ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10806

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 603 del 25/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: BORGHI CLAUDIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 24/11/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 24/11/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10806
presentato da
BORGHI Claudio
testo di
Giovedì 25 novembre 2021, seduta n. 603

   CLAUDIO BORGHI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   in data venerdì 22 novembre 2021, in occasione della trasmissione televisiva «Otto e mezzo» su LA7, è intervenuto il dottor Guido Rasi, consulente scientifico del commissario straordinario per l'emergenza COVID-19 Francesco Paolo Figliuolo, per esprimersi sulla questione dei cosiddetti «Covid party» con un intervento discutibile per i dati che ha fornito;

   l'esperto, infatti, ha dichiarato che è possibile fare delle previsioni in merito all'esito che avrà questo fenomeno, senza tuttavia spiegare la fonte di questi calcoli e come siano stati fatti. Il dottore ha affermato che «I numeri sono ormai consolidati, dopo due anni sappiamo esattamente quanti di coloro che partecipano ai “Covid party” si contamineranno, quanti andranno in terapia intensiva e quanti moriranno. Se sono mille partecipanti, sapremo esattamente quanti ne muoiono. Un 20% finirà in terapia intensiva, un 10-12% morirà»;

   non sono stati dichiarati gli studi e le fonti in base alle quali Guido Rasi afferma che su mille partecipanti ai «Covid party», il 20 per cento finirà in terapia intensiva e il 10-12 per cento addirittura morirà. Nessuno in studio ha preferito approfondire la questione, né la conduttrice Lilli Gruber, né gli altri ospiti della trasmissione;

   pur deplorando il fenomeno dei «Covid party» e di qualsiasi attività atta a diffondere il contagio, i dati forniti dall'esperto non paiono all'interrogante essere in linea con i dati ufficiali in una proporzione abnorme e potrebbero essere tali da diffondere ingiustificato panico nella popolazione. In nessun caso, infatti, la mortalità da COVID-19 appare pari al 10 per cento per nessuna fascia di età, in particolare per i giovani under 40 per cui il tasso di mortalità risulta fortunatamente prossimo allo zero –:

   se il Governo sia al corrente di tale episodio e se ritenga opportuno che il consulente scientifico del commissario straordinario per l'emergenza COVID-19, ospite di una trasmissione televisiva a diffusione nazionale, affermi delle percentuali sulla pandemia di cui non si conoscono le fonti, diffondendo, quindi, informazioni su un fenomeno così importante di cui non si può provare la veridicità.
(4-10806)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

statistica della sanita'

diffusione delle informazioni

malattia