ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10480

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 578 del 20/10/2021
Firmatari
Primo firmatario: LICATINI CATERINA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/10/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 20/10/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10480
presentato da
LICATINI Caterina
testo di
Mercoledì 20 ottobre 2021, seduta n. 578

   LICATINI. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   con il decreto-legge 29 dicembre 2016, n. 243, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2017, n. 18, sono state previste disposizioni in relazione ad interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno;

   l'articolo 2 del succitato decreto si riferisce alle procedure di infrazione europee n. 2004/2034 e n. 2009/2034 per la realizzazione e l'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione e prevede la nomina di un commissario unico per la depurazione;

   al commissario unico sono attribuiti compiti di coordinamento e realizzazione degli interventi funzionali a garantire l'adeguamento nel minor tempo possibile alle sentenze di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea pronunciate il 19 luglio 2012 (causa C-565/10), il 10 aprile 2014 (causa C-85/13) e poi nel maggio 2018 (C-251/17), evitando l'aggravamento delle procedure di infrazione in essere, mediante gli interventi sui sistemi di collettamento, fognatura e depurazione delle acque reflue necessari in relazione agli agglomerati oggetto delle predette condanne non ancora dichiarati conformi alla data di entrata in vigore del decreto;

   ad oggi vi sono tre sentenze di condanna e due procedure di infrazione, la 2014/2059 e la 2017/2181;

   grazie al lavoro svolto dalla struttura commissariale in materia di depurazione, è stato fatto molto per concludere celermente gli interventi oggetto di commissariamento, e ridurre il numero di agglomerati non conformi, ma c'è ancora tanto da fare per porre fine a questa vera e propria emergenza;

   in molti casi, la difficoltà nella realizzazione degli interventi necessari al superamento delle procedure di infrazione comunitaria è connessa alla complessità e all'eccessiva durata delle procedure autorizzative, in particolare quelle ambientali;

   i conseguenti ritardi si traducono ovviamente in sovra-costi, tardata fruizione delle opere da parte delle comunità e maggiore incidenza delle sanzioni per la violazione della normativa comunitaria;

   stante la numerosità degli interventi inerenti al settore fognario/depurativo, al fine di accelerare le procedure di acquisizione dei pareri, il Commissario dovrebbe disporre di ulteriori mezzi rispetto a quelli che attualmente detiene –:

   se, alla luce delle considerazioni di cui sopra, il Ministro interrogato intenda assumere delle iniziative, al fine di accelerare la realizzazione degli interventi di competenza del commissario unico, individuandolo come autorità competente in materia di valutazione ambientale, in grado di promuovere l'istituzione di una conferenza di servizi permanente, in cui dovranno essere rappresentati tutti gli enti regionali deputati ad esprimere parere sui progetti relativi agli interventi commissariali.
(4-10480)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

violazione del diritto comunitario

coesione economica e sociale

diritto comunitario