ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10628

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 590 del 08/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: DEIDDA SALVATORE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 08/11/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VINCI GIANLUCA FRATELLI D'ITALIA 08/11/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 08/11/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10628
presentato da
DEIDDA Salvatore
testo di
Lunedì 8 novembre 2021, seduta n. 590

   DEIDDA e VINCI. — Al Ministro della difesa, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   sia in occasione dell'indagine conoscitiva sulla pianificazione dei sistemi di difesa e sulle prospettive della ricerca tecnologica, della produzione e degli investimenti funzionali alle esigenze del comparto difesa che in altre indagini conoscitive o durante l'esame e la discussione dei vari programmi di sistema d'arma, è emerso il coinvolgimento di tutte le maggiori industrie nazionali del comparto difesa, speziale, meccanico, elettronico e delle telecomunicazioni, che demoltiplicheranno, ove possibile, mansioni e prodotti a subfornitori e alle piccole e medie imprese su buona parte del territorio nazionale con indubbie ricadute anche in termini di esportazione e occupazionali;

   il documento programmatico pluriennale della Difesa per il triennio 2021-2023 prevede 115 programmi operanti e altri 85 in avvio nel triennio per un importo complessivo di 26,5 miliardi di euro nei prossimi 15 anni;

   lo stesso Fondo europeo per la difesa (European Defence Fund – Edf), un'iniziativa della Commissione europea al fine di sostenere la ricerca e lo sviluppo collaborativo nel settore della difesa e per promuovere una base industriale della difesa europea innovativa e competitiva, incoraggia fortemente la partecipazione delle piccole e medie imprese a progetti collaborativi e promuove soluzioni innovative all'avanguardia;

   l'importanza della filiera italiana dell'aerospazio, della difesa e della sicurezza appare evidente dalla ricerca realizzata da The European House – Ambrosetti in collaborazione con Leonardo, i cui risultati principali sono stati presentati nel corso della 44esima edizione del Forum «Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive», che si è svolto a Villa D'Este di Cernobbio il 7 e 9 settembre 2018;

   nel 2016, il fatturato del settore Aerospazio, difesa e sicurezza in Italia è stato di oltre 13,5 miliardi di euro, per il 69,4 per cento destinato all'export, e con un contributo al valore aggiunto nazionale di circa 4,4 miliardi di euro, detenere una filiera sviluppata, con un'azienda leader affermata nel settore globale aumenta lo sviluppo di competenze tecnologiche strategiche sul territorio attraverso l'attivazione di un network internazionale altamente qualificato;

   è un asset fondamentale per garantire la sicurezza del territorio, la gestione delle emergenze e il monitoraggio delle infrastrutture critiche;

   occorre, di conseguenza, dotarsi degli strumenti che tutelino e rafforzino i Prime Contractor e le piccole e medie imprese anche e soprattutto nei loro rapporti;

   con particolare riferimento alla necessità di ottenere un riequilibrio delle condizioni contrattuali tra grande impresa e piccole e medie imprese, sarebbe consigliata una facile implementazione che già risponde agli standard internazionali, ovvero l'applicazione dei termini Orgalim;

   l'introduzione di condizioni di collaborazione imparziali e garantire da terzi nella relazione tra grande impresa e piccole e medie imprese è indispensabile per consentire una uniforme distribuzione dei margini industriali e di conseguenza di quelle risorse che, correttamente reinvestite, consentono di alimentare il ciclo virtuoso della ricerca e dell'eccellenza tecnologica;

   questa febbrile attività è nel nostro tessuto industriale, principalmente allocato nella piccola e media impresa, e poi strutturato e coordinato dalla grande impresa;

   la piccola e media impresa è attualmente svantaggiata nel potere negoziale rispetto alla grande impresa, in quanto accede con gara a forniture che spesso invece sono attribuite alla grande impresa con assegnazione diretta –:

   se siano a conoscenza di quanto sopra esposto e quali opportune iniziative di competenza intendano adottare al fine di includere nei contratti tra grande impresa e piccole e media impresa l'obbligo vigilato di redigere contratti di subfornitura che siano rispondenti ad uno standard internazionale, come quello Orgalim, o comunque non penalizzanti rispetto ad esso.
(4-10628)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

grande impresa

piccole e medie imprese

piccole e medie industrie