ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10532

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 583 del 27/10/2021
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 3/02464
Firmatari
Primo firmatario: CORTELAZZO PIERGIORGIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 27/10/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 27/10/2021
Stato iter:
04/02/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/02/2022
GIOVANNINI ENRICO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/02/2022

CONCLUSO IL 04/02/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10532
presentato da
CORTELAZZO Piergiorgio
testo di
Mercoledì 27 ottobre 2021, seduta n. 583

   CORTELAZZO. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:

   a causa della pandemia e delle superiori misure di contenimento, gli utenti del trasporto pubblico locale (Tpl), sia esso ferroviario che su strada, che avevano provveduto all'acquisto dei relativi titoli di viaggio, ivi compresi gli abbonamenti, in molti casi non ne hanno usufruito;

   l'articolo 215 del decreto-legge n. 34 del 2020 aveva previsto la possibilità, per i titoli di viaggio e gli abbonamenti relativi al trasporto pubblico locale (Tpl) che, in caso di mancata utilizzazione in conseguenza delle misure di contenimento, le aziende erogatrici di servizi di trasporto ferroviario ovvero di servizi di trasporto pubblico locale procedessero, nei confronti degli aventi diritto:

    a) al rimborso;

    b) all'emissione di un voucher di importo pari all'ammontare del titolo di viaggio, ivi compreso l'abbonamento, da utilizzare entro un anno dall'emissione;

    c) oppure al prolungamento della durata dell'abbonamento per un periodo corrispondente a quello durante il quale non ne è stato possibile l'utilizzo;

   la norma era riferita al blocco del periodo marzo-maggio 2020. A valere sulle risorse dell'articolo 200 del medesimo decreto-legge n. 34 del 2020, le regioni hanno provveduto ad emanare proprie norme affinché gli utenti dei servizi di Tpl potessero usufruire del beneficio;

   a tutela dei consumatori nei vari settori del trasporto passeggeri (aereo, ferroviario, marittimo, stradale) sono stati emanati regolamenti comunitari che disciplinano i diritti dei viaggiatori in caso di cancellazione del viaggio. In tali casi è previsto che il professionista debba garantire ai passeggeri la scelta immediata tra il rimborso in denaro o modalità alternative per la restituzione del costo integrale del biglietto, incluso un buono sostitutivo. Le norme dell'Unione europea prevedono che il rimborso mediante buono è possibile solo se il passeggero accetta;

   com'è noto, a seguito dell'entrata in vigore del successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020, nella scuola il blocco delle lezioni in presenza è durato per gran parte dell'anno scolastico 2020-2021. Su tale questione e i suoi effetti sull'eventuale mancato utilizzo dei titoli di viaggio relativi al trasporto pubblico locale non è stata adottata alcuna specifica disposizione da parte dell'autorità statale. Questo rappresenta un elemento di criticità sotto il profilo dell'accertamento dell'effettiva inutilizzabilità dei titoli di viaggio e del riconoscimento di un diritto generale al rimborso;

   per quanto riguarda la ripresa delle lezioni a settembre 2021, i genitori non sanno se fare i nuovi abbonamenti o utilizzare quelli già fatti e non utilizzati nell'autunno del 2020 o nella primavera del 2021. Diverse regioni, tra le quali la regione Veneto, si sono fatte parte attiva presso il Governo affinché confermi e reiteri anche per l'anno in corso, e comunque fino alla cessazione della situazione emergenziale, l'iniziativa per il rimborso di cui all'articolo 215 del decreto-legge n. 34 del 2020 –:

   se non ritenga opportuna l'adozione urgente di iniziative normative volte a disporre un incremento della dotazione del fondo di cui all'articolo 200 del decreto-legge n. 34 del 2020, in modo tale da garantire alle aziende del trasporto pubblico locale la copertura degli oneri derivanti dall'attuazione delle misure previste dall'articolo 215 del medesimo decreto, in relazione agli obblighi contrattuali che queste hanno, al fine di consentire agli utenti, in particolare agli studenti, di poter usufruire degli abbonamenti e dei titoli di viaggio non utilizzati.
(4-10532)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 4 febbraio 2022
nell'allegato B della seduta n. 633
4-10532
presentata da
CORTELAZZO Piergiorgio

