ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10634

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 590 del 08/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: LATTANZIO PAOLO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/11/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 08/11/2021
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 08/11/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 09/11/2021
Stato iter:
25/01/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 25/01/2022
DI STEFANO MANLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 25/01/2022

CONCLUSO IL 25/01/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10634
presentato da
LATTANZIO Paolo
testo di
Lunedì 8 novembre 2021, seduta n. 590

   LATTANZIO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   il Maghreb-Europe Gas Pipeline, noto come Meg, è un gasdotto lungo 1.400 chilometri, costato miliardi di dollari dei fondi della Banca europea per gli investimenti, e che da 25 anni trasporta oltre 10 miliardi di metri cubi di gas all'anno dall'Algeria in Europa verso la Spagna e il Portogallo, attraverso il Marocco;

   domenica 31 ottobre 2021 il Presidente dell'Algeria, Abdelmajid Tebboune, ha decretato l'interruzione unilaterale della fornitura del gas verso l'Europa, recedendo unilateralmente al contratto commerciale Meg in essere tra la compagnia petrolifera statale algerina Sonatrach e l'Ufficio marocchino per l'elettricità e l'acqua potabile (Onee). Una scelta unilaterale in un momento particolarmente delicato per i cittadini europei e marocchini, tenuto conto del periodo invernale e dell'aumento dei prezzi del gas naturale con la conseguente ricaduta sul costo delle bollette, luce e i gas in particolare;

   la preoccupante decisione assunta delle autorità algerine compromette il rapporto di fiducia e di buon vicinato che invece dovrebbe contraddistinguere il senso del partenariato. Tale condotta, inoltre, è stata preceduta dall'interruzione delle relazioni diplomatiche tra Algeria e Marocco annunciata dal Ministro degli esteri algerino il 24 agosto 2021;

   per quanto sopra evidenziato risulta evidente come l'Europa non possa essere messa nelle condizioni di subire ricatti né tanto meno di subire qualsivoglia tipo di rallentamenti o carenza nella fornitura di gas concordate;

   la strumentalizzazione dell'energia come arma politica pone a serio rischio la stabilità dell'intera regione mediterranea, oltre a compromettere i rapporti con i Paesi strategici del Mediterraneo quali Spagna, Portogallo e Marocco –:

   se il Governo intenda intraprendere un'iniziativa urgente in ambito europeo allo scopo di ripristinare la fornitura energetica dal gasdotto Meg;

   quali iniziative si intendano mettere in atto, anche a livello diplomatico, al fine di evitare situazioni similari nel futuro;

   se il Governo intenda avviare iniziative diplomatiche e politiche al fine di superare la situazione descritta in premessa e al fine di porre rimedio alla sospensione delle relazioni diplomatiche intraprese in maniera unilaterale dalle autorità algerine nei confronti del Marocco nei mesi scorsi.
(4-10634)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 25 gennaio 2022
nell'allegato B della seduta n. 632
4-10634
presentata da
LATTANZIO Paolo

  Risposta. — La questione posta dall'interrogante dell'attuale inutilizzabilità del gasdotto Maghreb-Europe si colloca sullo sfondo di un più generale quadro di preoccupanti dissidi tra Algeria e Marocco, dovuti soprattutto alle persistenti distanze tra Algeri e Rabat sulla questione del Sahara occidentale.
  L'acuirsi delle tensioni è sfociato nella decisione algerina dello scorso 24 agosto di interrompere le relazioni diplomatiche con il Regno del Marocco.
  In risposta al deterioramento delle relazioni tra Algeria e Marocco, l'Italia ha più volte rivolto massaggi distensivi alle parti. In particolare, la Farnesina, in raccordo con le nostre ambasciate ad Algeri e a Rabat, ha in più occasioni ribadito la necessità di ricomporre le divergenze in corso e di trovare una soluzione che consentisse una pronta normalizzazione delle relazioni bilaterali tra i due Paesi.
  Il Ministro Di Maio ha personalmente invitato più volte i due Paesi a una pacifica soluzione della crisi diplomatica in corso. Da ultimo, a margine della visita di Stato del Presidente della Repubblica in Algeria del 6 e 7 novembre e in occasione di un contatto telefonico, il Ministro Di Maio ha sottolineato al Ministro algerino Lamamra e al Ministro marocchino Bourita l'urgenza di superare l'attuale stato di tensione, individuando soluzioni pacifiche e condivise.
  L'Algeria e il Marocco restano, infatti, partner di primo piano per l'Italia e per l'Europa non solo in virtù della profonda cooperazione esistente in ambito economico ed energetico, ma anche per il loro ruolo per la stabilità della regione, del Sahel e del Nord Africa.
  L'Italia considera quindi una stabile, duratura e autentica collaborazione tra i due Paesi come un fattore chiave per assicurare lo sviluppo dell'area e per affrontare efficacemente le minacce che la attraversano.
  In questa prospettiva, durante i recenti colloqui con gli interlocutori algerini e marocchini, il Ministro Di Maio ha auspicato una maggiore integrazione del Maghreb, che necessariamente coinvolga il Marocco e l'Algeria, come possibile volano di sviluppo, pace e sicurezza della regione.
  L'Italia auspica inoltre che la recente nomina di Staffan de Mistura a Inviato personale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per il Sahara occidentale possa contribuire a favorire il riavvicinamento tra Marocco e Algeria.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Manlio Di Stefano.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

distribuzione commerciale

gas naturale

contratto commerciale