ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10542

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 583 del 27/10/2021
Firmatari
Primo firmatario: DE LUCA PIERO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/10/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 27/10/2021
Stato iter:
04/02/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/02/2022
PATUANELLI STEFANO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/02/2022

CONCLUSO IL 04/02/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10542
presentato da
DE LUCA Piero
testo di
Mercoledì 27 ottobre 2021, seduta n. 583

   DE LUCA. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   le «Alici di Molaica», selezionate attraverso un'antichissima tecnica di pesca e già presidio Slow food dal 2001, rappresentano un'eccellenza e un'unicità culinaria della Regione Campania;

   la peculiarità della pesca con la menaica, praticata tra i mesi di aprile e luglio, consiste nell'utilizzo di una rete a maglie di ampiezza tale da impedire la cattura accidentale di esemplari appartenenti a specie protette;

   allo stato attuale, a molte imbarcazioni è impedita la pratica della pesca menaica a causa dell'equiparazione della stessa con la pesca «ferrettara»;

   la pesca ferrettara è consentita entro le tre miglia dalla costa, a condizione che la rete non superi i 2,5 chilometri e l'ampiezza delle maglie non superi i 100 millimetri di apertura;

   la rete menaica, diversamente, presenta maglie da 11 millimetri, può essere lunga al massimo 500 metri e alta 10 metri;

   stando alle evidenze sopra esposte, gli elementi oggettivi caratterizzanti la pesca «menaica» si differenziano fortemente da quelli della pesca «ferrettara»;

   l'erronea equiparazione tra le due tecniche, al solo fine di assicurare l'osservanza delle norme in materia di politica comune della pesca, sta arrecando notevole pregiudizio ai pescatori del Cilento, custodi, peraltro, di una tradizione plurisecolare virtuosa e allo stesso tempo improntata alla sostenibilità ambientale –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto sopra esposto e se non ritenga opportuno adottare urgenti iniziative di competenza, anche di carattere normativo, per differenziare la pesca menaica dalla ferrettara, e porre così fine ad una impropria ed ingiustificata equiparazione, che causa pesanti e sempre più forti pregiudizi alla attività dei pescatori del Cilento, salvaguardando l'antica tradizione di assoluta eccellenza, portata avanti con tenacia e sacrificio in questo territorio.
(4-10542)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 4 febbraio 2022
nell'allegato B della seduta n. 633
4-10542
presentata da
DE LUCA Piero

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, ritengo utile premettere che la vigente normativa nazionale prevede, per la rete «ferrettara» e, più in generale, per tutti gli attrezzi da pesca riconducibili alle piccole reti derivanti, limitazioni di impiego più restrittive rispetto alle corrispondenti norme europee.
  Nello specifico, oltre alla lunghezza massima pari a 2500 metri, come stabilito in sede europea, sono previste anche limitazioni dell'ampiezza di maglia, che non può superare i 10 centimetri.
  L'attrezzo cosiddetto «menaide» – utilizzato per la cattura delle alici – in base al vigente decreto ministeriale 26 luglio 1995, ricade a pieno titolo nell'alveo del sistema «ferrettara», per cui tale tipologia di attrezzo, seppur con caratteristiche rientranti in quelle sopra descritte, necessita del preventivo riconoscimento nella licenza di pesca del sistema «ferrettara».
  Inoltre, nel caso in cui la licenza di pesca risulti già aggiornata alla codicistica Fao, occorre che sulla medesima licenza l'imbarcazione sia autorizzata all'utilizzo della piccola rete derivante (Gnd) come attrezzo principale ovvero secondario.
  Tutto ciò premesso, confermando di essere a conoscenza dei fatti in questione, rappresento che la pesca delle alici è effettivamente regolamentata dal Piano di gestione dei piccoli pelagici nella Gsa 10, per cui l'uso della rete «menaide» deve intendersi necessariamente disciplinato dallo stesso piano.
  Oltre a ciò, evidenzio che stiamo attualmente valutando l'inserimento della rete «menaide» nel novero degli attrezzi per la cattura dei piccoli pelagici, fermo restando che tale attrezzo potrà essere riconosciuto solo a quelle imbarcazioni sulla cui licenza è indicato il sistema «ferrettara» o l'attrezzo «piccola rete derivante» (Gnd).

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali: Stefano Patuanelli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica comune della pesca

politica comunitaria dell'occupazione

rete da pesca