ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10994

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 619 del 21/12/2021
Firmatari
Primo firmatario: PENNA LEONARDO SALVATORE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/12/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 21/12/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10994
presentato da
PENNA Leonardo Salvatore
testo di
Martedì 21 dicembre 2021, seduta n. 619

   PENNA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   il fondo pensioni Sicilia è l'ente pubblico previdenziale dei dipendenti di ruolo della regione Sicilia che risulta commissariato da ben 1350 giorni. L'organizzazione e il funzionamento sono disciplinati con decreto presidenziale n. 14 del 2009. Detto fondo, alla data del 31 dicembre 2020, gestiva la pensione di 18.732 ex dipendenti con una spesa di 688,23 milioni di euro: 650,13 milioni di euro a carico del bilancio regionale e 38,10 milioni di euro a totale carico del fondo pensioni. Oltre a ciò, il fondo pensioni investe sul mercato 930,66 milioni di euro: 777 milioni in titoli di Stato italiani; 130 milioni in assicurazioni Ramo V; 23,66 milioni in concessione di prestiti. Il consiglio d'amministrazione del fondo è commissariato dal 26 febbraio 2018; il Collegio dei revisori dei conti è scaduto l'8 maggio 2021; il consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) dal 21 dicembre 2020 è presieduto da un commissario ad acta nominato dall'assessore regionale dell'economia fino a quando «non sarà ricostruito il plenum nella composizione prevista» (decreto assessoriale n. 58 del 21 dicembre 2020 regione Sicilia, assessorato dell'economia). Peraltro, il Civ svolge un ruolo fondamentale, approvando il bilancio, intervenendo sui criteri di investimento e disinvestimento e sulle strategie gestionali. Questi organi fondamentali ad oggi presieduti da singoli soggetti facenti capo tutti alla regione Sicilia, garantiscono grazie alla collegialità quell'imparzialità e bilanciamento nelle scelte che difficilmente possono essere garantite dal singolo. Si aggiunga che la nomina di un commissario ad acta ha natura straordinaria e non può protrarsi sine die, dovendo prevedere un termine entro cui la situazione ordinaria deve essere ripristinata. Ai sensi dell'articolo 15, comma 14, della legge istitutiva del fondo (legge regionale n. 6 del 2009) «la regione è garante, in ogni caso, delle prestazioni pensionistiche e del pagamento dell'indennità di buonuscita del personale destinatario delle disposizioni del presente articolo». Molte testate giornalistiche riportano la denuncia dei sindacati Cobas/Codir, facenti parte del Civ prima che questo decadesse, secondo i quali la regione, attraverso il commissariamento degli organi direttivi e di controllo, vorrebbe imporre scelte incaute volte all'acquisto di alcuni specifici asset. In particolare, torna in evidenza la vicenda degli immobili della regione, conferiti per un valore di 263 milioni di euro al Fondo immobiliare pubblico regione Siciliana, per il 65 per cento privato. Da quello che si apprende dai quotidiani, la regione vorrebbe dismettere il suo 35 per cento residuo in favore del fondo pensioni: operazione non riuscita per l'opposizione dei sindacati. Oltre al «no» dell'allora Civ, anche la Corte dei conti, in sede di giudizio di parifica per la regione siciliana, si è espressa negativamente, sia per le «previsioni negative del mercato immobiliare, [...], sia alla luce della forte esposizione debitoria del soggetto che dovrebbe cedere il patrimonio immobiliare». Detta linea di investimenti si discosta da quella adottata dai fondi pensionistici e dall'Inps che, invece di acquistare o investire dismettono il patrimonio immobiliare per «mettere in sicurezza» gli investimenti e diminuire il rischio per la copertura futura delle pensioni, cosa che invece non garantisce la linea assunta dal Fondo pensioni Sicilia –:

   se i Ministri interrogati intendano adottare iniziative, per quanto di competenza, per verificare, nell'ambito delle prerogative legate alle attività di vigilanza, quanto esposto in premessa, anche per il tramite dei servizi ispettivi di finanza pubblica, ed operare un controllo sulle scelte e sull'utilizzo del denaro pubblico, anche a tutela degli iscritti al fondo;

   se i Ministri interrogati intendano, per quanto di competenza adottare iniziative per disciplinare la gestione degli investimenti dei fondi pensione obbligatori, anche attraverso l'adozione di linee guida nazionali, nel rispetto del principio della sana e prudente gestione, perseguendo l'interesse dei beneficiari della prestazione pensionistica.
(4-10994)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

pensione complementare

pensionato

erogazione di prestito