ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10453

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 577 del 19/10/2021
Firmatari
Primo firmatario: SIRAGUSA ELISA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 13/10/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 13/10/2021
Stato iter:
25/01/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 25/01/2022
DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 25/01/2022

CONCLUSO IL 25/01/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10453
presentato da
SIRAGUSA Elisa
testo di
Martedì 19 ottobre 2021, seduta n. 577

   SIRAGUSA. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   secondo notizie di stampa, il 1o aprile 2021 è stato venduto a Basilea, per 4 milioni 50 mila franchi, un palazzo di mille metri quadri di proprietà della Fopras, una fondazione che si occupava, tra le altre cose, di corsi di lingua e cultura italiana; l'edificio ha inoltre, per anni, ospitato il Comitato degli italiani all'estero (Comites) della città;

   i corsi di lingua menzionati erano, pare, finanziati dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, il quale avrebbe anche contribuito, con una cifra importante, alla ristrutturazione del palazzo. Come garanzia, però, delle somme spese, la Farnesina avrebbe potuto rifarsi allo statuto della fondazione: in particolare, all'articolo 11, il quale recitava che, «in caso di scioglimento della Fopras, il Consolato italiano avrebbe ereditato tutto, capitale e immobili»;

   nel 2018 – secondo quanto dichiarato da Marco Tommasini, consigliere del Comites – il consolato rinunciò però ai propri diritti a beneficio dell'Ecap, un ente di formazione professionale fondato dalla Cgil, già denunciato nel 2016 dal Cantone di Zurigo per aver incassato 5,3 milioni di franchi per corsi-fantasma;

   proprio nel 2016 l'Ecap si era fuso con Fopras, integrando tre attività gestite da quest'ultima: «i corsi di lingua e cultura italiana del livello primario (decreto-legge n. 64 del 2017, articolo 10) organizzati nella Circoscrizione consolare di Basilea nei cantoni Basilea-Città, Basilea-Campagna, Argovia, Soletta e Giura; la scuola primaria “SEIS Sandro Pertini” che offre un insegnamento bilingue e biculturale a tempo pieno, come scuola italiana non paritaria riconosciuta dalle autorità locali; l'asilo nido “Kindertraumhüüsli” che offre assistenza diurna a bambini in età compresa tra quattro mesi e sette anni»;

   tale fusione con Fopras avrebbe quindi permesso all'Ecap di continuare l'attività senza problemi, incamerando 900.000 franchi «e immobili per quasi 2 milioni»;

   sempre secondo lanotiziagiornale.it, il Comites parrebbe essere stato informato dei termini dell'accordo con Ecap con oltre sei mesi di ritardo, e solo dopo la partenza del console: inoltre, «in cambio di una quota della vendita del palazzo che avrebbe dovuto essere suo, il Consolato si accollava pure i costi dello scorporo della sede dal patrimonio sociale, le spese “di intermediazione immobiliare”, le tasse notarili e di registro, l'imposta sul trasferimento di proprietà e l'“eventuale imposta da utili”»;

   il rogito giunse nell'aprile 2021; alla fine, il consolato di Basilea guadagnò dall'operazione 1,78 milioni di euro. All'Ecap sono andati invece «664 mila franchi, in aggiunta ai 900 mila dell'attivo circolante già incassato nel 2018 e a un padiglione valutato 150 mila. Tutti contenti? L'Ecap senz'altro: le risorse Fopras hanno contribuito, nel 2018, a risarcire il Cantone di Zurigo e a far ritirare la denuncia. Quanto al Consolato, è convinto di aver “tenuto conto degli interessi della comunità italiana e dell'erario”. Ma lo Stato? Ci ha rimesso, eccome: ha di fatto regalato all'Ecap quasi un milione 700 mila franchi senza trasparenza e senza un chiaro motivo. Oltre ai 700 mila franchi che continua a sborsare all'Ecap ogni anno, per i corsi di lingua e cultura italiana» –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della vicenda sopra esposta e quali iniziative di competenza intenda mettere in atto al fine di far luce sulla stessa.
(4-10453)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 25 gennaio 2022
nell'allegato B della seduta n. 632
4-10453
presentata da
SIRAGUSA Elisa

  Risposta. — Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ha seguito la vicenda che riguarda la fusione Ecap/Fopras e quella relativa alla vendita dell'edificio sito in Nauenstrasse, 71 a Basilea.
  I verbali delle assemblee del Comites dal 2016 ad oggi attestano che tutti i consiglieri sono stati puntualmente e ripetutamente informati circa le procedure inerenti la fusione tra i due enti e l'alienazione dell'immobile in questione.
  Il 26 giugno 2018, in particolare, l'allora console a Basilea è intervenuto nel corso dell'assemblea del Comites e ha informato circa l'accordo sottoscritto con ECAP, in base al quale il palazzo di Nauenstrasse, 71 sarebbe stato venduto.
  Il 25 gennaio 2019 lo stesso console ha trasmesso alla presidente del Comites tutta la documentazione concernente la fusione Ecap/Fopras.
  A seguito della vendita dell'edificio avvenuta il 1° aprile 2021, il cui ricavato è stato pari a 4.050.000 franchi svizzeri (CHF), detratti il rimborso dell'ipoteca gravante sullo stesso (CHF 966.000), i costi di vendita e la somma spettante all'ECAP, il consolato a Basilea ha beneficiato di 1.793.178,30 CHF.
  Il 28 aprile 2021 la Farnesina ha suggerito al consolato a Basilea di destinare tale somma all'acquisto di una nuova sede, essendo attualmente ubicato in un immobile in locazione. Ha altresì autorizzato l'avvio della ricerca di mercato di un edificio in cui sia anche possibile concedere uno spazio adeguato in uso al locale Comites.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Benedetto Della Vedova.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

consolato

imposta sui trasferimenti

tutela