ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10777

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 600 del 22/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: SAITTA EUGENIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/11/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2021
RAFFA ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2021
ALAIMO ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2021
D'ORSO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2021
GIARRIZZO ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2021
PAPIRO ANTONELLA MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2021
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2021
MARTINCIGLIO VITA MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20/11/2021
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22/11/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 23/11/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10777
presentato da
SAITTA Eugenio
testo di
Lunedì 22 novembre 2021, seduta n. 600

   SAITTA, CANCELLERI, RAFFA, ALAIMO, D'ORSO, GIARRIZZO, PAPIRO, D'UVA e MARTINCIGLIO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   tra la fine del mese di ottobre e l'inizio del mese di novembre del 2021, la Sicilia è stata devastata da una eccezionale ondata di maltempo che ha causato disagi e danni;

   i nubifragi e gli eventi estremi hanno interessato soprattutto le province di Agrigento, Trapani, Siracusa, Ragusa e Catania;

   gli intensi nubifragi che hanno colpito la Sicilia Orientale hanno riguardato, in particolare, le zone della Piana di Catania, danneggiando pesantemente le produzioni, le strutture aziendali e le infrastrutture;

   gli eventi più devastanti si sono registrati a Scordia, in provincia di Catania, dove in circa 6 ore sono caduti 360 millimetri d'acqua e dove i torrenti che attraversano il territorio scordiense hanno esondato sulle strade provinciali e nei campi di agrumi;

   secondo Coldiretti «questi eventi sono le conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione che sfocia con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, che compromettono anche le coltivazioni nei campi con costi stimati che hanno già superato i due miliardi nel 2021 tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne»;

   così come avvenuto con le alluvioni del 2018, le aree della Piana di Catania si sono allagate senza che siano state messe in atto azioni di tutela;

   l'alluvione che ha colpito la Sicilia nel 2018 aveva già fatto emergere diverse criticità per ciò che riguarda la gestione idrica del territorio, la manutenzione e le problematiche legate all'innalzamento degli alvei dei fiumi che mette a rischio la tenuta degli argini, con grave pericolo per l'agricoltura locale;

   con la legge di bilancio 2019 e con il piano «Proteggi Italia» sono state stanziate le risorse per la Protezione civile regionale al fine di attuare la ricostruzione e il risanamento dei danni ma, a oggi, non tutte le somme risultano spese; di alcuni cantieri non si ha contezza dello stato dei lavori, mentre altri cantieri non sono stati addirittura avviati;

   l'alluvione del 2018 ha causato diversi danni nella provincia di Catania e, in particolare, nel territorio di Scordia dove, nel 2019, sono stati svolti specifici interventi per il contrasto al dissesto idrogeologico da parte del genio civile, quale soggetto attuatore, per milioni di euro;

   lavori che, tuttavia, non hanno resistito alle recenti alluvioni e, in taluni casi, non hanno neanche mitigato i danni inferti al territorio interessato;

   a titolo di esempio non esaustivo risulta che la realizzazione di alcune opere quali il rifacimento degli argini e il consolidamento del versante in frana idraulica del torrente Cava, in corrispondenza della viabilità di accesso aree urbanizzate in contrada Montagna, per importo pari ad euro 260.000,00 e il rifacimento del tratto di alveo del torrente Cava, in corrispondenza della viabilità di accesso aree urbanizzate in contrada Montagna, per importo parti ad euro 260.000,00, risultano ad oggi danneggiate o compromesse;

   le ingenti spese per il completamento di lavori sono risultate insufficienti e inefficaci per tutelare il territorio e, altresì, non si conosce il totale degli interventi che devono essere ancora realizzati –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti descritti;

   quali iniziative intenda adottare, per quanto di competenza, al fine di porre rimedio agli eventuali ulteriori danni causati dai ritardi nel completamento dei lavori per il contrasto al dissesto idrogeologico, anche promuovendo, per quanto di competenza, verifiche da parte del Comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente.
(4-10777)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

inondazione

calamita' agricola

cambiamento climatico