ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10796

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 602 del 24/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: LORENZONI EVA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 23/11/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 24/11/2021
BORDONALI SIMONA LEGA - SALVINI PREMIER 24/11/2021
DONINA GIUSEPPE CESARE LEGA - SALVINI PREMIER 24/11/2021
VOLPI RAFFAELE LEGA - SALVINI PREMIER 24/11/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 23/11/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10796
presentato da
LORENZONI Eva
testo di
Mercoledì 24 novembre 2021, seduta n. 602

   EVA LORENZONI, FORMENTINI, BORDONALI, DONINA e RAFFAELE VOLPI. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   dallo studio, coordinato dal Global Health Institute di Barcellona, che ha coinvolto anche l'università di Utrecht e il Tropical and Public Health Institute di Basilea, emerge che l'84 per cento della popolazione europea che vive in città è esposta a livelli di Pm2,5 superiori ai limiti massimi suggeriti dall'organizzazione mondiale della sanità;

   la città di Brescia è, purtroppo, al primo posto in Italia e in Europa per tasso di mortalità da polveri sottili Pm2,5: ogni anno, se si rispettassero le indicazioni dell'Oms per ridurre la contaminazione dell'aria, potrebbero essere risparmiate 232 vite (che diventano 309 se i livelli di inquinamento fossero bassi come le città europee più pulite);

   secondo i dati dello studio dell'Air Quality life index, se l'inquinamento atmosferico non viene ridotto alla soglia dettata dalle linee guida dell'organizzazione mondiale della sanità, ogni persona perderà in media 2,2 anni di vita, che possono arrivare fino a sei per tutti coloro che si trovano a vivere nei territori più inquinati;

   dal 20 ottobre 2021 al 31 marzo 2022 la regione Lombardia, in attuazione del nuovo accordo di programma per il bacino padano, ha dato il via a Brescia alle misure temporanee omogenee per il miglioramento della qualità dell'aria e il contrasto all'inquinamento locale;

   le regioni del bacino padano hanno messo in campo sforzi significativi, fin dal 2005, anche in coordinamento tra loro nell'ambito dell'Accordo del Bacino padano, raggiungendo importanti risultati nei vari ambiti di azione del complesso programma per il miglioramento della qualità dell'aria;

   appare ormai chiaro come, a fronte di una situazione che assume caratteristiche di tipo emergenziale per Brescia, occorra mettere in campo misure eccezionali, per fronteggiare la crisi ambientale e favorire le aziende verso la transizione ecologica. Tutto questo, naturalmente, deve essere fatto in modo non ideologico, lasciando da parte gli slogan da campagna elettorale e affrontando il problema con pragmatismo e attuazione di politiche mirate ed efficaci;

   per arrivare a questo risultato occorre mettere in campo ulteriori risorse per sostenere il sistema-Brescia e i settori produttivi che sono alla base dell'economia del territorio –:

   se il Ministro interrogato, vista la situazione d'emergenza esposta in premessa, non intenda adottare iniziative per stanziare ulteriori fondi nell'ambito dell'accordo di bacino padano che coinvolge direttamente Ministero della transizione ecologica, e regioni per tutelare la qualità dell'aria e la salute dei cittadini.
(4-10796)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

inquinamento atmosferico

lotta contro l'inquinamento

inquinamento locale