ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10815

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 604 del 26/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 24/11/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 24/11/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10815
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Venerdì 26 novembre 2021, seduta n. 604

   FRATOIANNI. — Al Ministro della transizione ecologica, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   da molteplici fonti di stampa si apprende che il 15 novembre 2021 si è sviluppato un incendio presso l'ex stabilimento della Bertolini in Via Isonzo a Mossa (Go);

   dall'articolo del quotidiano il Piccolo del 21 maggio 2020 titolato «Una bomba ecologica alle porte di Gorizia. Fumi velenosi in caso di un incendio» è emerso che l'area interessata dal rogo, di proprietà di due società con sede a Gorizia e Napoli, era stipata di 4500 tonnellate di rifiuti plastici, sotto forma di balle reggiate, di un metro cubo l'una, poste sotto sequestro dall'autorità giudiziaria e in attesa di caratterizzazione specifica da parte dell'Agenzia regionale dell'ambiente;

   dallo stesso articolo è emerso come, già nel maggio 2020, vi era il pericolo di un incendio, tant'è che l'area era stata potenziata con ulteriori idranti. L'ipotesi di un possibile incendio, anche eventualmente di natura dolosa, con tutte le pericolosità ambientali e per la salute, era prevedibile; le indagini condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Gorizia, dal Ros, dal Gico di Trieste e dallo Scico di Roma hanno portato all'emissione di sei misure cautelari per traffico illecito di rifiuti transnazionale e alla scoperta di una rete che sfruttava il capannone dismesso sito nel comune di Mossa, come deposito per i rifiuti provenienti da una società del bellunese e da un'area dismessa a Borovnica in Slovenia;

   il 2 novembre 2021 il tribunale di Gorizia ha emesso le sentenze a carico di tre imputati e ha disposto il ripristino dello stato ambientale a spese degli stessi, oltre alla confisca del capannone oggetto di reato e del risarcimento alle parti civili;

   come si evince dall'articolo di Rainews24, del 16 novembre 2021, l'ultimo «rapporto Ecomafia 2021», a cura di Legambiente, stima che in Italia nel 2020 sono stati accertati 34.867 reati ambientali (+0,6 per cento rispetto al 2019), alla media di oltre 95 reati al giorno, 4 ogni ora; a livello nazionale nel solo 2020 si sono contati oltre 8300 reati accertati nella gestione dei rifiuti, 10 mila denunce e un volume d'affari stimato in oltre 20 miliardi di euro;

   la regione Friuli-Venezia Giulia è stata oggetto di 544 reati ambientali nel 2019 con un aumento del 34 per cento rispetto al 2018; di particolare rilevanza il tema del ciclo illegale dei rifiuti con 116 reati, 83 persone denunciate, 4 arresti e 46 sequestri;

   nella regione Friuli-Venezia Giulia sono stati censiti da Legambiente 7 roghi nel periodo 2013-ottobre 2020; gli ultimi sono quelli dell'azienda che si occupa di trattamenti dei rifiuti «Snua S.r.l.» di Aviano il 19 settembre 2020 e quello nel capannone di Mossa il 15 novembre 2021;

   il territorio del goriziano, a confine con la Slovenia, risulta essere permeabile al traffico internazionale di rifiuti, uno degli affari più redditizi per le ecomafie;

   a parere dell'interrogante, da quando si è verificato il passaggio degli adempimenti di smaltimento e bonifica in capo alla regione Friuli-Venezia Giulia, si è palesata l'inerzia di quest'ultima anche rispetto alla sorveglianza del sito, considerati i pericoli connessi e ampiamente prevedibili –:

   quali iniziative intenda assumere il Ministro della transizione ecologica, per quanto di competenza, affinché si possa procedere con la messa in sicurezza urgente del sito di Mossa considerata la grave situazione ambientale dell'area;

   quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere per contrastare il traffico illecito di rifiuti nell'area del nord-est con particolare riferimento al fenomeno del traffico transnazionale attraverso il confine con la Slovenia.
(4-10815)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rifiuti

incendio

traffico illecito