussi turistici;

   un'urgenza qualificata, altresì, dalle non isolate cadute di stucchi che si sono verificate anche dopo il mortale incidente dell'estate del 2014;

   in aggiunta a profili legati alla sicurezza e al decoro urbano dei luoghi pubblici, che costituiscono parte integrante del patrimonio dei diritti di ogni singolo cittadino, si evidenzia la necessità di ripristinare la dignità del passato splendore della Galleria anche come luogo attrattore di investimenti privati per una piena valorizzazione dei suoi spazi commerciali, che una città in grande affanno economico, com'è Napoli, non può più permettersi di trascurare –:

   quali iniziative intenda adottare, per quanto di competenza, per tutelare, valorizzare e promuovere la galleria Umberto I (sottoposta a vincolo monumentale e tutelata dall'Unesco) sottraendola al degrado e alla vandalizzazione, restituendo decoro, immagine, funzione storica e bellezza violata ad un monumento di inestimabile valore artistico e culturale di cui è stata lesa la memoria storica e collettiva.
(4-11079)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

tunnel

diritto dell'individuo

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