  Risposta. — Con l'atto di sindacato ispettivo parlamentare in esame, l'interrogante chiede misure normative volte ad incrementare il sostegno finanziario alle aziende del trasporto pubblico locale, anche al fine di consentire agli utenti, in particolare agli studenti, di poter usufruire degli abbonamenti e dei titoli di viaggio non utilizzati.
  Al riguardo, sulla base delle informazioni fornite dalla direzione generale per il trasporto pubblico locale e regionale e la mobilità pubblica sostenibile, si riferiscono i seguenti elementi di risposta.
  In merito alla richiesta di adottare iniziative normative volte a disporre un incremento della dotazione del fondo di cui all'articolo 200 del decreto-legge n. 34 del 2020, in modo tale da garantire alle aziende del trasporto pubblico locale la copertura degli oneri derivanti dall'attuazione delle misure previste dall'articolo 215 del medesimo decreto, in relazione agli obblighi contrattuali che queste hanno, al fine di consentire agli utenti, in particolare agli studenti, di poter usufruire degli abbonamenti e dei titoli di viaggio non utilizzati, rappresento che tra il 2020 ed il 2021 il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile ha stanziato ingenti risorse per il settore del trasporto pubblico locale.
  In particolare, nel 2020 sono stati stanziati 400 milioni di euro per servizi aggiuntivi (articolo 44 decreto-legge n. 104 del 2020) e 500 milioni per la compensazione dei minori ricavi (articolo 200 del decreto-legge n. 34 del 2020), mentre per l'anno 2021 sono stati previsti 390 milioni di euro, di cui 190 milioni per servizi aggiuntivi e 200 milioni per compensazione di minori ricavi (articolo 22-
ter del decreto-legge n. 137 del 2020).
  Inoltre, l'articolo 1, comma 816, della legge n. 178 del 2020 (legge di bilancio 2021) ha previsto l'istituzione di un ulteriore fondo di 200 milioni di euro per i servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale per l'anno 2021.
  Sempre per l'anno 2021, l'articolo 29 del decreto-legge n. 41 del 2021 destina ulteriori 800 milioni di euro alla compensazione di minori ricavi per il biennio 2020/2021, con priorità per l'anno 2020, mentre l'articolo 51 del decreto-legge n. 73 del 2021 incrementa la dotazione del fondo previsto dalla citata legge di bilancio di ulteriori 450 milioni di euro per la copertura degli oneri conseguenti a servizi aggiuntivi per l'anno 2021 e prevede che, sino ad un limite massimo di 45 milioni di euro, tali risorse possano essere utilizzate per il riconoscimento di contributi in favore delle aziende di trasporto pubblico regionale o locale a titolo di compensazione dei maggiori costi sostenuti per le operazioni di sanificazione, disinfezione, igienizzazione, nonché ogni altra modalità e attività finalizzata a ridurre i rischi di contagi da COVID-19.
  Pertanto, le risorse stanziate sul fondo di cui al citato articolo 200 del decreto-legge n. 34 del 2020 appaiono, allo stato attuale, sufficienti a completare la compensazione dei minori ricavi 2020 – la cui determinazione è avvenuta tenendo conto delle misure di tutela previste dall'articolo 215 del medesimo decreto-legge n. 34 del 2020 per i pendolari di trasporto ferroviario e di Tpl in caso di mancata utilizzazione dei titoli di viaggio, compresi gli abbonamenti – e ad erogare l'anticipazione con riferimento agli oneri sostenuti nel 2021 e quantificati secondo la medesima metodologia.
  I residui eventualmente non utilizzati per i servizi aggiuntivi, ed accertati nel 2022, saranno destinati a compensazione dei minori ricavi inerenti l'esercizio 2021.

Il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili: Enrico Giovannini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del consumatore

utente dei trasporti

viaggio