ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10635

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 590 del 08/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: MURONI ROSSELLA
Gruppo: MISTO-MAIE-PSI-FACCIAMOECO
Data firma: 08/11/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FUSACCHIA ALESSANDRO MISTO-MAIE-PSI-FACCIAMOECO 08/11/2021
FIORAMONTI LORENZO MISTO-MAIE-PSI-FACCIAMOECO 08/11/2021
CECCONI ANDREA MISTO-MAIE-PSI-FACCIAMOECO 08/11/2021
LOMBARDO ANTONIO MISTO-MAIE-PSI-FACCIAMOECO 08/11/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 08/11/2021
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 08/11/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 09/11/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10635
presentato da
MURONI Rossella
testo di
Lunedì 8 novembre 2021, seduta n. 590

   MURONI, FUSACCHIA, FIORAMONTI, CECCONI e LOMBARDO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   la Commissione europea ha proposto un radicale cambio di passo verso la neutralità climatica al 2050, incrementando dal 40 al 55 per cento la riduzione delle emissioni climalteranti al 2030 (rispetto al 1990). Anche il Parlamento europeo ha approvato in merito un obiettivo di riduzione pari al 60 per cento;

   il piano europeo «Next Generation EU» prevede 750 miliardi di euro per investimenti di cui almeno il 37 per cento in progetti dedicati alla transizione ecologica. Tra questi figurano anche le infrastrutture che favoriscano la sostenibilità economica, ambientale ed energetica per l'Europa delle future generazioni;

   attualmente il nostro Paese non necessita di incrementi della produzione energetica termoelettrica, essendo al secondo posto in Europa per sovrapproduzione, dietro solo alla Spagna (analisi del centro studi Crea, Centre for research on energy and clean air). La costruzione di nuove centrali a gas, d'altro canto, è oggi resa economicamente possibile solo grazie ai sostanziosi incentivi del capacity market;

   per il 2025 è prevista la dismissione dell'uso del carbone nella produzione di energia. Molti territori che nel passato hanno subito i pesanti impatti delle scelte in materia di politica energetica auspicano per se stessi un futuro alternativo, che comprenda bonifiche e l'implementazione di progetti alternativi anche relativi della produzione energetica rinnovabile;

   Civitavecchia è il più grande sito nazionale di produzione termoelettrica. A fianco della centrale a carbone (di 2 gigawatt di potenza) giace, un'ulteriore centrale, a gas naturale, per 1,2 gigawatt di potenza. Qualche chilometro a nord è presente anche la centrale di Montalto di Castro, per 3,6 gigawatt di potenza. Tale territorio, fortemente investito dalla presenza delle centrali, chiede oggi di avviare un percorso di uscita dalla servitù delle fonti fossili;

   nel mese di agosto 2021 il Consiglio regionale del Lazio ha votato all'unanimità un emendamento ostativo alla costruzione di nuovi impianti a combustibile fossile su tutta la regione (legge regionale n. 14 del 2021, articoli 75, comma 1, pagina 60) –:

   se sia intenzione del Governo avviare un percorso di uscita urgente dall'utilizzo delle fonti fossili per il territorio di Civitavecchia, a partire dall'imminente dismissione dell'utilizzo del carbone.
(4-10635)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

produzione d'energia

politica energetica

gas naturale