Legislatura: 18Seduta di annuncio: 577 del 19/10/2021
Primo firmatario: LUPI MAURIZIO
Gruppo: MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-RINASCIMENTO ADC
Data firma: 19/10/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SCHULLIAN MANFRED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 19/10/2021
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 19/10/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 25/01/2022 GIOVANNINI ENRICO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
RISPOSTA PUBBLICATA IL 25/01/2022
CONCLUSO IL 25/01/2022
LUPI e SCHULLIAN. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:
gli interventi per la salvaguardia di Venezia sono stati affidati mediante una concessione di sola costruzione al Consorzio Venezia Nuova, costituito dalle più grandi imprese di costruzione del territorio nazionale;
il Consorzio doveva farsi carico della progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva del sistema di paratoie mobili, Mose, e degli interventi diffusi per la salvaguardia della Laguna di Venezia;
dopo i gravi fenomeni corruttivi che hanno caratterizzato parte della gestione della concessione di costruzione affidata al Consorzio Venezia Nuova il contratto di concessione, in un primo momento, e il consorzio Venezia Nuova, a seguire, sono stati sottoposti al commissariamento;
i commissari hanno provveduto in assoluta autonomia alla gestione contabile e amministrativa del Consorzio, nonché alla fase di ultimazione dei lavori;
anche questa gestione commissariale è andata in crisi, posto che le risorse allocate dallo Stato per ultimare i lavori non hanno coperto i lavori realizzativi delle opere e neppure i costi di gestione del Consorzio;
i commissari hanno generato un legittimo affidamento per le imprese minori, sopravvissute agli scandali, che avrebbero ultimato l'opera;
la gestione commissariale ha condotto a una fase in cui imprese tra i 10 e i 20 milioni di euro di fatturato hanno accumulato crediti per diversi milioni di euro;
con il decreto ministeriale n. 518 del 19 novembre 2020, adottato ai sensi dell'articolo 95, comma 18, del decreto-legge, cosiddetto «agosto», n. 104 del 2020, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 126 del 2020 è stata nominata una nuova, figura commissariale con il mandato specifico di ultimare i lavori;
a seguito di tale nomina, il nuovo commissario, incaricato di completare la più importante opera idraulica italiana, ha siglato ordini e incaricato aziende, prospettando il pagamento in misura ridotta del 60 o 70 per cento del credito originario;
le conseguenze di una tale gestione, finalizzata alla realizzazione dell'opera, ad avviso degli interroganti fanno prospettare un probabile fallimento delle imprese coinvolte nei lavori di ultimazione, oltre che causare la dispersione di immense risorse dello Stato, che ad oggi ha investito importanti risorse economiche, senza ottenere alcun completamento di un'opera così fondamentale per la città di Venezia e non solo –:
quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda adottare per completare l'opera idraulica del Mose, fondamentale per la città di Venezia;
se siano disponibili ad oggi risorse economiche sufficienti al completamento dell'opera pubblica di cui in premessa.
(4-10451)
Risposta. — Con l'atto di sindacato ispettivo parlamentare in esame gli interroganti chiedono di conoscere le iniziative di questo Ministero per il completamento del sistema Mo.S.E. e delle relative risorse economiche.
Al riguardo, sulla base delle informazioni fornite dal dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative e urbane, le infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali e dal provveditorato interregionale per le opere pubbliche per il Veneto, il Trentino-Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia, si rappresenta quanto segue.
In merito alle iniziative adottate per completare l'opera idraulica del Mo.S.E., si evidenzia che i competenti uffici di questo Dicastero – unitamente al Commissario liquidatore del consorzio Venezia Nuova e della società Cornar – hanno una interlocuzione costante con le imprese creditrici, anche per individuare soluzioni risolutive rispetto all'attuale quadro economico dell'opera.
Tale attività si sta concretizzando in atti contrattuali aggiuntivi alla Convenzione originaria o attuativi della stessa che consentiranno, da una parte, la prosecuzione senza soluzione di continuità delle azioni difensive dei centri abitati lagunari già avviata lo scorso anno e, dall'altra, la regolamentazione puntuale degli interventi conclusivi dell'opera.
Il 1° settembre 2021 è stato sottoscritto il 50° Atto attuativo che va a regolamentare tutte le attività dell'avviamento e del funzionamento del sistema Mo.S.E., anche in fase provvisoria, in attesa del suo completamento, collaudo e presa in consegna da parte dell'Autorità competente alla sua gestione; il tutto per garantire l'operatività e l'attivazione delle barriere alle bocche di porto anche in fase emergenziale e provvisoria, come già accaduto per la stagione autunnale 2020.
In pari data è stato sottoscritto anche il VII Atto aggiuntivo alla Convenzione con il consorzio Venezia Nuova, che provvede alla ricognizione di tutte le somme complessivamente stanziate, all'aggiornamento dello stato di attuazione degli interventi nonché all'aggiornamento dei cronoprogrammi delle attività, come individuate nella delibera CIPESS n. 39 del 9 giugno 2021.
Infine, si rappresenta che ad oggi sono disponibili le risorse economiche necessarie per il completamento dell'opera in sé e per l'esecuzione di interventi di salvaguardia in laguna, anche grazie allo stanziamento di circa 538 milioni di euro di cui alla citata delibera CIPESS n. 39 del 9 giugno 2021; ciò senza gravare sulla finanza pubblica in quanto il sopra indicato stanziamento CIPESS è il risultato di risparmi da interessi di precedenti finanziamenti pluriennali.
Queste risorse, già disponibili per la gestione da parte del competente provveditorato alle opere pubbliche, verranno progressivamente allocate sugli interventi mancanti per il completamento e l'avviamento dell'opera.
Il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili: Enrico Giovannini.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):risorsa economica
fallimento
concessione di servizi