ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10748

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 598 del 18/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: NOVELLI ROBERTO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 18/11/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 18/11/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10748
presentato da
NOVELLI Roberto
testo di
Giovedì 18 novembre 2021, seduta n. 598

   NOVELLI. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   la quarta ondata della pandemia di COVID-19 sta duramente colpendo numerosi Paesi europei, alcuni dei quali confinanti con l'Italia, come la Slovenia;

   secondo gli ultimi dati disponibili riferiti a martedì 16 novembre 2021, i nuovi casi di positività sono stati 4.276, il 42,5 per cento dei test effettuati, percentuale che ha addirittura raggiunto il 53,1 per cento nella giornata di domenica 14 novembre;

   sempre con riferimento a martedì 16 novembre, l'incidenza di casi confermati per 100 mila abitanti negli ultimi 14 giorni è pari a 2.145. Per avere un raffronto, quella registrata in Italia è pari a 186 casi;

   la Slovenia, confina con il Friuli Venezia Giulia, regione che secondo le indiscrezioni confermate dal proprio presidente rischia il passaggio in zona «gialla» a causa del numero di ricoverati nei reparti ordinari e in terapia intensiva;

   alla base dell'alta incidenza del COVID-19 in Friuli Venezia Giulia rispetto al resto della Penisola, ci sarebbe anche l'alto numero di transfrontalieri – stimato in 12 mila – che quotidianamente, per ragioni di lavoro, attraversano il confine con la Slovenia;

   la Slovenia paga i pessimi risultati di una campagna di vaccinazione anti-Covid fallimentare. Solo il 54 per cento dei residenti, infatti, ha completato il ciclo, mentre ad aver ricevuto una sola iniezione è il 57,7 per cento. Dati che impallidiscono confrontati con quelli italiani, rispettivamente pari a 73,7 e al 78,6 per cento sul totale della popolazione, includendo quindi anche i soggetti con meno di 12 anni, per i quali la vaccinazione non è ancora approvata dalle autorità competenti;

   quando in Italia, nel corso dell'inverno 2020, si registrò il primo picco di contagi da COVID-19, la Slovenia non esitò a bloccare i valichi di accesso con metodi che riportarono alla memoria i tristi tempi della guerra fredda. Oggi che è il piccolo Stato confinante con il Friuli Venezia Giulia a registrare una pesante ondata di positivi, dovrebbe essere l'Italia a far sentire la sua voce, intensificando i controlli per chi proviene dalla Slovenia, compresi i lavoratori transfrontalieri –:

   quali iniziative il Governo abbia adottato o intenda adottare affinché la circolazione del virus del COVID-19 tra Slovenia e Italia sia limitata.
(4-10748)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lavoratore frontaliero

vaccinazione