ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10816

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 604 del 26/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 25/11/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/11/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 30/11/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10816
presentato da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea
testo di
Venerdì 26 novembre 2021, seduta n. 604

   DELMASTRO DELLE VEDOVE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della difesa, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   questi giorni, numerose indiscrezioni di stampa parlano della possibilità che l'Italia ceda ad aziende straniere alcune delle proprie eccellenze industriali nel settore difesa;

   da un incontro tra i Ministri Franco, Guerini e Giorgetti sarebbe emersa la volontà di cedere le aziende Oto Melara e Wass al consorzio franco-tedesco Knds;

   sembrerebbe che i suddetti Ministri avrebbero valutato l'offerta di KND più strutturata rispetto a quella di Fincantieri e maggiormente incentrata sulla «tutela dell'italianità» delle due società;

   i franco-tedeschi avrebbero offerto una somma vicina ai 700 milioni di euro e dovrebbero impiegare le due aziende nello sviluppo di mezzi militari di terra, settore nel quale giova ricordare essere impegnata anche la Iveco;

   per Fincantieri si parla di 450 milioni di euro con un aumento di capitale a carico soprattutto di Cassa depositi e prestiti. Da notizie trapelate, smembrerebbe che le voci di un possibile aumento di capitale abbiano portato il titolo a subire operazioni speculative a Piazza Affari, facendo perdere il 4,8 per cento alla società triestina e spingendola ai minimi da febbraio 2021;

   Oto Melara e Wass sono due marchi storici e due gioielli della nostra Difesa. La prima, con sede a La Spezia, produce sistemi di munizionamento intelligenti, la seconda, con sede a Livorno, produce sistemi di difesa subacquei. Entrambe fanno parte del gruppo Leonardo e rivestono un ruolo importante e vitale anche per i livelli occupazionali e per l'indotto dei territori in cui sorgono; a giudizio dell'interrogante, la cessione della proprietà di società strategiche ad aziende straniere comporta sempre dei rischi connessi alla sicurezza nazionale, sia in termini di efficienza dei sistemi d'arma, sia in termini di perdita del vantaggio competitivo, nonché di importanti e redditizie fette di mercato in un settore ultra-specializzato come quello della difesa;

   appare evidente come, seppur il consorzio franco-tedesco abbia dato rassicurazioni in merito al mantenimento dei 1500 posti di lavoro e in merito all'inserimento delle due aziende in progetti europei, nulla impedirebbe allo stesso di mutare le proprie decisioni in maniera del tutto legittima, trasformando l'operazione industriale in un impoverimento secco della difesa italiana, un vulnus che lo scenario geopolitico globale potrebbe colpire seriamente;

   a giudizio dell'interrogante, la cessione di Oto Melara e Wass a Fincantieri permetterebbe a quest'ultima di predisporre veicoli navali ancora più efficaci ed efficienti di quelli che già egregiamente vengono prodotti, permettendole di fronteggiare l'aggressività industriale della francese Naval Group, di cui lo Stato francese è azionista, in un contesto strategico che vede l'espansione militare cinese nei mari del Sud-Est asiatico e che, quindi, necessiterà di maggiori investimenti in mezzi e tecnologie marine;

   giova ricordare che, solo poche settimane fa, la Francia si è vista sfumare una commessa da parte dell'Australia del valore di 90 miliardi di dollari australiani (56 miliardi di euro) per l'acquisto di sottomarini francesi a favore di imbarcazioni a propulsione nucleare statunitensi;

   la cessione di due eccellenze come Oto Melara e Wass ai francesi e ai tedeschi, oltre a mettere in pericolo la sicurezza nazionale, assume tutti i contorni di un'operazione antieconomica che valorizza, in soli 250 milioni di euro di differenza, le prospettive industriali nel settore della difesa marina –:

   se il Governo intenda esercitare il cosiddetto «golden power», bloccando la cessione delle aziende Oto Melara e Wass al consorzio franco-tedesco Knds;

   cosa intenda fare il Governo affinché vada a buon esito l'operazione di cessione Oto Melara e Wass all'italiana Fincantieri.
(4-10816)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impresa estera

sicurezza pubblica

gruppo etnico