ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10507

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 580 del 22/10/2021
Firmatari
Primo firmatario: DEIDDA SALVATORE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 22/10/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 22/10/2021
Stato iter:
21/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/12/2021
TODDE ALESSANDRA VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 21/12/2021

CONCLUSO IL 21/12/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10507
presentato da
DEIDDA Salvatore
testo di
Venerdì 22 ottobre 2021, seduta n. 580

   DEIDDA. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   la Sanac spa è una società attiva dal 1939 nel settore della progettazione e della produzione di materiali refrattari per l'industria siderurgica e per applicazioni generali;

   nello stabilimento della Sanac, nell'area industriale di Macchiareddu, in provincia di Cagliari, trovano impiego circa 100 lavoratori tra diretti ed indotto;

   in diverse occasioni, l'assessore regionale sarda dell'industria, per altro condividendo le sollecitazioni delle associazioni sindacali e delle diverse forze politiche, maggioranza e opposizione, ha rivolto al Ministro dello sviluppo economico un appello affinché sia trovata una soluzione positiva alla vertenza;

   Invitalia (società controllata dallo Stato tramite il Ministero dello sviluppo economico e Ministero dell'economia e delle finanze) è entrata nel capitale sociale di Ilva (con il 38 per cento, ma con diritto di voto pari al 50 per cento);

   recentemente, più precisamente a fine settembre 2021, ancora una volta non è stata finalizzata l'acquisizione del gruppo Sanac da parte di Acciaierie d'Italia, vincitrice del bando e assegnataria della gara pubblica con decreto del Ministero dello sviluppo economico del marzo 2019;

   l'incertezza del futuro legata, per altro, al saldo dei crediti dovuti da Acciaierie d'Italia nei confronti della stessa Sanac, rischia di vanificare il lavoro che, fino a qualche mese fa, il sito industriale di Macchiareddu ha portato avanti, unitamente agli altri 3 siti produttivi appartenenti alla stessa Sanac;

   Sanac rappresentava un'azienda produttiva, numeri alla mano: + 20 per cento di produzione, + 45 per cento di spedizioni, + 2 miliardi di redditività;

   il mancato acquisto da parte di Acciaierie d'Italia comporta, come annunciato dallo stesso Governo, anche a seguito di ulteriori atti di sindacato ispettivo, l'apertura di un nuovo bando di gara;

   dal giugno 2021 Sanac non riceverebbe più ordini di materiale refrattario da parte di Acciaierie d'Italia, poiché sostituita in tal senso da approvvigionamenti stranieri;

   tutto ciò è da considerarsi inaccettabile considerato che la stessa Acciaierie d'Italia è partecipata per il 38 per cento da Invitalia, dunque dallo Stato italiano e, tra l'altro, il Parlamento ha appena approvato, all'interno del cosiddetto decreto-legge «Grandi navi a Venezia» (decreto-legge n. 103 del 2021), una norma che autorizza Invitalia a sottoscrivere una ricapitalizzazione dell'ex Ilva di 705 milioni di euro per assicurare la continuità del funzionamento produttivo dell'impianto siderurgico –:

  quali iniziative intenda adottare il Ministro interrogato al fine di dare continuità produttiva e salvaguardare il gruppo Sanac, i lavoratori tutti e il sito industriale di Macchiareddu.
(4-10507)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 21 dicembre 2021
nell'allegato B della seduta n. 619
4-10507
presentata da
DEIDDA Salvatore

  Risposta. — L'atto in esame riguarda la situazione occupazionale e produttiva dell'impresa Sanac, in amministrazione straordinaria, e in particolare la situazione dello stabilimento di Massa. A riguardo, sentita anche la direzione generale competente del Ministero dello sviluppo economico, si rappresenta quanto segue.
  In via preliminare si evidenziano i principali momenti che hanno interessato la vicenda.
  Arcelor Mittal Italy Holding s.r.l. (AMIH) ha presentato in data 5 dicembre 2018 un'offerta vincolante che, all'esito del procedimento di gara, ha determinato l'aggiudicazione dei complessi aziendali di Sanac alla stessa AMIH, previo decreto autorizzativo assunto dal Ministero dello sviluppo economico in data 12 marzo 2019.
  Successivamente, con lettera del 21 marzo 2019, i commissari straordinari hanno comunicato tale assegnazione ad AMIH invitando quest'ultima a formalizzare il contratto di cessione secondo il modello allegato all'offerta vincolante.
  Per circa due anni AMIH ha chiesto di rinviare la data di sottoscrizione del contratto di cessione adducendo ragioni organizzative, prorogando le garanzie prestate e dichiarando espressamente di mantenere fermi i termini e le condizioni di acquisto di cui all'offerta vincolante.
  Al fine di assicurare il buon esito dell'operazione, i commissari straordinari hanno di volta in volta acconsentito a tali richieste di proroga.
  In data 25 giugno 2021, Sanac in AS ha invitato AMIH ad indicare due o più date per la stipula del contratto di cessione entro il termine del 30 giugno 2021.
  In data 21 luglio 2021, i commissari straordinari – preso atto dell'inadempimento di AMIH agli obblighi assunti con l'offerta vincolante – hanno provveduto a escutere la fideiussione (prestata da BNL per euro 1.000.000,00) posta a garanzia degli obblighi assunti con l'offerta vincolante.
  Successivamente, AMIH ha informato la BNL e Sanac dell'avvio di trattative per addivenire a una composizione bonaria della controversia.
  In data 31 luglio 2021, le parti hanno sottoscritto un accordo, di cui la BNL ha preso espressamente preso atto, e per effetto del quale:

