ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10798

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 602 del 24/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 24/11/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 24/11/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10798
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Mercoledì 24 novembre 2021, seduta n. 602

   FRATOIANNI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   sul proprio blog su ilfattoquotidiano.it, Susanna Marietti, Coordinatrice dell'associazione Antigone, ha raccontato ciò che ha visto durante una sua visita presso il carcere per adulti di Torino;

   in particolare la coordinatrice di Antigone si sofferma sulla sezione chiamata Sestante che funge da articolazione psichiatrica dell'istituto;

   al Sestante si trovano circa venti celle, dieci su ogni lato del corridoio e in ciascuna è reclusa una singola persona detenuta;

   la cella appare subito piccola, sporca, quasi completamente vuota, con al centro un letto in metallo scrostato e inchiodato al pavimento. Sopra, i materassi sono fetidi, non sempre vi sono coperte e in qualche letto, non in tutti, è presente un piccolo cuscino di gommapiuma;

   le suddette celle sono sprovviste di sedie e tavolini ed è presente soltanto un piccolo cilindro, probabilmente di pietra, dove ci si può sedere in posizione scomodissima;

   unico altro arredo presente in cella è un orrendo bagno alla turca posizionato vicino alle sbarre, di fronte agli occhi di chiunque passi per il corridoio;

   è rinchiusi in questi luoghi che i detenuti trascorrono l'intera giornata, senza nulla da fare e nessuno con cui parlare;

   Antigone, da anni, anche attraverso i suoi Rapporti annuali, denuncia tali condizioni di vita interne, ma nulla è evidentemente cambiato;

   le condizioni detentive in quella sezione sono immediatamente apparse ai rappresentanti di Antigone contrarie a quel senso di umanità che la nostra Costituzione chiede alle pene legittime;

   dalle testimonianze dirette raccolte è emerso che in una cella la turca non scaricava le feci da quattro giorni perché guasta e nessuno l'aveva ancora aggiustata mentre un'altra cella era al buio perché mancava la lampadina. In un'altra cella ancora un giovane uomo che si trovava a Torino per un periodo di 30 giorni di osservazione psichiatrica, mandato lì da un altro istituto, era evidentemente imbottito di farmaci fino al punto da non riuscire a parlare e a reggersi in piedi;

   Susanna Marietti racconta poi che nell'ultima cella prima dell'uscita c'era un ragazzo di circa 25 anni che piangendo ha riferito di non comprendere perché si trovasse in quella struttura e successivamente gli operatori hanno spiegato che il detenuto era in attesa che si liberasse un posto in una Rems, le residenze a vocazione sanitaria per l'esecuzione delle misure di sicurezza psichiatriche;

   secondo la coordinatrice di Antigone quel ragazzo non avrebbe dovuto trovarsi lì, non c'era titolo per la sua detenzione e successivamente ha potuto verificare che nessuno aveva avvertito la madre su dove si trovasse il figlio;

   a parere dell'interrogante non si possono abbandonare delle persone nelle condizioni denunciate da Antigone, in luoghi indecenti dove gli esseri umani sono privati di ogni dignità e per tutto quanto testimoniato dalla coordinatrice di Antigone, quel reparto andrebbe chiuso immediatamente –:

   se il Ministro interrogato non intenda promuovere iniziative ispettive presso la sezione Sestante del carcere per adulti di Torino al fine di appurare la veridicità delle notizie emerse a seguito della recente visita di rappresentanti dell'associazione Antigone presso la struttura che, se confermate, dovrebbero determinare, a parere dell'interrogante, la chiusura definitiva della suddetta sezione.
(4-10798)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

psichiatria

detenuto

prodotto farmaceutico