ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10800

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 602 del 24/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: SPESSOTTO ARIANNA
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA
Data firma: 23/11/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TRANO RAFFAELE MISTO-ALTERNATIVA 24/11/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA TRANSIZIONE DIGITALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 24/11/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10800
presentato da
SPESSOTTO Arianna
testo di
Mercoledì 24 novembre 2021, seduta n. 602

   SPESSOTTO e TRANO. — Al Ministro per la pubblica amministrazione, al Ministro dell'interno, al Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale. — Per sapere – premesso che:

   nell'ambito del progetto di potenziamento del sistema di videosorveglianza urbana del Comune di Venezia, è stata inaugurata la Smart Control Room, un hub di raccolta dati in tempo reale realizzato dalle società Tim e Venezia informatica e sistemi spa per il comune di Venezia, situata nella sede della polizia locale di Venezia;

   la Smart Control Room consente l'integrazione e l'elaborazione in tempo reale dei dati relativi a flussi pedonali, parcheggi, trasporti pubblici e privati su strada e su acqua attraverso le immagini delle 400 telecamere di sorveglianza dislocate nel Comune;

   al suo interno confluiscono gli apparati di monitoraggio e controllo dei sistemi critici della mobilità urbana e di governo della città, fra cui: le centrali di controllo della rete multimodale del trasporto pubblico locale, i sistemi di videosorveglianza del traffico stradale, la rete semaforica, le telecamere e i sensori per il monitoraggio del traffico acqueo e pedonale e il sistema di videosorveglianza della centrale operativa della polizia municipale;

   a tal fine, sono utilizzate le immagini delle 400 telecamere di sorveglianza presenti nel Comune, le previsioni meteorologiche, i dati sulle presenze fisiche sul territorio, che permettono per esempio di individuare eventuali assembramenti e dati sull'andamento del traffico sia su acqua che su terra, al fine di attivare strumenti predittivi utili alla governance della città;

   si tratta di sistemi ad alta risoluzione su fibra ottica di proprietà del Comune di Venezia capaci di generare flussi video da 2,4 Gigabit per secondo;

   le telecamere sono dotate di sistemi di analisi video basati su reti neurali ed intelligenza artificiale che consentono di ricercare persone e veicoli in base alla descrizione del loro aspetto o ad un'immagine di esempio;

   nella «Relazione sulle implicazioni dell'intelligenza artificiale, dell'Internet delle cose e della robotica in materia di sicurezza e di responsabilità» del 19 febbraio 2020, la Commissione europea evidenzia che la vigente normativa in materia di sicurezza dei prodotti presenta una serie di lacune che devono essere colmate;

   nell'ambito delle nuove misure proposte nel 2021, la Commissione europea ha stabilito tutti i sistemi di identificazione biometrica remota sono considerati ad alto rischio e soggetti a requisiti rigorosi e che il loro utilizzo in tempo reale ai fini di attività di contrasto in spazi accessibili al pubblico è in linea di principio vietato;

   il Parlamento europeo ha recentemente adottato una risoluzione che richiede regole rigorose sull'utilizzo dei sistemi di intelligenza artificiale da parte delle forze dell'ordine ed il divieto delle tecnologie di riconoscimento facciale negli spazi pubblici;

   la pervasività dei dispositivi utilizzati dal sistema è tale da rilevare dati sensibili, oltre la geolocalizzazione, quali immagini e valori biometrici con importanti implicazioni in termini di archiviazione dei dati e, quindi, privacy dei cittadini;

   il progetto Smart Control Room Venezia rappresenta, al momento, un unicum a livello nazionale ed europeo nel panorama dei progetti di «Smart City 2.0»;

   il progetto costituisce, quindi, un ottimo campione per la valutazione e la verifica delle procedure e la differenziazione dei dati in funzione della diversa sensibilità degli stessi a tutela della privacy;

   è necessaria, al contempo, una riflessione sulla criticità della sicurezza della privacy dei cittadini, anche alla luce dei recenti episodi di fuga dei dati –:

   se abbia valutato o intenda valutare la possibilità di un coinvolgimento diretto del Garante per la protezione dei dati personali;

   se non intenda valutare l'adozione di iniziative di competenza anche normative, circa le modalità di trattamento dei dati rilevati, di informazione dei cittadini e le eventuali criticità in termini di privacy, ai fini della costituzione di un precedente virtuoso che rappresenti una guida per le future ed analoghe iniziative sul territorio nazionale.
(4-10800)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

apparecchio di registrazione

dispositivo di sicurezza

sicurezza del prodotto