   il pagamento dell'importo di euro 1.000.000,00 veniva sospeso fino al 30 settembre 2021, per dar modo alle parti di verificare la possibilità di raggiungere, entro tale data, un accordo transattivo sulla lite insorta a seguito della mancata stipula del contratto di cessione;

   in caso di mancato raggiungimento di un accordo transattivo entro il predetto termine, la BNL avrebbe provveduto al pagamento del suddetto importo.

  A tal proposito, i commissari straordinari hanno riferito che non è stato possibile, nonostante le interlocuzioni intercorse, raggiungere alcun accordo con AMIH in merito al perfezionamento dell'acquisizione dei complessi aziendali.
  Allo scopo di non pregiudicare la possibilità di attuare il programma di cessione – considerati anche i tempi non brevi e le incertezze di qualunque iniziativa giudiziaria – i commissari straordinari hanno riferito di aver dunque presentato istanza al comitato di sorveglianza per l'acquisizione del parere relativamente all'avvio di una nuova procedura competitiva per la cessione dei complessi aziendali di Sanac, ai fini del rilascio dell'autorizzazione di competenza del Ministero.
  Al contempo, i commissari straordinari si sono riservati ogni azione nei confronti di AMIH anche in base a quello che sarà l'esito della nuova procedura competitiva che sarà espletata.
  All'esito di quanto verificatosi, BNL, nel frattempo, ha provveduto al pagamento dell'importo di euro 1.000.000,00 oggetto di escussione.
  Quanto invece ad Acciaierie d'Italia (da ora anche ADI), si informa che tale società, dal gennaio 2020 sino ad aprile 2021, ha effettuato pagamenti con cadenza periodica, in modo non correlato ai decreti ingiuntivi che le sono stati via via notificati.
  Per effetto di tali pagamenti – che, secondo quanto comunicato dai commissari, sono stati parziali, irregolari e sempre tardivi rispetto alle scadenze naturali – Sanac ha potuto comunque far fronte alle proprie esigenze di cassa, seppure con molte difficoltà.
  Tuttavia, a partire dalla metà di aprile 2021, ADI ha interrotto i pagamenti. Sanac, d'altro canto, ha continuato regolarmente a consegnare i prodotti refrattari ad ADI onorando in propri impegni contrattuali.
  Al suddetto quadro va aggiunto che, in data 29 giugno 2021, la stessa si è vista costretta a presentare un ricorso
ex articolo 700 del codice di procedura civile nei confronti di ADI presso il Tribunale di Milano, in quanto la propria situazione finanziaria si era notevolmente aggravata, sempre in ragione degli ingiustificati inadempimenti dell'ADI ai propri obblighi di pagamento.
  In data 8 luglio 2021 si è tenuta l'udienza del ricorso
ex articolo 700 del codice di procedura civile davanti al giudice del tribunale di Milano.
  Successivamente, ADI ha provveduto a effettuare pagamenti per un totale di circa 21 milioni di euro e, al momento, secondo quanto rappresentato, la situazione della liquidità di cassa di Sanac si è sostanzialmente assestata.
  Malgrado ciò, resterebbero ancora da incassare consistenti somme relative a fatture già scadute, con un dato pari a circa 4,5 milioni di euro al 20 settembre 2021, ed in sensibile crescita; in relazione a ciò Sanac, dopo aver effettuato i dovuti solleciti, provvederà, se necessario, a nuove azioni esecutive nei confronti di ADI.
  Per quanto riguarda gli aspetti di tipo operativo, a partire dalla metà del mese di giugno 2021, si è registrata la mancata ricezione di nuovi ordini. A fronte di tale preoccupante situazione, l'attività dei quattro stabilimenti della società potrebbe subire una consistente riduzione già dalla prima settimana di novembre (con possibile ricorso agli ammortizzatori sociali nei confronti del personale).
  Da ultimo, nei giorni scorsi informalmente i commissari straordinari hanno comunicato di aver dato mandato ai legali che assistono la Società di avviare delle iniziative nei confronti di ADI per far perseguire gli illeciti contrattuali ed extracontrattuali che si sono verificati.
  In conclusione, si rappresenta il mio impegno, per quanto di competenza, a continuare a monitorare la vicenda in oggetto, al fine di garantire a Sanac una continuità produttiva e la tutela dei lavoratori coinvolti.

La Viceministra dello sviluppo economico: Alessandra Todde.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

industria siderurgica

edificio per uso industriale

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