ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10647

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 591 del 09/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: VIETINA SIMONA
Gruppo: CORAGGIO ITALIA
Data firma: 09/11/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MUGNAI STEFANO CORAGGIO ITALIA 09/11/2021
BOLOGNA FABIOLA CORAGGIO ITALIA 09/11/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • DISABILITA'
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 09/11/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10647
presentato da
VIETINA Simona
testo di
Martedì 9 novembre 2021, seduta n. 591

   VIETINA, MUGNAI e BOLOGNA. — Al Ministro dell'istruzione, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro per le disabilità. — Per sapere – premesso che:

   gli alunni con disabilità grave, per poter frequentare regolarmente la scuola, hanno bisogno di forme diverse di supporto e assistenza all'educazione, a garanzia di un'effettiva inclusione scolastica;

   per tali supporti, il Ministero dell'istruzione ha distinto tre livelli di assistenza: quello didattico, riservato agli insegnanti specializzati per le attività di sostegno; quello educativo, svolto dagli assistenti per l'autonomia e la comunicazione, di cui all'articolo 13, comma 3 della legge n. 104 del 1992; quello materiale e igienico, affidato ai collaboratori scolastici in forza dei contratti collettivi nazionali di lavoro (Ccnl);

   per i docenti specializzati per le attività di sostegno, ruolo e funzioni sono definiti dal Ministero dell'istruzione, provvedendo alla loro specializzazione in via diretta o tramite convenzioni con enti privati (articolo 14 della legge n. 104 del 1992);

   diversamente, le funzioni rientranti nella comunicazione e assistenza per l'autonomia, di cui alla legge n. 104 del 1992, articolo 13, comma 3, devono essere svolte da assistenti educatori con una preparazione professionale specifica e tali figure debbono essere fornite, secondo quanto stabilito dall'articolo 139 del decreto legislativo n. 112 del 1998, dai comuni per la scuola dell'infanzia (asilo), primaria (elementari) e secondaria di primo grado (medie inferiori) e dalle province per la scuola secondaria di secondo grado (medie superiori); quanto agli alunni ciechi e sordi, in base al decreto-legge n. 9 del 18 gennaio 1993 (articolo 5), tale assistenza è fornita nelle scuole di ogni ordine e grado dalle province, a meno che le singole leggi regionali dispongano diversamente;

   nella comunicazione e assistenza per l'autonomia rientrano diversi compiti: aiutare alunni con difficoltà all'uso delle mani o minorati della vista, alunni paraplegici, tetraplegici o afasici; facilitare la comunicazione ad alunni audiolesi non protesizzati da piccoli – i cosiddetti sordi «segnanti» – che necessitano di un interprete della Lis (lingua italiana dei segni), alunni sordi «oralisti», ossia sordi anche profondi che, grazie ad una protesizzazione precoce, alla logopedia, all'apprendimento della lettura labiale e all'impianto cocleare, possono comunicare da soli, purché aiutati da persone che scandiscano il movimento delle labbra o nel prendere appunti; ad alunni con autismo e con cerebrolesioni, i quali per comunicare necessitano di interventi educativi, come il metodo Aba (Applied Behavior Analysis – «Analisi Applicata del Comportamento»), la comunicazione alternativa aumentativa e, in alcuni casi, la «comunicazione facilitata» o la «comunicazione aumentativa»;

   tali figure professionali, fondamentali per supportare necessità impellenti degli alunni disabili e delle loro famiglie, non dipendono dal Ministero dell'istruzione, ma dagli enti territoriali, regioni, città metropolitane o comuni, i quali, spesso non hanno sufficienti risorse economiche per gestire servizi che hanno un costo elevato per la collettività e che, con propri regolamenti, disciplinano in modo differenziato, la delicatissima funzione di assistenza e integrazione degli alunni con disabilità fisica, psichica o sensoriale;

   gli enti territoriali affidano la gestione di tali servizi a cooperative con gare d'appalto, con trattamenti retributivi differenziati e in condizioni di precarietà, mentre occorrerebbe valorizzare tale figura professionale come altamente qualificata e specializzata, con carattere stabile e inserita nel profilo contrattuale del comparto scuola;

   molte famiglie di alunni disabili gravi, che nel nostro Paese constano di circa 60-70 mila alunni, sono costrette, per rendere esigibili i diritti fondamentali, sistematicamente violati per carenza di risorse e di personale professionale di supporto alla didattica, a ricorrere ai tribunali per denunciare le discriminazioni e la fragilità del sistema –:

   se non ritengano di adottare iniziative di competenza anche di carattere normativo, affinché la figura dell'assistente per l'autonomia e la comunicazione venga inserito nell'organico del personale dipendente del Ministero dell'istruzione, con applicazione del Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto scuola, al fine di garantire un'effettiva inclusione degli alunni con disabilità e maggiori certezze alle loro famiglie.
(4-10647)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impiegato dei servizi pubblici

prestazione di servizi

servizio