ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11061

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 625 del 11/01/2022
Firmatari
Primo firmatario: SCANU LUCIA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 11/01/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CADEDDU LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 11/01/2022
BARONI MASSIMO ENRICO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 11/01/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 11/01/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11061
presentato da
SCANU Lucia
testo di
Martedì 11 gennaio 2022, seduta n. 625

   SCANU, CADEDDU e MASSIMO ENRICO BARONI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   nei piccoli comuni come nelle grandi città, le farmacie che eseguono i tamponi rapidi antigenici sono in difficoltà per la grande richiesta;

   è sotto gli occhi di tutti, in questo periodo contrassegnato dal dilagare della variante Omicron del COVID-19, la grande difficoltà di eseguire un test rapido antigenico, in quanto i luoghi ove eseguirli e il personale addetto sono insufficienti;

   non tutte le farmacie effettuano i test e accade che i comuni medio-piccoli abbiano a disposizione una sola farmacia che li esegue con inevitabili lunghe file e persone che non riescono ad accedere al servizio;

   in tutta Italia i farmacisti titolari di parafarmacie lamentano l'impossibilità di effettuare i tamponi antigenici, attività riservata solo alle farmacie;

   si tratta della negazione del diritto di esercizio della professione che sta creando disagi e ritardi ingiustificabili;

   eppure una soluzione immediata a questa situazione esiste, ossia il coinvolgimento delle parafarmacie, ove c'è un laureato in farmacia e dove si potrebbero applicare gli stessi protocolli delle farmacie;

   secondo il Movimento nazionale liberi farmacisti è il Ministro della salute che dovrebbe farsi carico di questa situazione, intervenendo direttamente e assumendosi in prima persona la responsabilità di risolvere una situazione ormai insostenibile;

   già dalla legge di bilancio 2020 le parafarmacie hanno chiesto al Governo questa possibilità;

   in alcuni casi si è provvisoriamente avviata grazie ad una convenzione a livello regionale: un modello virtuoso che purtroppo è stato presto interrotto dai ricorsi amministrativi condotti da Federfarma;

   nelle more dei tempi dei ricorsi e della burocrazia questa situazione sta pregiudicando l'operatività delle parafarmacie che potrebbero contribuire invece a rendere un servizio fondamentale;

   i professionisti del settore hanno chiesto che sia loro permesso di dare una mano alla ripresa e al ripristino della normalità, superando differenziazioni inique, consentendo l'effettuazione dei tamponi anche in parafarmacia;

   tutto ciò andrebbe a vantaggio dei cittadini (l'aumento della concorrenza concorre alla diminuzione dei prezzi) e dei farmacisti di parafarmacia, che si sono prestati, sin dagli albori dell'emergenza da COVID-19, a lavorare per vincere la sfida della pandemia;

   le parafarmacie rappresentano strutture regolarmente autorizzate e nelle quali si vendono farmaci di classe C, strumenti medicali, presìdi di medicazione, da parte di professionisti che hanno le medesime caratteristiche professionali di coloro che operano nelle farmacie –:

   quali urgenti iniziative intenda adottare per autorizzare le parafarmacie alla erogazione del servizio di effettuazione dei tamponi rapidi antigenici ed al rilascio del relativo green pass.
(4-11061)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prestazione di servizi

ribasso dei prezzi

farmacista