ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10737

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 597 del 17/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: SENSI FILIPPO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/11/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 17/11/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10737
presentato da
SENSI Filippo
testo di
Mercoledì 17 novembre 2021, seduta n. 597

   SENSI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il comune di Pescara si è dotato di un sistema di videosorveglianza governato dall'intelligenza artificiale (IA), con oltre 332 telecamere ad altissima risoluzione «posizionate in 34 zone strategiche e persino davanti alle scuole», con una «control room», gestita dalla polizia municipale, dotata di 9 schermi da 55 pollici ciascuno, su cui vengono visualizzate le immagini delle telecamere;

   l'impianto è frutto di un investimento da 1.404.392 euro di cui circa 904.392 finanziati dal Ministero dell'interno nel rispetto dei parametri imposti dalla direttiva del 2 marzo 2012 sui sistemi di videosorveglianza, come riportato in una pagina web del sito della polizia municipale del comune di Pescara, dove, tra l'altro, si afferma di aver operato nel rispetto della normativa sulla privacy e sul trattamento dei dati;

il sistema offre la «possibilità di effettuare un'analisi predittiva, in base a determinati livelli di allarme, e questo consente di unire con forza alla fase repressiva quella preventiva (“tipo e colore di un'auto”, “caratteristiche somatiche attese”, “pacchi sospetti”, e altro). Non solo: “il sistema potrà essere integrato anche con impianti di parti terze (privati, ad esempio come i commercianti, una volta che siano state ottenute le necessarie autorizzazioni)”»;

   i Garanti della privacy europei, l'Edps (European data protection supervisor) e l'Edpb (European data protection board) in un parere congiunto del 18 giugno 2021 sulla proposta di regolamento della Commissione europea relativa all'utilizzo dell'AI (artificial intelligence), presentata ad aprile 2021, hanno ribadito la necessità di «un divieto generale di qualsiasi uso dell'IA per il riconoscimento automatico di caratteristiche umane in spazi accessibili al pubblico, come il riconoscimento di volti, andatura, impronte digitali, DNA, voce, sequenze di tasti e altri segnali biometrici comportamentali» –:

   se l'uso dell'intelligenza artificiale per il controllo di massa, il riconoscimento attraverso dati biometrici («caratteristiche somatiche attese»), il ricorso alla «analisi predittiva» non solo nella fase repressiva, ma addirittura in quella preventiva, l'integrazione con impianti privati, siano stati valutati sufficientemente dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, competente ad esprimere sostanzialmente un preventivo parere sui progetti di videosorveglianza urbana presentati dai comuni.
(4-10737)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

intelligenza artificiale

polizia locale

videosorveglianza