ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10792

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 601 del 23/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: CORDA EMANUELA
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA
Data firma: 23/11/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARONI MASSIMO ENRICO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 23/11/2021
EHM YANA CHIARA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 23/11/2021
SURIANO SIMONA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 23/11/2021
CABRAS PINO MISTO-ALTERNATIVA 23/11/2021
COLLETTI ANDREA MISTO-ALTERNATIVA 23/11/2021
SPESSOTTO ARIANNA MISTO-ALTERNATIVA 23/11/2021
APRILE NADIA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 23/11/2021
MANIERO ALVISE MISTO-ALTERNATIVA 23/11/2021
VOLPI LEDA MISTO-ALTERNATIVA 23/11/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23/11/2021
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23/11/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 24/11/2021
Stato iter:
25/03/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 25/03/2022
DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 25/03/2022

CONCLUSO IL 25/03/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10792
presentato da
CORDA Emanuela
testo di
Martedì 23 novembre 2021, seduta n. 601

   CORDA, MASSIMO ENRICO BARONI, EHM, SURIANO, CABRAS, COLLETTI, SPESSOTTO, APRILE, MANIERO e LEDA VOLPI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   da fonti giornalistiche si apprende che il Presidente della Repubblica Francese, Emmanuel Macron, sarà in Italia giovedì 25 e venerdì 26 novembre per porre la firma, insieme al Presidente Draghi, al cosiddetto «Trattato del Quirinale», un trattato bilaterale che, sempre secondo fonti giornalistiche, riguarderebbe tematiche di sicurezza, difesa, economia, istruzione e migranti; il trattato era già stato annunciato, nel 2017, dall'allora Governo Gentiloni, con lo scopo di rafforzare la cooperazione e il coordinamento tra Francia e Italia in diversi settori di politica interna ed estera;

   da allora, il suo contenuto è restato un mistero anche per lo stesso Parlamento, alla cui conoscenza non è mai stata sottoposta alcuna informazione, nonostante i temi che in esso sembrerebbero affrontati siano di altissimo rilievo politico;

   le uniche notizie da fonti ufficiali si apprendono esclusivamente dalla controparte francese, nello specifico da comunicati dell'Eliseo, nei quali si riscontra il profondo favore della Francia nella conclusione dell'accordo, contrariamente agli ambigui ed enigmatici silenzi da parte del Governo italiano;

   considerata l'importanza delle materie oggetto dell'accordo bilaterale, si ritiene irragionevole che si proceda alla firma del trattato senza che il Parlamento sia stato almeno informato e, pertanto, risulta doveroso che il Governo proceda con la massima urgenza a informare il Parlamento sui reali contenuti del suddetto «Trattato del Quirinale» –:

   quali siano i motivi per i quali il Parlamento non sia stato informato preventivamente e se il Governo intenda chiarire il contenuto del cosiddetto «Trattato del Quirinale»;

   se le trattative e le sottostanti valutazioni politiche siano in capo al Presidente del consiglio dei ministri e ai Ministri interrogati o, in caso contrario, chi abbia condotto tali trattative e formulato le relative valutazioni politiche.
(4-10792)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 25 marzo 2022
nell'allegato B della seduta n. 665
4-10792
presentata da
CORDA Emanuela

  Risposta. — Il Trattato per una cooperazione bilaterale rafforzata (Trattato del Quirinale) è stato firmato il 26 novembre 2021 dal Presidente del Consiglio dei ministri Draghi e dal Presidente della Repubblica francese Macron, alla presenza per parte italiana del Presidente della Repubblica Mattarella, nonché dei Ministri Di Maio, Lamorgese, Guerini, Franco e Giorgetti.
  L'iniziativa di avviare un negoziato su tale Accordo era stata evocata nel gennaio 2018 durante un incontro a Roma tra l'allora Presidente del Consiglio dei ministri Gentiloni e il Presidente francese Macron. Dopo aver lasciato l'incarico di Governo, il Presidente Gentiloni non ha svolto alcun ruolo nel negoziato.
  La conclusione del Trattato non è giunta certo come una sorpresa, né per il Parlamento italiano, né per l'opinione pubblica nazionale. Il rilancio dell'iniziativa era stato pubblicamente annunciato dopo il Vertice Italia-Francia di Napoli del febbraio 2020 e reiterato in occasione della visita di Stato del Presidente della Repubblica in Francia nel luglio 2021.
  Il trattato è stato negoziato dal Governo nella sua funzione esecutiva, in un quadro di necessaria confidenzialità. Tutte le amministrazioni italiane competenti per le materie inserite nell'accordo sono state coinvolte nella redazione del testo e nei negoziati con la Francia. Il risultato raggiunto è frutto di un'azione corale dell'Esecutivo.
  L'obiettivo di rafforzare il rapporto bilaterale con la Francia era stato chiaramente esposto dal Presidente Draghi nel suo discorso programmatico davanti al Parlamento, in cui aveva sottolineato come «proprio la pandemia avesse rivelato la necessità di perseguire uno scambio più intenso con i partner con i quali la nostra economia è più integrata». «Per l'Italia — cito sempre il Presidente del Consiglio nel suo intervento programmatico — ciò comporterà la necessità di meglio strutturare e rafforzare il rapporto strategico e imprescindibile con Francia e Germania».
  Il Trattato del Quirinale dota le relazioni tra Roma e Parigi di una più solida cornice istituzionale e imprime un salto di qualità ad un rapporto bilaterale strategico.
  Esso individua alcune priorità d'azione condivise e soprattutto stabilisce e imposta un metodo di lavoro basato su consultazioni rafforzate a ogni livello, che permetteranno uno scambio approfondito tra i due Paesi sulle questioni di interesse comune.
  L'individuazione di iniziative specifiche, sulla base della valutazione congiunta delle Parti, verrà invece demandata a un programma di lavoro da aggiornare periodicamente nei vertici tra Italia e Francia. Un approccio di questo tipo garantirà la più corretta e bilanciata evoluzione delle priorità che Roma e Parigi vorranno identificare.
  Il 9 dicembre 2021 il Ministro Di Maio, nell'audizione davanti alle Commissioni esteri riunite di Senato e Camera, ha illustrato nel dettaglio il contenuto del Trattato del Quirinale. Il successivo 23 dicembre il relativo disegno di legge di ratifica è stato presentato dal Governo al Parlamento.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Benedetto Della Vedova.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

accordo bilaterale