ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10702

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 595 del 15/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: CHIAZZESE GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/11/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SUT LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 11/11/2021
SCANU LUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/11/2021
NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 11/11/2021
GRIPPA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE 11/11/2021
BARBUTO ELISABETTA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/11/2021
VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/11/2021
ALAIMO ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 11/11/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 12/11/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10702
presentato da
CHIAZZESE Giuseppe
testo di
Lunedì 15 novembre 2021, seduta n. 595

   CHIAZZESE, SUT, SCANU, NAPPI, GRIPPA, BARBUTO, VILLANI e ALAIMO. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:

   a dicembre 2019, la Commissione europea ha presentato la Comunicazione sul Green Deal (COM (2019) 640), una nuova strategia europea di crescita volta ad avviare un percorso di trasformazione del continente in una società a impatto climatico zero attraverso un approccio integrato tra diversi settori;

   a giugno 2021, la Commissione europea ha valutato positivamente il Piano di ripresa e resilienza dell'Italia, che riserva il 37 per cento della spesa totale a misure di sostegno agli obiettivi climatici e alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra dei trasporti, e successivamente, nel mese di luglio 2021, con il pacchetto «Fit for 55%», ha presentato una serie di proposte tese a rivedere e aggiornare la legislazione europea in materia di Co2 per autovetture e veicoli commerciali leggeri, nonché ad accelerare la produzione e la vendita di veicoli a basse e a zero emissioni, affinché il trasporto su strada segua una traiettoria ben definita verso la mobilità a zero emissioni nel 2050;

   in risposta ai predetti nuovi obiettivi, il settore automobilistico ha accelerato la riconversione della filiera in un'ottica green, puntando in particolare sullo sviluppo di veicoli a trazione elettrica;

   i veicoli elettrici hanno già oggi performance migliori delle alternative disponibili in termini di impronta di Co2, classificandosi come la più efficiente tecnologia che registra la minor emissione di gas serra nel ciclo di vita del veicolo (Lca/ Life Cycle Assessment);

   nonostante il settore auto stia sperimentando un crollo delle vendite legato alla pandemia, il mercato dei veicoli elettrici è in forte crescita. Secondo il report 2021 sui veicoli elettrici della Iea, il 2020 ha segnato un record nella percentuale di nuove auto elettriche immatricolate a livello mondiale, con un aumento del 70 per cento rispetto all'anno precedente;

   questo trend ha coinvolto anche l'Italia che nell'ultimo anno, anche grazie agli incentivi statali ha visto la quota di mercato delle auto elettriche arrivare al 2,4 per cento (dallo 0,6 per cento dell'anno precedente) con una crescita del volume di oltre il 200 per cento. Questo trend è continuato anche nel 2021: a fine ottobre, infatti, i veicoli Bev (Battery electric vehicle) hanno registrato una quota di mercato del 4,3 per cento con una crescita di volume, rispetto ai numeri record del 2020, di oltre il 165 per cento;

   con l'aumentare del parco circolante di veicoli elettrici, le amministrazioni locali hanno emanato vari provvedimenti volti a promuoverne l'utilizzi, visto il loro minore impatto sulla qualità dell'aria. Tra questi ultimi figurano l'accesso alla Ztl, la sosta gratuita, le tariffe agevolate ed altri provvedimenti similari che ogni amministrazione pubblica locale, tuttavia, disciplina con criteri e modalità differenti, creando disomogeneità e frammentarietà della regolamentazione in materia;

   alcuni comuni hanno adottato propri metodi di identificazione come, ad esempio, l'applicazione di una vetrofania riconoscitiva, oppure la possibilità di registrare telematicamente la targa del veicolo elettrico. Tali misure rischiano di diventare un discrimine per chi, ignaro, arriva da un altro comune o addirittura anche dall'estero incorrendo spesse volte in indebite multe;

   numerosi Stati europei e non sono già intervenuti o stanno intervenendo a livello normativo in favore dell'introduzione di specifiche targhe per veicoli ad alimentazione elettrica (cosiddette targhe verdi), tra i quali spiccano il Regno Unito, Ungheria, Polonia e San Marino;

   sarebbe quindi necessaria l'adozione da parte del nostro Paese, alla stregua di quanto già fatto da altri Stati, di una normativa che consenta l'immediata identificazione, senza ulteriore burocrazia, della vettura Bev –:

   quali iniziative di competenza, anche di natura normativa, il Ministro interrogato intenda porre in essere per razionalizzare ed armonizzare, a livello nazionale, la disciplina sulle cosiddette targhe verdi per le autovetture Bev.
(4-10702)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

veicolo elettrico

riduzione delle emissioni gassose

inquinamento stratosferico