ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10915

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 612 del 10/12/2021
Firmatari
Primo firmatario: BELOTTI DANIELE
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 10/12/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BASINI GIUSEPPE LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 10/12/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10915
presentato da
BELOTTI Daniele
testo di
Venerdì 10 dicembre 2021, seduta n. 612

   BELOTTI e BASINI. — Al Ministro dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) è il più grande ente di ricerca pubblico nazionale – con oltre 8.000 dipendenti e 6.000 ricercatori e tecnologi – vigilato dal Ministero dell'università e della ricerca e dotato di un fondo ordinario di circa 650 milioni di euro annui, impiegato al 95 per cento per le spese del personale;

   i fondi per la ricerca e la gestione delle aree di ricerca sono reperiti dai ricercatori e dai tecnologi tramite progetti regionali, nazionali e internazionali, nonché tramite attività in collaborazione con aziende e industrie. Solo la caparbietà e le competenze del personale permettono al Cnr di raddoppiare il bilancio e svolgere un'attività di ricerca competitiva a livello internazionale;

   ricercatori e tecnologi non hanno visto riconosciuto il proprio lavoro; infatti, moltissimi restavano precari e nessuno ha potuto ottenere la progressione di carriera prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro, per rispettare la quale il Cnr dovrebbe effettuare concorsi interni a cadenza biennale;

   negli ultimi 10 anni sono stati effettuati solo due concorsi interni (2010 e 2020) e con un esiguo numero di posti, decisamente inferiore alle esigenze del personale ricercatore e tecnologo, producendo anche un'enorme disparità della distribuzione di livelli tra il Cnr, l'università ed altri enti quali l'Istituto nazionale di fisica nucleare;

   da qualche giorno è stato stabilizzato l'ultimo contingente di ricercatori e tecnologi, in tutto 1.868 unità, così completando il processo avviato nel 2018, con un investimento complessivo che, a regime, sarà pari ad oltre 144 milioni di euro – di cui 69 milioni di euro finanziati con appositi provvedimenti normativi;

   questo passo è uno sforzo di grandi proporzioni per un ente che, rispetto ad alcuni principali competitor internazionali (Cnrs in Francia, Max Planck Institute in Germania, Karolinska Institute in Svezia e Nrcc in Canada) presenta il più basso livello di finanziamento statale per ricercatore e la più alta capacità di attrarre fondi di ricerca (circa il 30 per cento del complessivo turnover) ma si è ben lungi dalla soluzione della problematica;

   il mancato riconoscimento delle professionalità maturate attraverso un pluriennale lavoro di impegno e di notevoli sforzi da parte dei ricercatori e tecnologi determina una minor competitività a livello internazionale laddove la posizione del proponente è determinante;

   recentemente il Cnr ha svolto un concorso interno in cui un terzo dei candidati è risultato idoneo (1.334), ma solo un terzo di essi è risultato vincitore (520). Gli idonei non vincitori vantano curriculum di tutto rispetto con abilitazioni scientifiche nazionali per professore universitario di prima e seconda fascia e importanti responsabilità di progetti, i cui stessi fondi permettono in buona parte di coprire le spese di funzionamento dell'ente;

   sarebbe auspicabile che tutti gli idonei potessero vedere riconosciuta la loro professionalità anche in vista di un maggiore equilibrio della distribuzione dei livelli professionali, di un criterio di economicità legato alle spese per nuove procedure concorsuali e di un'esigua spesa che ammonta a circa l'1 per cento del bilancio dell'ente;

   a peggiorare le cose si evidenzia la circostanza per cui alcuni milioni di euro, residuati dallo stesso concorso e che avrebbero potuto permettere la progressione di carriere di almeno un centinaio di ricercatori e tecnologi, sono stati invece allocati su un fondo di tutela dell'ente, scatenando l'indignazione e lo sgomento di tutti gli idonei –:

   quali iniziative urgenti il Ministro interrogato intenda adottare al fine di consentire al Cnr di svolgere in modo adeguato l'attività di ricerca scientifica nei principali settori della conoscenza, valorizzando al contempo la competenza, l'esperienza e la preparazione delle professionalità che lavorano al suo interno.
(4-10915)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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