ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10719

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 596 del 16/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: LOMBARDO ANTONIO
Gruppo: MISTO-MAIE-PSI-FACCIAMOECO
Data firma: 16/11/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 16/11/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10719
presentato da
LOMBARDO Antonio
testo di
Martedì 16 novembre 2021, seduta n. 596

   LOMBARDO. — Al Ministro della transizione ecologica, al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:

   secondo quanto riportato da diversi articoli di stampa e da un recente comunicato del sindaco del comune di San Vito Lo Capo, si sta per consumare l'ennesimo disastro ambientale ai danni dell'isola siciliana: sembrerebbe essere stata presa la decisione di sversare in mare, in un'area di alto interesse ambientale, con grandi rischi per l'ecosistema, i fanghi contaminati e altamente inquinanti dell'escavazione dei fondali del porto di Trapani, come si evince dal Portale valutazioni ambientali dell'assessorato regionale del territorio e dell'ambiente;

   dai lavori di dragaggio del porto verranno prelevati 415.169 mc di sedimenti a tutti gli effetti rifiuti inquinanti: è previsto che i fanghi vengano distribuiti in un'area posta a circa 2,5 miglia nautiche dalla costa di Custonaci e vicina alla costa di San Vito Lo Capo. Si tratta di uno specchio d'acqua contiguo con la Rno di Monte Cofano e con l'ambito territoriale protetto di ReteNatura2000 che comprende le Zsc di San Vito, Monte Cofano, Faraglioni di Scopello, Fondali dello Zingaro (Sic ITA010032) e la Zps di Monte Cofano, Monte Sparacio e Capo San Vito;

   l'intera zona è un sito di interesse comunitario Sic, pertanto risulterebbe irrealizzabile effettuare su questi luoghi un'ipotetica azione di questo genere;

   l'area interessata ricade, inoltre, nel territorio del «Promontorio Monte Cofano – Golfo di Custonaci», area marina protetta, inserita nell'elenco delle aree marine di reperimento, ex articolo 36 della legge n. 394 del 1991;

   l'ipotesi di riversare in mare migliaia di metri cubi di fanghi costituirebbe un rischio ambientale ed economico; il sito individuato per lo smaltimento dei fanghi è esposto al rischio concreto di un impatto ambientale fortemente negativo sulle popolazioni ittiche presenti come il nasello, la triglia di fango e il gambero rosa. Dal punto di vista economico, l'area rappresenta una notevole risorsa per i pescatori del luogo appartenenti principalmente alle marinerie di Trapani e San Vito Lo Capo, composte da nuclei familiari locali che rischierebbero di perdere la loro fonte di reddito;

   la scelta dell'area in cui sversare i fanghi appare palesemente in violazione sia degli articoli 300 e 301 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sia della direttiva europea «Habitat» (2004/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio europeo del 21 aprile 2004);

   è necessario disporre, come inizialmente stabilito, il loro trasferimento via terra, con camion appositamente attrezzati per il trasporto di sedimenti contaminati per il successivo trattamento e smaltimento presso i centri di raccolta di rifiuti speciali, già individuati nella provincia di Agrigento –:

   quali chiarimenti il Governo per quanto di competenza, intenda fornire sui fatti esposti in premessa e, al contempo, quali iniziative di competenza intenda promuovere affinché venga nell'immediato revocata la decisione di sversare i fanghi nello specchio di mare prossimo a San Vito Lo Capo e a Monte Cofano, per scongiurare il rischio di danneggiare una delle aree marine protette più belle della Sicilia.
(4-10719)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

zona protetta

impatto ambientale

direttiva comunitaria